Federico Mercuri durante le pulizie
di Alessandra Pierini
«Ho perso la mia casa, ho dovuto ripulire il salone a mie spese e dopo due gocce d’acqua il fosso è di nuovo a livelli di allerta». E’ una furia Federico Mercuri, noto parrucchiere di Sforzacosta. Oggi dopo l’ennesima pioggia, vedendo il fosso Narducci, straripato lunedì sera, che continua a gonfiarsi di nuovo, se la prende con tutto e con tutti.
«Sarà sempre così, non lo puliscono, bastano quattro gocce d’acqua». Federico abita e lavora in via Peranda, nella frazione di Macerata, ed è nella frazione uno dei più danneggiati dal nubrifragio dell’altra sera e dalle successive piogge, compresa quella di oggi.
«La mia casa non c’è praticamente più. Ho dovuto recuperare i contatori di acqua, luce e gas. Domani vorrei riaprire il almeno il salone ma voglio farlo nella massima sicurezza. I soccorsi intervengono solo in caso di pericolo e non mi aiuta nessuno, né l’amministrazione, né le apposite istituzioni. Mi sento abbandonato».
Mercuri ha sette dipendenti ed è preoccupato anche per loro. «Per me è un danno enorme ma soprattutto il mio obiettivo è tutelare i miei lavoratori e non perdere le mie clienti. Per questo ho pulito a mie spese tutte le fogne e rimosso l’acqua e il fango anche con l’intervento di una azienda di pulizie. Ho provveduto di mia iniziativa per garantire il massimo della sicurezza ma sono solo. Invito il sindaco Parcaroli a venire a vedere di persona».
Poi l’ennesimo allarme: «Sono giorni che puliamo e sistemiamo e con due gocce d’acqua rischiamo di dover rifare tutto da capo. Non è possibile».
La casa è sopra il fosso ?
eh signore
Sandro Parcaroli Sindaco di Macerata se ci sei batti un colpo.
Tranquilli! il Comune ha appena deciso di spendere ben 5 milioni per ricostruire una palazzina a Macerata danneggiata per il terremoto, come minimo mi aspetto che spenderà 300.000/400.000 per sistemare la casa del sig. Mercuri. Domandina semplice semplice per il Sindaco: ma invece che spendere soldi ex post per riparare quanto è stato danneggiato in seguito ad un evento come questo, non è meglio spendere (decisamente meno) ex ante per prevenire problemi futuri?
Un fazzoletto?
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non conosco questo signore, ma gli esprimo la solidarità. E’ da tempo che denuncio la situazione al ponte sul Chenti di Piediripa, ma nessuno risponde, nè toglie gli alberi dal letto del Chienti. Non so che abbiano in testi questi signori, ma senz’altro non li capisco. Pensate: vogliono raddoppiare il ponte sul Chienti a Piediripa per poi ingolfarlo alla rotatoria di Piediripa, così come lo ingolferanno dall’altra parte a CorridoMnia. Quando, invece, servirebbe un ponte sul Chienti e San Claudio, con ingresso sulla supestrada, a servizio della contrada di San Claudio e della zona Damen, a servizio della zona industriale Valleverde di Macerata, e a servizio della zona del Crocefisso di Corridonia, in cui – sembra – dovranno costruire le nuove scuole elementari e le medie.
Forse è imprudente costruire una casa a ridosso di un corso d’acqua, così come è imprudente costruire case ai piedi del Vesuvio.
Se si va a vedere dove si è costruito la metà delle case o forse più sarebbero da demolire.