E’ terminata con la funzione religiosa di ieri (2 settembre), officiata dal vescovo Claudio Giuliodori, la presenza dei Salesiani in terra portorecanatese. La comunità del Preziosissimo Sangue ha infatti visto la presenza dell’ordine di Don Bosco sin dal 1924: fino al 2008 la comunità salesiana apparteneva all’Ispettoria Salesiana Adriatica, prima di passare con la Circoscrizione Salesiana dell’Italia Centrale. E proprio dalla Circoscrizione è partito l’input sulla riorganizzazione della presenza salesiana a Porto Recanati. E’ stato domandato dunque al Rettor Maggiore di chiudere la comunità religiosa; una decisione che rattrista i fedeli portorecanatesi, che si erano già attivato con una raccolta firme per chiedere ai Salesiani di restare in città (leggi l’articolo).
Alla base di questa scelta l’età avanzata dei religiosi, la necessità del direttore Don Pietro Urbinis di tornare in Piemonte dopo aver concluso il suo mandato di 6 anni (e la relativa difficoltà di trovare un sostituto), la presenza di comunità salesiane vicine a Porto Recanati che possono garantire l’accompagnamento carismatico ai gruppi della Famiglia Salesiana presenti a Porto Recanati (cooperatori ed ex allievi), ma anche la convinzione che i gruppi della Famiglia Salesiana presenti a Porto Recanati, opportunamente accompagnati, possono continuare a custodire e trasmettere il carisma salesiano. Dopo i colloqui intercorsi tra Monsignor Giuliodori e i Superiori Don Leonardo Mancini e Don Antonio Sanna, si è deciso di insediare subito il nuovo parroco ed il nuovo responsabile dell’Oratorio. A capo della parrocchia del Preziosissimo Sangue arriva dunque Don Lorenzo Di Re, del clero diocesano, già vice parroco della parrocchia di Santa Croce a Macerata. Il vice parroco, responsabile dell’oratorio è invece Don Juan Carlos Munoz Caceres, salesiano di origine cilena, attualmente inserito nella comunità salesiana di Macerata. Don Juan Carlos ha chiesto ai suoi Superiori di fare un’esperienza fuori dalla congregazione, con l’inserimento temporaneo nel clero della Diocesi di Macerata. Monsignor Giuliodori, accogliendo la richiesta di Don Juan Carlos, ha ritenuto opportuno destinarlo a Porto Recanati nella Parrocchia del Preziosissimo Sangue. Egli porterà avanti l’oratorio e le attività della pastorale giovanile, secondo le indicazioni del Vescovo e in dialogo pastorale con le altre parrocchie e il clero presente in città. Inoltre, si affiancherà ai due sacerdoti anche un seminarista, Vitantonio Zecchino, che ad ottobre diventerà diacono e presterà servizio nella Parrocchia del Preziosissimo Sangue. Nei prossimi mesi, inoltre, anche in vista della creazione della nuova Parrocchia di Scossicci dedicata al “Beato Giovanni Paolo II”, le due attuali parrocchie di Porto Recanati saranno oggetto di una revisione dei confini in modo da creare una situazione pastorale più omogenea e funzionale alle esigenze della popolazione.
Per quanto riguarda le strutture, sono in via di definizione le modalità del passaggio dai Salesiani alla gestione della Parocchia. I locali dell’oratorio resteranno destinati alle attività educative e formative, così pure i cortili e i campi, secondo il progetto formativo della diocesi che terrà conto della tradizione salesiana. Per il tetto della chiesa si cercherà, con il concorso di tutti, di metter in atto gli interventi necessari nel più breve tempo possibile.
Don Leonardo Mancini e Monsignor Giuliodori, inoltre ringraziano Don Pietro Urbinis, Don Ennio Borgogna, Don Gaetano Romano e il Signor Roberto Calcaterra “per il bene operato, con tanta dedizione e spirito di sacrificio. Insieme a loro ringraziamo e ricordiamo, tutti i salesiani vivi e defunti, che si sono succeduti in questi ottantotto anni di presenza salesiana. Una preghiera riconoscente anche per Don Sidney Stella, per l’impegno profuso con tanta gioia e attenzione, specialmente alle persone più in difficoltà. Dal cielo vegli e infonda su tutti il desiderio di bene e di pace”.
(Redazione CM)
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