Francesco Baldantoni, coordinatore de La città di tutti, davanti la sede elettorale di Narciso Ricotta
«È un appello al senso civico quello che mi sento di fare oggi, a neanche due mesi dal voto per il rinnovo dell’amministrazione e del consiglio comunale, perché è fondamentale l’impegno di tutti i cittadini, perché Macerata è di tutti i maceratesi e tutti dovremmo in qualche modo contribuire al bene della nostra bella città. Lasciamo da parte i classici luoghi comuni e confrontiamoci sui contenuti proposti, non dimenticando che il diritto al voto è un bene preziosissimo, troppo spesso svilito o non considerato». Sono le parole di Francesco Baldantoni, segretario di “La città di tutti”, la civica che appoggia il candidato sindaco di centrosinistra Narciso Ricotta e che aveva partecipato alle primarie candidando l’attuale presidente del Consiglio comunale Luciano Pantanetti. «A proposito di beni preziosi – continua Baldantoni – non va sottovalutato il percorso fatto dalla coalizione di centrosinistra che appoggia il candidato sindaco Narciso Ricotta; quest’ultimo è stato infatti scelto attraverso le primarie, a mio avviso il più democratico degli strumenti per eleggere il candidato di coalizione. Su questo aspetto sono orgoglioso del percorso fatto e rivendico l’unicità di questo momento di democrazia partecipativa: la coalizione di centrosinistra è stata la sola a lasciare che i cittadini esprimessero la loro preferenza. Nel centrodestra, al contrario, è stata una telefonata arrivata dall’alto a rottamare il precedente nome pronto a guidare la coalizione e ad imporre, no, a designare l’attuale candidato sindaco leghista, ovviamente senza fornire nessuna spiegazione ai cittadini. E, ancora ovviamente, senza intraprendere nessun percorso di confronto sul programma di coalizione e sulle proposte per la città. D’altronde nella stessa coalizione c’è anche chi dichiara di avere come unico obiettivo non quello di mettersi a disposizione della comunità, ma quello di prendere un solo voto in più rispetto all’attuale sindaco. Mi sembra che la cosa ben descriva la caratura morale e il personalismo con cui si approccia la politica». Ed è proprio il fatto che il centrodestra ancora non abbia presentato un programma concreto, il tasto su cui batte Baldantoni. «Ecco, sottolineiamole queste differenze – continua infatti il segretario de “La città di tutti” – Guardiamo ai programmi, che in alcuni casi ancora mancano; guardiamo alla strada intrapresa dalla coalizione di centrosinistra per arrivare alle elezioni amministrative 2020 con delle proposte concrete e realizzabili. Guardiamo quindi al coinvolgimento dei cittadini nelle scelte, prima fra tutte proprio quella del candidato sindaco. E guardiamo al confronto interno alla coalizione stessa, che ha portato all’unità intorno a temi fondamentali per la crescita della città. Guardiamo anche alle molte liste civiche, come la nostra, che supportano la candidatura di Narciso Ricotta e riconosciamo anche l’impegno di cittadini pronti a misurarsi con la loro prima esperienza politica. E, fatti i dovuti distinguo, portiamoli con noi nella cabina elettorale. La scelta apparirà incredibilmente semplice».
Sarà che fa caldo
La cosa sconcertante è che ci si improvvisa a discapito della cittadinanza, perché, forse stato designato un Marchiori, un Sacchi, un Mosca, lo avrei capito, ma quando si cerca di puntare sullimmagine di un candidato (privo di esperienza di amministrazione pubblica, che è COSA BEN DIVERSA CHE AMMINISTRARE UN'AZIENDA PRIVATA, e questo è oggettivo non soggettivo) invece di pensare a un programma tangibile per la città, fa comprendere la mancanza di idee da parte del cdx. Hanno attaccato sempre negli anni l'amministrazione e ora che possono finalmente proporre qualcosa di concreto che fanno, promuovono l'immagine di una persona e non dei contenuti concreti. È chiaro che viene fatto per puntare sul malcontento di una parte dell'elettorato, quello di proporre una persona fuori dal contesto politico, come è anche chiaro che non tutti lo capiranno, ma ci si augura che le persone abbiano il buon senso di votare chi ha effettivamente delle proposte strutturate e non delle idee degli slogan o dei progetti senza cognizione di causa elaborati negli ultimi minuti di campagna elettorale. Che sia poi Ricotta o Cherubini non importa, ma almeno qualcuno che ha veramente a cuore questa città e non solo la smania di arrivare al Potere.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Siete stati voi sinistroidi a rovinare completamente la citta’.
Complimenti ad Elisa Veneziani, finalmente un’analisi pacata e senza polemiche da tifoso del bar dello sport. Sicuramente un bel editoriale per le elezioni a Macerata. Ora aspettiamo risposte concrete.
Ricotta e company non ha cuore x questa citta’, si e’ visto in 12 anni di mandato in mano a Caranci’ quello che ha combinato.
Parlar male degli avversari politici è un inequivocabile segnale di insicurezza. La cosiddetta ‘sinistra’ sa bene che i cittadini-elettori vogliono un cambiamento e tendono a girare le spalle ad essa.
Signora Elisa Veneziani,una parte dell’elettorato,si augura che le persone abbiano il buon senso di votare chi ha effettivamente delle proposte strutturate e non delle idee degli slogan o dei progetti senza cognizione di causa elaborati negli ultimi minuti di campagna elettorale come i giardini,i campetti,le rotonde,ma almeno qualcuno che ha veramente a cuore questa città e voglia di cambiare il corso delle cose e non solo la smania di rimanere al Potere.
Preferisco comunque una non idea di destra a una qualunque idea di sinistra