Il sindaco ieri durante un sopralluogo al centro vaccinale di via Gobetti
«Centri vaccinali inadeguati». A dirlo è l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini a margine della seduta consiliare di ieri. Civitanova verso il quarto trasloco.
Alla vigilia dell’avvio dell’immunizzazione anche per i bambini l’assessore regionale ha dichiarato inadeguati alcuni hub come i siti scelti a Fabriano, Senigallia, Jesi, il Paolinelli di Ancona e, tra questi, anche quello di Civitanova. Ci si prepara dunque all’ennesimo cambio. Dopo le criticità emerse per il poliambulatorio dove nei giorni scorsi è stato un caos viabilità per i tamponi, ora anche il centro vaccinazione potrebbe subire lo sfratto dai locali di via Gobetti nell’area spedizionieri della zona industriale. Anche qui si sono manifestati disagi per i locali che sono quelli dell’ex magazzino e uffici delle farmacie comunali soprattutto legati alla viabilità interna al piazzale dove le auto in sosta degli utenti spesso intralciano le operazioni delle attività di spedizioni, mai così fitte come in questo periodo.
Giulio Silenzi capogruppo Pd Civitanova
A sottolineare come non vi sia pace per l’ubicazione dell’hub vaccinale è il consigliere comunale del Pd Giulio Silenzi: «Il risultato di queste scelte miopi hanno costretto a continui spostamenti dei centri vaccinali con una spesa fino ad ora a carico del comune, poi scaricati sullo Stato, di 140 mila euro di soldi pubblici. Costi su cui ha pesato anche l’assurda decisione dell’affitto a tempo di locali privati per le operazioni vaccinali nella sede di via Pellico. Ciarapica ha inanellato una serie di errori – sostiene il capogruppo democrat – prima l’individuazione del centro civico di via Ginocchi, poi quello privato a scadenza di via Pellico, in ultimo l’ex magazzino delle farmacie nel centro spedizionieri di via Gobetti e adesso sarà costretto a cambiare ancora sede, per la quarta volta. Un sindaco senza alcuna visione con l’aggravante che l’Asur lo ha sempre assecondato. Eppure la soluzione c’era: il pala Risorgimento di via Ginocchi, dove venne effettuato lo screening Covid, con spazi adeguati e accoglienti all’interno e una capiente area parcheggi, ma Ciarapica non ha voluto disturbare l’attività della società sportiva che gestisce l’impianto anche se era possibile ed è possibile trovare una sede adeguata per la loro attività sportiva come è giusto che sia. Ciarapica ha invece preferito sacrificare la sicurezza e il benessere dei cittadini, badando di più alla solita logica clientelare. Do oggi atto all’assessore Saltamartini di aver denunciato l’inadeguatezza del centro vaccini di via Gobetti, stavolta Ciarapica ne dovrà prendere atto».
(l. b.)
Lo devono chiudere che scempio vergognatevi
è l'ubicazione a recare disagi logistici e di viabilità, ma c'è anche altro?
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Tutti, fino a Saltamartini, dovreste dirci perchè non obbligate il medici di base di usare altre terapie al primo insorgere della febbre, tentando con terapie mediche già sperimentate e che potrebbero essere funzionali, senza limitarvi alla tachipirina e alla “vigile attesa”, per poi finire ad intasare l’ospedale, quando si potrebbe rimanere a casa.
Noi della Sinistra dovremmo tacere: abbiamno chiuso ospedali che funzionavano, eliminando medici e infermieri. Avevamo la migliore sanità sociale al mondo e l’abbiamo distrutta.