Nuovo record di vaccini nelle Marche. Ieri 12 gennaio sono state somministrate 19.618 dosi: 1.800 le prime, 1.843 le seconde e 15.975 le terze. «Dopo il record di vaccini dell’11 gennaio ne abbiamo raggiunto uno più alto ieri – commenta l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – . E’ la prova che la via da seguire è sempre la prenotazione nonostante la disponibilità di alcuni open day.
Ieri sono partiti ben 7 mila sms a tutti quei soggetti col ciclo vaccinale in scadenza, che avevano una prenotazione assegnata per febbraio e marzo. Oggi il lavoro dell’Asur prosegue, così da dare una risposta a tutti i 60 mila marchigiani col green pass in scadenza. A questi ritmi siamo certi di raggiungere a gennaio tutti i 420 mila marchigiani che devono fare la terza dose». Delle 19.618 dosi totali, 5.867 sono state somministrate in provincia di Ancona, 3197 nell’Ascolano, 2.595 nel Fermano, 3.561 nel Maceratese e 4.398 in provincia di Pesaro-Urbino. La fascia di età che ha ricevuto più prime dosi è stata quella 0-16, con 708 somministrazioni, seguita dalla fascia 50-59 con 273 (dall’8 gennaio e fino al 15 giugno 2022 è stabilito l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto i 50 anni di età, e dal 15 febbraio tutti i lavoratori over 50 del settore pubblico e privato per accedere al luogo di lavoro saranno tenuti ad esibire il super green pass).
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Finalmente competitivi nella corsa più pazza del mondo.
Speriamo bene perché paradossalmente chi per primo ha fatto la vaccinazione, operatore sanitario, o ha fatto vaccinare subito i propri figli, con ciclo base terminato in luglio, si trova quasi peggio degli altri. Io da infermiere ho fatto il booster a 9 mesi e mezzo, mentre le mie figlie adolescenti rischiano di andare in DAD ,nel caso di due positivi in classe, poiché hanno concluso il ciclo vaccinale da oltre 120 gg ( prenotate per i primi di febbraio).
Oggi sono andato a vaccinarmi per la terza volta. intendiamoci è un dovere di ogni cittadino, ma , pur avendo richiesto l’appuntamento per le ore 11,30 ho dovuto fare una coda estenuante di fuori e dentro con un freddo pazzesco e un vento, che tagliava le orecchie.Ora io mi chiedo se un vecchio e per giunta poco autonomo a causa di un recente ictus, debba essere costretto a stare in coda al freddo e per giunta con appuntamento.
Come si può pensare di fare una seria campagna vaccinale in queste condizioni? Non basta la tgentilezza del personale medico e paramedico per cancellare i disagi della gente, specie anziana o nelle mie stesse condizioni!!! Dove sono e cosa fanno i medici di base?
da un giorno all altro tagliamo la validita del” lasciapassare di stato”, lasciamo ammassare la gente agli open day( quello di tolentino anche se nessuno lo dice avvenuto grazie a personale volontario se non sbaglio) poi all improvviso decidiamo di mandare sms per anticipare appuntamenti
vaccinali che vanno minimo oltre inizio marzo ( era immaginabile l iniziativa?)
Geniali…poi ci scagliamo con i no vax come se la coerenza fosse dalla parte
di chi rispetta le regole!..