La scuola Liviabella
Il Comune chiederà lo stato di emergenza dopo il maltempo che ha causato danni e allagamenti a Macerata nelle frazioni di Villa Potenza e Sforzacosta. Per quanto riguarda le scuole: due giorni di chiusura per la Liviabella di Sforzacosta. Nel plesso si è allagato il cortile e il piano seminterrato dove hanno sede le associazioni. Non è utilizzabile.
Non funzionano la centrale termica e l’impianto elettrico. Alla luce dei tempi che serviranno per sistemare e mettere tutto in sicurezza, il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, ha firmato un’ordinanza per la sospensione delle attività didattiche sia per domani che per l’8 giugno. La scuola Natali domani sarò aperta. Stesso discorso per le scuole Anna Frank e Helvia Recina di Villa Potenza.
«Nella serata di ieri sono caduti, in appena 30 minuti, 90 millimetri di pioggia e questo evento eccezionale ha causato notevoli disagi e problemi alla città – dicono Parcaroli e l’assessore alla Protezione civile Paolo Renna -. Sin dalle prime ore abbiamo invitato i cittadini di Sforzacosta e Villa Potenza e tutti quelli che vivono in prossimità di fossi o canali a salire nei piani alti degli edifici e a mettere al riparo gli animali; contestualmente è partito anche l’Alert System comunale.
Un ringraziamento alla Polizia locale, alla Protezione civile, alle associazioni, ai volontari e alla struttura comunale per l’impegno profuso in queste ore. L’amministrazione, che nelle prossime ore procederà alla conta dei danni, si è già attivata per richiedere lo stato di emergenza».
Il Comune registra che i problemi maggiori ci sono stati a Villa Potenza e Sforzacosta dove sono esondati i fossi Narducci, Ricci e Trodica e il canale dell’Enel (Vallato). Ieri sono state chiuse molte strade, oggi tutte riaperte tranne la strada che da contrada Santo Stefano sale fino agli orti di Trodica e scende in contrada Furiasse. Terminato il maltempo il Comune invita i cittadini a contattare il Coc (348-1556674) o la centrale operativa della Polizia locale (0733-256346) per liberare scantinati e garage da oggetti, fango e detriti.
La scuola Liviabella allagata
Che siano caduti 90mm d'acqua è un dato non usuale però è altrettanto vero che le alluvioni di settembre e quella recentissima della Romagna dovevano essere dei campanelli d'allarme per attivarsi e fare il possibile per mettere in sicurezza chi vive nei pressi di fiumi e fossati. Queste sono le priorità, altro che le piste da sci sintetiche!!
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Se diamo retta a ciò che ci dicevano gli antichi con il loro “Vaso di Pandora”, ossia con la “Luce Astrale” della Teosofia, ci meritiamo queste catastrofi come ritorno su di noi per il male da noi fatto. Sarebbe il karma dell’umanità che ci ripaga.
Per il sig. Rapanelli. Papa Wojtyła è stato più positivo di lei, diceva “damose da fa’ (diamoci da fare)!”
Mi ritorna in mente un violentissimo acquazzone ad Anzio nel 79, mi mandarono in ”missione” fuori dalla caserma, io pensai bene di prendere almeno l’ombrello e il colonnello mi si incaz.zò di brutto sul serio, perché era una grande vergogna un militare con l’ombrello… altri tempi…