di Marina Verdenelli
Anche le gallerie del tratto maceratese della Quadrilatero hanno delle non conformità. Non solo quindi il tunnel La Franca. Per questo l’urgenza dei controlli approfonditi e la chiusura decisa ieri 2 luglio da parte di Anas di 9 chilometri di strada dallo svincolo di Colfiorito a quello di Serravalle (leggi l’articolo). Se ne avrà per almeno un mese. Che tipo e di quale gravità queste imprecisioni siano rispetto al progetto che andava seguito lo diranno i controlli approfonditi, partiti subito dopo l’interruzione totale, dei due tunnel Varano (lungo 3 chilometri e mezzo) e Serravalle (lungo 1 chilometro e 300 metri), al traffico. Qualche dato sugli esiti però già c’è, da verifiche precedenti alla chiusura. Così quelle che sembravano indiscrezioni trovano terreno fertile anche se da parte di Quadrilatero non arrivano conferme. «Qualche sospetto viene – commenta il presidente Guido Perosino – ma attendiamo i risultati precisi anche perché nel caso fosse così andranno stabilite anche le dovute responsabilità, interne ed esterne. Io mi prendo l’impegno e ci metto la faccia per andare fino in fondo a questa vicenda. Siamo parte lesa anche noi». Sulla decisione di chiudere totalmente il tratto di quella che è considerata un’opera viaria di grande importanza per un maggiore collegamento tra Umbria e Marche, il presidente di Quadrilatero chiarisce che «nasce dalla volontà di fare in fretta perché si mira agli esiti finali dei controlli che saranno fatti attraverso le apparecchiature georadar e attraverso i carotaggi». «Come per la galleria La Franca – aggiunge Perosino – dove è stato poi chiarito che non aveva problemi di staticità ma solo un sottospessore». La chiusura sarà di diverse settimane, almeno un mese stando ai primi calcoli, la stessa durata per il tunnel La Franca con la differenza che il precedente era ancora chiuso mentre le due gallerie marchigiane erano state aperte a gennaio e quindi già transitabili. «Abbiamo provato – dice Perosino – a chiudere la notte, con un tratto alternato, ma restava difficile operare in sicurezza e in fretta come invece vogliamo fare. Per avere i risultati dell’indagine le auto non possono transitare. Chiediamo scusa agli utenti. Sappiamo che chiudere a luglio è un insulto a quanti per vacanza o per lavoro avrebbero utilizzato la strada ma non si poteva fare diversamente». Sul tempo preciso di chiusura il presidente della Quadrilatero precisa che dipenderà tutto dall’esito dei controlli.
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Chi ha fatto la pipì in chiesa lo dica, alzi la mano e facciamola finita: è evidente che il nostro territorio subisce una maledizione. La Galleria delle Fonti in cui piove, la strada Nord iniziata e mai finita, la Mattei-La Pieve non ne parliamo, le gallerie della Quadrilatero non a norma, la piscina che non c’è, lo svincolo di San Claudio che non ci sarà, Valleverde spettrale, il parcheggio sotto Rampa Zara destinato a surclassare Biancaneve nelle fiabe serali dei bambini maceratesi. Ma come diamine è? Possibile che non ne va mai a buon fine una??
Vergognatevi!! Ci rimette la faccia???
Io avevo capito, a leggere i commenti dei baldassariani, che dovevano andare in galera gli operai che hanno denunciato il fatto.
Si istituiscono Organi Antimafia, Anticorruzione e di controllo,….. ma non ne veniamo fuori da queste,Vergognossissime macabre situazioni….!!!! Carissimi politici, amministratori,…. ci siamo stancati ad essere presi per il. c….o…! con questi Proclami di “Grandi Opere”….che per ora restano solo “grandi incompiute” e ancor più grave , il sospetto della non conformità, ai Progetti……!!!! VERGOGNAAAAAA…!!!!
E’ vergognoso. Ma l’Italia, ogni giorno che passa è sempre meno una repubblica fondata sul lavoro e sempre più una repubblica fondata sulle tangenti e sul malaffare. E’ ora che qualcuno dica perché non vengono rispettati i capitolati d’appalto.Se lo spessore del cemento delle volte doveva essere di 50 Cm. non credo sia difficile risalire a coloro che anno dato l’ordine di scendere fino a 10 Cm. Se hanno lemosinato sul cemento chi ci assicura che non l’abbiano fatto anche sul ferro. Chi è stato pagato per controllare e perché non l’ha fatto? Questi sono interrogativi che potranno trovare risposta solo se s’incomincia a sfoltire il carrozzone parassitario dello stato in cominciando con la chiusura delle regioni visto che questa è l’utilità che danno ai cittadini sul territorio di loro competenza.
tutte scuse poiche se la gente passa in superstrada i comuni di muccia ed serravaslle del chienti muoiono poiche’ non fanno piu’ una multa sti schifosi poi i vari autovelox non in regola a chi vanno a fare le multe a 63km/h????????
