Esclusa la pericolosità statica sulle gallerie del tratto maceratese della Quadrilatero. Tra pochi giorni la strada potrà riaprire. Le rassicurazioni arrivano da Guido Perosino, presidente della Quadrilatero Spa, che ufficializza la fine dei controlli oggetto, lo scorso 2 luglio, della chiusura improvvisa e preventiva di 9 chilometri di carreggiata (leggi l’articolo) sulla Colfiorito- Serravalle. Ad oggi sono 26 giorni che la strada è off limits. A far partire gli accertamenti è stata l’inchiesta della trasmissione Report (leggi l’articolo) sulla galleria nel tratto umbro, la galleria La Franca, dove un operaio aveva denunciato l’utilizzo di un minor quantitativo di cemento sulla volta paventando il rischio crollo. Effettuate le verifiche l’Anas aveva poi constatato che c’era una minore consistenza del materiale escludendo però il cedimento (leggi l’articolo). Il nuovo presidente Anas, Gianni Armani, aveva annunciato controlli in tutto il tratto e così è stato anche per quello marchigiano dove ricadono le gallerie di Serravalle e Varano. «I controlli sono terminati – dice Perosino – ora attendiamo l’analisi dei risultati. Posso però dire che è stata esclusa la pericolosità statica. Già dalla prossima settimana la strada potrebbe riaprire». Intanto, rimanendo in tema di grandi opere, si è appreso che la Astaldi ha finalizzato l’accordo con il commissario straordinario delle società d’impresa, Saf e Dirpa (entrambi in amministrazione straordinaria) per il completamento dei lavori di potenziamento della direttrice Perugia-Ancona e di ammodernamento della Pedemontana delle Marche, cosiddetto ‘Maxi lotto 2′ del Quadrilatero Marche-Umbria. Ieri sera l’accordo di vendita con l’importante impresa edile romana che fa capo a Paolo Astaldi.
(Mar. Ve.)
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Stai a vedere che dovremo pure dirgli bravo a chi ha messo poco cemento.
A questo punto è sprovveduto chi segue i progetti e le loro indicazioni su come costruire.
Bella mossa ingegnè!!!!!
Notare bene cosa c’è scritto: “L’Anas aveva constatato che c’era una minore consistenza del materiale, escludendo però il cedimento”.
Innanzitutto il servizio di Report era veritiero e le rivelazioni dell’operaio anche, infatti è stata appunto constatata una minore consistenza del materiale.
Allora anche escludendo il cedimento (speriamo) mi chiedo se la ditta realizzatrice ed il collaudatore sono stati presi a calci visto che hanno realizzato un’opera MALE!