Il candidato del Pd alle primarie del centrosinistra Narciso Ricotta, presenterà i suoi progetti per la città in un incontro organizzato all’Ostello Ricci di Macerata venerdì 7 febbraio alle 21. L’iniziativa fa parte di una serie di incontri che sono in corso in vari quartieri e frazioni.
«Sarà l’occasione per illustrare ai cittadini i punti di un programma amministrativo che non è un libro dei sogni, non è scritto per impressionare gli elettori – dice l’assessore Ricotta –, non è costruito per partecipare ad una gara a chi la spara più grossa: il programma è l’esito di una visione di città che consente di far emergere e di condividere alcune priorità per Macerata. In questa logica se Macerata chiama, chi-ama Macerata risponde per mettere a disposizione intelligenza, passione e lungimiranza».
“Chi ama Macerata”, si legge nel programma, «pensa una città per tutti, uno spazio comune perchèé a misura di ciascuno e dove chi fa più fatica può ricevere una mano e non restare solo: prima le persone. Nello stesso tempo, però, pensa anche ad un governo della città come occasione di partecipazione e di impegno personale e comunitario perché crede nella politica come servizio e come costruzione del bene comune». Durante l’iniziativa ci saranno alcune testimonianze rappresentative di diverse realtà cittadine che aiuteranno a raccontare la Macerata di oggi e descrivere quella di domani.
Ricotta, programma in dieci punti Di Pietro: «Il Pd finalmente unito»
Mi fa piacere che c'è qualcuno che ha capito da che parte non stare
Se il pd realmente vuole rinnovarsi, deve lasciare spazio a David Miliozzi. Il resto solo chiacchiere.
Già questa è grossa..
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
E’ lo stesso programma di CARANCI’, sei un ” gemello”.
Penso che manca un punto molto importante che nessuna forza politica ha posto nei propri programmi. La costituzione di un Centro Studi Internazionale che possa dare chiarezza sulla storia di Carlo Magno e di Aquisgrana che recenti studi ipotizzano siano stati nella valle del Chienti e più in generale nel nostro territorio. Sarebbe un modo per riaprire il sito archeologico di S. Claudio e la sua valorizzazione storica. Questa opportunità potrebbe aprire ad una nuova geografia della storia del nostro territorio e ad una sua valorizzazione per turismo storico-culturale. Macerata sarebbe al centro di questa scoperta storica con l’effettiva possibilità di riscrivere la storia di un periodo storico che presenta tante lacune che vanno colmate.
fino a quando non mi si chiarisce con quali fondi si potranno realizzare tutti i progetti ipotizzati e, ribadisco IPOTIZZATI, reputo tali progetti promesse elettorali e nulla più!
Vorrei CONCRETEZZE e non PROMESSE!
Ricotta, fai tutto l’opposto di Carancini e sei a cavallo
Il politico ovviamente non presenta progetti, ma programmi. I progetti li predispongono i tecnici, ossia coloro che fanno parte della struttura.
Sig. Iacobini, la ringrazio per la sua puntualizzazione ma, il mio pensiero non cambia di una virgola.
Il programma (dal tardo latino programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima») è la definizione del percorso per raggiungere un determinato obiettivo tenendo conto delle risorse disponibili, delle condizioni al contorno, delle attività da intraprendere e dei tempi necessari per realizzarle. Nel senso più ampio è la definizione operativa di un piano o di un progetto.
ERA DOVEROSO PER CHIAREZZA
Per Pasquarè. Io veramente mi riferivo all’estensore dell’articolo. Secondo me il progetto (fatto della e nella struttura, tipicamente un direttore-dirigente) è una fase successiva al programma (fatto di chi è al di sopra della struttura, tipicamente il politico). In ogni caso ovviamente non mi permetto affatto di proporre a lei mutamenti di convinzioni.
Condivido la tesi dell’amico Senatore Luciano Magnalbò.
I QUATTRO CANDIDATI ALLE PRIMARIE DEL PD, PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI MCERATA, NON HANNO ELEMENTI DI DISTINZIONE PARTICOLARI. SONO SOGGETTI ABBASTANZA SIMILI, COME APPARTENENTI AL SISTEMA DI “POTERE” POLITICO DEL CENTROSINISTRA MACERATESE, BASATO SULL’IMMOBILISMO PROGETTUALE, CON UN OCCHIO MOLTO ATTENTO ALLA PROMOZIONE DEL GRUPPO DIRIGENTE. MA UNA COSA E’ CERTA, TRA COSTORO,SOTTO IL PROFILO APPENA DETTO, RICOTTA PORTA LA BANDIERA.SE, VERAMENTE, IL PD LO DESIGNARA’ CANDIDATO SINDACO, VUOL DIRE CHE VUOLE FAR VINCERE LA DESTRA, PUR DISASTRATA,MA CON UN ELETTORATO DI BOCCA BUONA. LE TANTE PERSONE RICHIAMATE IN PIAZZA DALLE SARDINE – CHE CHIEDONO AL PD DI RINNOVARSI NELLE PERSONE E NELLE IDEE – CONTINUERANNO AD ASTENERSI, RITENENDO RICOTTA PERICOLOSO AL PARI DEL CORONA VIRUS. NO. LA RICOTTA CON LE SARDINE E’ UNA RICETTA INDIGERIBILE.