di Marina Verdenelli
Verifiche tecniche urgenti alle gallerie della Quadrilatero. L’Anas chiude il tratto Colfiorito-Serravalle lungo 9 chilometri. La maggiore opera di collegamento tra l’Umbra e le Marche torna al centro della cronaca dopo la denuncia di Report iniziata con la galleria La Franca (leggi l’articolo). «Nel quadro delle verifiche già disposte su tutte le opere d’arte della Quadrilatero Marche-Umbria – scrive l’Anas in una nota – è stata disposta la chiusura al traffico del tratto compreso tra lo svincolo di Colfiorito e lo svincolo di Serravalle, in entrambi i sensi di marcia». La chiusura è stata fatta in serata e sarà fino a tempo da definirsi. Un disagio per i pendolari e anche per i turisti vista la stagione delle vacanze. «Consentirà l’esecuzione da parte di Anas – continua la nota – dei controlli urgenti sui rivestimenti di due gallerie, Serravalle e Varano comprese nel tratto». Il traffico è deviato sulla statale 77, la vecchia strada di collegamento alla vicina Umbria. Già il 4 giugnoo scorso Anas aveva annunciato controlli su tutte le gallerie della Quadrilatero dopo i primi risultati (leggi l’articolo) sulle verifiche disposte nel tunnel La Franca, in territorio umbro, che evidenziarono un problema di sottospessore e non conformità ma non di vuoti di cemento (leggi l’articolo). Stando alle prime indiscrezioni sarebbero arrivati anche i primi risultati delle gallerie Serravalle e Varano e non sarebbero incoraggianti. Così la decisione di chiudere e approfondire anche se Anas si limita a spiegare che la chiusura è solo per permettere una verifica approfondita che richiede l’assenza di traffico durante le operazioni. Che ci sia una non conformità anche nei due tunnel Serravalle e Varano? Il tratto era stato inaugurato a gennaio (leggi l’articolo). C’era stato il taglio del nastro e l’arteria era già transitata da migliaia di automobilisti che ogni giorno si muovono tra Umbria e Marche.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Apperol….
Piatto pubblico, mi ci ficco
Magari qualche controllo in corso d’opera………No,eh!
dato che ci sono rifacessero il manto stradale delle 2 gallerie più lunghe,è un’avvallamento continuo!!!
Sapete cosa non capisco, se hai una qualsiasi attività privata e quindi non prendi soldi pubblici ti controllano pure l’aria che respiri, qui con milioni di soldi pubblici spesi zero controlli…
Si ma io…boh. Ma quanto riescono a magnasse su tutto quanto? Come possono dire a noi giovani “dovete risollevare il paese” se poi si continua ad agire in maniera truffaldina ed opportunista? Io mi sono stufato di vivere in un Paese in cui serva una trasmissione televisiva per avere giustizia…fanno bene gli altri paesi a riderci in faccia.
Ennesima delusione.
Secondo il capitolato d’appalto, se dopo controlli risultano delle deficienze imputabili alla società che ha realizzato l’opera, la società avrà una decurtazione del compenso, e dovrà rifare a proprie spese il tratto in cui sono state riscontrate delle problematiche
scusate… ma tutti i politici presenti alla inaugurazione sono stati avvisati?
forse era più opportuno fare i controlli prima di aprire questo “minuscolo” tratto.
Anche io non capisco come sia possibile realizzare opere pubbliche di questo livello senza nessun controllo, ed un privato che fa 30 mq di porticato deve sostenere una quantità mostruosa di controlli e collaudi (amministrativi, strutturali, sicurezza cantieri, fiscali e catastali…), ma forse è l’Europa che ce lo chiede! come spesso ci fanno intendere!
Ricordo che ai tempi dell’inaugurazione il problema secondo qualcuno era verificare che nelle gallerie si sentisse la radio.
controlli a posteriori urgenti o sbrigativi? diranno tutto ok così i contribuenti saranno tranquilli a passare in una galleria fatta col c..o
Questo è un paese al quale serve una trasmissione televisiva per scoprire le “magagne” perché se denunzi tu singolo non approfondisce nessuno, lo sa bene chi scrive che, pur avendo denunziato di tutto, si è vista archiviare tutto perché la pazza, l’arrogante, la visionaria ecc ero io non gli altri, i “potenti”, quelli che hanno potuto fare tutto, massacrare cose e persone, non rispettare il decreto del presidente della Repubblica, produrre verbali di accesso fasulli, ignorare ordinanze del giudice civile, del giudice amministrativo, inquinare fiumi, ambiente ecc.ecc. in nome di una presunta rappresentanza dello stato.
Adesso ricordiamoci di chi, dopo la denuncia degli operai su Report, disse che quelli erano dei “cialtroni” allarmisti che parlavano per ripicca o altro e che non avevano le competenze (“che volete che ne sappia un operaio”?) …eccetera eccetera.
Ricordiamoci che in Italia la giustizia, o quantomeno la segnalazione di reati e quant’altro ormai è demandata, nemmeno alla televisione tutta, ma ad alcune trasmissioni di denuncia.
Capito come siamo messi? qui va così, altrove crollano viadotti appena collaudati… e spesso senza responsabili.
I controlli vengono fatti, dicevano nel servizio di Report, da controllori nominati dalle azienda appaltatrici, come dire che il controllore lo sceglie il controllato stesso. Ed è tutto regolare.
Se siamo la nazione di Schettino un motivo pure ci sarà no?
@Alessandro Paoletti speriamo che vada davvero così…i vertici dell’anas sono cambiati di recente e il fatto che si stia estendendo i controlli alle altre gallerie è comunque un segno positivo. E’ vero, viviamo in un Paese in cui la gente non ne può più e il dato dell’affluenza elettorale è solo l’ennesima conferma. Però forse ancora TROPPI DI NOI, quando hanno bisogno di qualcosa, cercano ancora le italiche scorciatoie, scorciatoie di cui il principale sponsor (ricordiamolo) è la MAFIA. La nuova mafia, naturalmente, quella della corruzione, che ha soppiantato quasi del tutto quella delle estorsioni e della violenza fisica. Allora forse è il caso di mettere da parte i disfattismi e unirsi contro la corruzione studiando bene , TUTTI NOI, come utilizzare al meglio quegli strumenti di cui i singoli cittadini dispongono per poterla prevenire e quindi controllare come vengono spesi i loro soldi (vedasi ad esempio il principio generale di trasparenza). Qualcuno sa cosa sia l’art. 1 del D.Lgs. 33/2013? Qualcuno sa cosa sia l’accesso civico di cui all’art 5? Credo proprio di sì. Quindi, se davvero vogliamo fare qualcosa di buono per il nostro Paese, informiamoci costantemente e sfruttiamo sempre di più questi strumenti e magari uniamo le nostre forze in comitati di scopo. In questo sta il futuro delle nuove generazioni.
Nicola Lalla – Segretario Generale Provinciale Co.I.S.P.
Ma come è nata la quadrilatero?
Come fa a prendere gli appalti?
Come mai nessuno la mai controllata?
Per me c’è sempre di mezzo il sistema politico Italiano!