Speriamo che almeno per la ruzzola indoor i tunnel maceratesi siano idonei.
Dov’era il direttore dei lavori? ??????
@ Massimo Giorgi
Noi maceratesi non riusciamo mai, mai a vedere il lato favorevole delle cose e la grande opportunità che abbiamo a Macerata.
Tutti gli altri devono arrivare fino a Frasassi, a vedere le stalattiti, e ci pagano pure il biglietto d’ingresso..
Da noi (aggratisse) basta attendere l’inverno e, alla prima nevicata, le possiamo ammirare nella Galleria delle Acque Perenni.
Auguriamoci che questoinverno, ai turisti, possa essere data l’opportunità di vederle,magari con il trenino Euro ZERO, quello che inquina poco o niente….
Qualcuno ha mai pensato di controllare la qualità dei lavori (intesa come materiale utilizzato per l’asfaltatura) della terzia corsia sul tratto marchigiano dell’A14?
E’ mai stata controllata la qualità del tipo di asfalto e del sottofondo usato per la pista dell’elisuperfice a sevizio dell’ospedale?
@ Gianfranco Cerasi:
Sì, ma per prudenza ai turisti del trenino si facciano indossare i caschi da grotta.
@ Massimo Giorgi
Io sono per il risparmio ove possibile.
I caschi da grotta sarebbero un costo per l’amministrazione.
Basterebbe, eventualmente, chiedere in prestito i caschi di protezione individuale (http://www.euro-sap.com/images/full/elm_784_f.jpg) alle molte dittte che montano/smontano impalcature per Macerata visto che i loro operai poco/nulla li portano
@ Gianfranco Cerasi:
Va bene risparmiare, ma con un ambiente ipogeo così suggestivo si fa anche presto a trovare aziende le quali, subodorando un ottimo ritorno pubblicitario dal boom turistico di quella galleria, mettano gratuitamente a disposizione della civica amministrazione i migliori caschi da grotta.
I caschi di protezione individuale siano lasciati agli operai, i quali potrebbero essere incentivati ad indossarli qualora la loro attività di montaggio/smontaggio impalcature, magari valorizzata con un adeguato accompagnamento musicale, fosse a sua volta lanciata dall’amministrazione come attrattiva turistica.
@ Massimo Giorgi
Ha perfettamente ragione.
Ma ho 2 perplessità che mi rimangono.
Durante i tour guidati alla Galleria delle Aque Perenni la circolazione automobilitica verrà interdetta (nn credo sia bello avere dei turisti intossicati)??
All’ingresso della Galleria ci sarà la solita copperativa, in accodo con il Comune, che gestirà sia l’affitto dei maglioni pesanti che l’immancabile bar?
@ Gianfranco Cerasi, su una parte della seconda perplessità:
Perché no, solo che trattandosi d’un cospicuo affare in una galleria stradale c’è da pensare che per la fornitura di maglioni possa mettersi in lizza anche quel noto marchio famigliare ch’è già attivo nel settore della gestione in concessione di tratte autostradali.
@ Massimo Giorgi
Mi spiace contraddirla ma la nota maglieria, da quando è passata al più lucroso asfalto a pedaggio, ha calato molto la qualità della sua produzione.
Quindi potremmo rischiare un misto-lana/sintetico Made in China che, potrebbe essere, non gradito alle frotte di turisti che assieperanno la Galleria.
Vuole rischiare che il turista speleologo rimanga insoddisfatto??
Giammai…
Pertanto meglio dare in concessione ad una cooperativa, (che so, ad esempio, l’immaginaria Grandi Uniformi Splendide o l’altrettanta immaginaria Parallela) che riusciranno a trovare maglioni misto-sintetico/sintetico, ma Made in Eu: vuoi mettere per il turista speleologo???
Va bene Cerasi ma per le calzature? Presumo che una Galleria delle Acque Perenni sia grotta da stivale, però lo scarpone sarebbe più gramsciano.
@ Massimo Giorgi
Concordo 🙂