La galleria “La Franca” della Quadrilatero finisce in Parlamento. Presentata una interrogazione dei 5 Stelle. «La puntata di Report di domenica scorsa ha portato alla luce nuove presunte irregolarità nei lavori per la realizzazione del tunnel – afferma l’onorevole Patrizia Terzoni, portavoce alla Camera – nel nuovo tratto che dovrebbe collegare Foligno a Civitanova. In base alle rilevazioni di un operaio (leggi l’articolo) che ha preso parte alla costruzione della stessa, l’arcatura della volta presenta uno spessore di soli 10 cm di cemento, contro i 40-50 necessari. Non solo: sopra la volta, ci sarebbe un “vuoto” che andrebbe riempito con cemento “alleggerito”. Operazione che, in base alle parole dell’uomo rilasciate alla giornalista Giovanna Boursier, non è stata effettuata, con conseguente rischio di crolli, visto che ci troviamo in una zona ad alto rischio sismico. Dopo il caso disarmante del viadotto di Sciorciavacche in Sicilia, crollato praticamente pochi giorni dopo la consegna, abbiamo presentato come Movimento 5 Stelle un’interrogazione parlamentare al ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio per chiedere chiarezza circa la correttezza dei procedimenti e dei controlli». La grillina prosegue sottolineando che l’Anas, per bocca del suo presidente Pietro Ciucci, ha fornito ampie rassicurazioni sulla correttezza dei procedimenti e sulla regolarità dei materiali utilizzati nella costruzione della galleria “La Franca”. «Peccato però che poche ore dopo, il supermanager – dice Terzoni – delle autostrade abbia rimesso il suo incarico di presidente e amministratore delegato di Anas al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una poltrona bollente, da quando l’azienda è finita nelle 268 pagine dell’ordinanza dell’inchiesta “Sistema”, quella che ha portato all’arresto dell’ex capo struttura di missione delle Infrastrutture Ercole Incalza e alle dimissioni del ministro Maurizio Lupi. Alla luce di tutto questo, chiedere al governo una “operazione-verità” sulla Quadrilatero è il minimo che si potesse fare, vista l’ingente mole di soldi pubblici investita».
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Se lavorare in quella maniera è stata una questione di sistema, non credo possa riguardare solo una galleria.
PD e QUADRILATERO
Con Delibera di Consiglio Provinciale n14 del 12/03/2007 ad “OGGETTO: Adesione della Provincia di Macerata alla” Quadrilatero Marche-Umbria Spa”. I.E.”, la provincia di Macerata diventa socia della Quadrilatero. L’atto di adesione è approvato con 21 voti favorevoli e 2 astensioni (Mauro Maggini, Gruppo Verdi ,Massimo Montali, di Rifondazione). La votazione dà il seguente risultato: Presenti: n.23; Votanti: n.21; Favorevoli: n.21; Astenuti: n.2 (Maggini e Montali).
Ciò significa che tranne appunto 2 votanti, tutti i partiti insieme da PD a PDL, passando per il centro approvano l’entrata della Provincia in Quadrilatero. La Provincia di Macerata entra socia al 1.016% con 508.000,00 euro.
Ma chi è il Presidente della Provincia in quella data? Ma…… è Giulio Silenzi!!!!!
Secondo me non bisognerebbe mettersi in società con chi poi fa strade, gallerie e viadotti sul tuo territorio, perchè se è tuo socio non puoi essere neutrale nell’ azione di controllo. Secondo me c’è conflitto di interessi.
Ma uno può dire, su stiamo tranquilli che c’è la Regione. Invece no. Anche la Regione Marche è socia della Quadrilatero. Più o meno nello stesso periodo diviene socia della Quadrilatero al 2,858% con un esborso di 1.429.000,00.
Ma allora questi chi li controlla, ma si ci penseranno gli enti centrali, tipo l’Anas ecc…….. bhè su questo abbiamo visto abbastanza nel servizio di Report………..
Sul ruolo del Centro-Destra in tutto questo non occorre indagare più di tanto. La legge obbiettivo che mette su tutto questo e tutte le deroghe alle normali norme di appalti ed autorizzazioni è proprio del Governo Berlusconi.
Come sempre l’unico partito ad opporsi a questo modo di amministrare è il MoVimento 5 Stelle.
….. Anche perché non c’era . Io non ho mai amato la quadrilatero che considero un investimento sproporzionato rispetto ai vantaggi . Per non parlare poi dell’impatto ambientale e paesaggistico . Però per quanto riguarda il caso specifico forse credo che bisogna attendere i risultati dei controlli