Cinque esercenti del centro storico rappresentano pro tempore i commercianti di Macerata. Da sinistra Franca Ercoli e Chiara Castellani per corso Cairoli, Gabriele Micarelli per il centro, Francesca Taddei e Michela Cipriani per corso Cavour
di Alessandra Pierini (foto Fabio Falcioni)
«I commercianti di Macerata si sono svegliati. Siamo in 157, sommando familiari e dipendenti rappresentiamo una grande azienda. Non è uno scherzo, né un dibattito politico, qui ci sono vite vere in ballo». Non vogliono parlare di battaglie né di lotte gli esercenti del capoluogo ma chiedono di essere ascoltati e di avere un assessore di riferimento.
«Se così non fosse, siamo pronti a presentare la nostra lista civica». Ne è fermamente convinto Gabriele Micarelli che prima di Natale ha iniziato il suo “porta a porta” tra tutte le attività del centro storico, corso Cavour e corso Cairoli per promuovere il mettersi insieme e presentarsi uniti all’amministrazione. Gli aderenti al progetto sono cresciuti nel tempo fino ad arrivare ai 157 che figurano in un elenco consegnato questa mattina alla stampa. «Ci auguriamo che si uniscano ancora altri e che aderiscano anche le periferie» prosegue Micarelli affiancato da Chiara Castellani e Franca Ercoli in rappresentanza degli esercenti di corso Cairoli e di Francesca Taddei e Michela Cipriani per corso Cavour. «Siamo rappresentanti pro tempore fino a che non potremo riunirci tutti per scegliere insieme».
I loro incontri sono stati bloccati dal Covid ma questo non ha impedito di giungere alla redazione di un documento. «E’ frutto del malcontento per la gestione della città – insiste Micarelli – oltre che un modo di manifestare le nostre difficoltà, aggravate dal Covid. Quindici giorni fa abbiamo chiesto l’apertura della ztl e i parcheggi gratuiti per due ore al giorno. Nessuno ci ha risposto. Perché il nostro punto di vista non viene mai preso in considerazione? Perché chi amministra non dialoga con noi? Noi siamo costruttivi, le opposizioni non ci cavalchino, l’amministrazione apra un dialogo e ci aiuti nell’immediato». Le richieste contenute nel documento sono «un assessore competente e che abbia un fondo, chi governa non faccia progetti più lunghi di 5 anni per non vincolare le amministrazioni successive, si faccia una politica sugli affitti dei locali e uno studio sulle categorie per riattivare il centro».
Chiara Castellani e Franca Ercoli, oltre ad essere volti molto noti del commercio in corso Cairoli, hanno il merito di essere punti di riferimento per la categoria e oltre che imprenditrici sono un po’ le “organizzatrici di eventi” della via. «Sono anni – ricorda Castellani – che chiediamo di far diventare corso Cairoli la via dell’opera, sia con l’arredo urbano, sia con l’esposizione degli abiti di scena ma senza risultato. Di idee ne abbiamo ma poi dobbiamo fare tutto a nostre spese». «L’amministrazione ci incontra solo se obbligata – chiarisce Ercoli – le nostre piccole attività sono il cuore della città, uniti abbiamo ancora più forza. Serve un grande programma per far ripartire Macerata».
Per corso Cavour ci sono Francesca Taddei e Michela Cipriani. «Sono innamorata della città e delle mie clienti – spiega Taddei – manca fare marketing su Macerata». I negozianti di corso Cavour sono anche preoccupati per la nuova viabilità: «Nessuno ci ha detto niente, abbiamo dovuto cercare noi informazioni sul progetto. Stiamo ripartendo adesso e pensare di affrontare mesi di lavori e gli inevitabili disagi in questo momento ci destabilizza».
Sulla lista civica che potrebbero andare a formare, Micarelli precisa: «All’inizio eravamo d’accordo ma ora siamo molti di più e bisogna vedere. In ogni caso non è vero che Micarelli vuole fare l’assessore, tutti noi abbiamo ben altro da fare per le nostre attività ma è necessario che in Giunta ci sia un commerciante. Nessuno ci ha contattati. Se qualcuno vuole costruire con noi qualcosa di positivo, siamo qui. Se no vedremo».
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Dovreste avere clienti di riferimento non assessori,la politica non li porta.