di Gianluca Ginella (foto di Fabio Falcioni)
«Per noi l’omicidio di Rosina Carsetti è stato commesso dal nipote Enea Simonetti. La figlia Arianna è stata la mente del piano, il marito della vittima non ha saputo opporsi al delitto» così il procuratore Giovanni Giorgio ha sintetizzato quelli che la procura ritiene siano stati i ruoli nell’omicidio di Montecassiano tenuti dai tre indagati. Due di loro, Arianna Orazi ed Enea Simonetti, sono stati arrestati oggi e si trovano in carcere (leggi il servizio).
Nessuna misura cautelare per Enrico Orazi, il marito della 78enne uccisa il 24 dicembre scorso. Che l’autore del delitto sia stato il nipote lo dicono gli inquirenti in base a delle conversazioni che sono state intercettate tra la madre e il figlio. Enea in un primo momento, la notte tra il 24 e il 25 dicembre, portato in caserma, ad un certo punto aveva iniziato a confessare dicendo che in casa era avvenuto un incidente, e che la madre e il nonno avevano realizzato una messa in scena. «La madre, venuta a sapere cosa stava dicendo, gli aveva detto che non poteva parlare di incidente perché la nonna era stata strozzata. Ma nessuno sapeva ancora come fosse morta Rosina» ha detto il procuratore, sottolineando «noi puntiamo sugli errori degli indagati. Arianna disse di averne commessi tre: non avere addormentato i loro cani, non avere detto ad Enea di attendere in giardino prima di entrare in casa dopo essere uscito per andare al market e avere atteso un’ora nel parcheggio del supermercato, e non avere messo in tasca i duemila euro che poi le vennero trovati nella borsetta».
Una donna che ha architettato tutto «almeno dal 16 dicembre, giorno in cui compare una conversazione tra Arianna ed Enea su Instagram. Lei ad un certo punto gli scrive di tornare a casa perché ha iniziato ad elaborare il piano. Per noi il piano era quella di uccidere Rosina» continua il procuratore. Sul moventi «i rapporti che si erano deteriorati all’interno della famiglia. In una conversazione dicono a Rosina: “Tu ci costi 5mila euro l’anno”» ha spiegato Giovanni Giorgio. Il procuratore ha anche ringraziato i carabinieri, «purtroppo alcuni di loro nel corso delle indagini sono rimasti contagiati con il Covid, stanno bene, non ci sono state conseguenze gravi, ma mi è dispiaciuto».
LA SVOLTA «Rosina uccisa dal nipote Enea, Arianna è la mente del piano»
Povera Rosina .. spero avrà pace e giustizia ora!
Complimenti alla Procura! Giustizia! Verità!
Non ci si può credere. Come si può arrivare a commettere una cosa così crudele? Povera Rosina chissà quanto avrà sofferto
Che orrore!!!!Povera donna
Povera Rosy riposa in pace
Vedrere fra poco li faranno uscire dal carcere,
Che tristezza
Tristezza infinita..
Rosy riposa in pace giustizia è fatta
È stato tutto inverosimile e grottesco, ora che la verità sta venendo a galla rimane l'amaro in bocca per il triste finale di una storia orribile che doveva essere evitata...
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Complimenti di cuore a tutte le forze dell’ordine che hanno collaborato..in primis al dottor Giorgio
e stasera ci sarà sicuramente una puntata di QUARTO GRADO che esalterà l’ ennesima vittoria del Bene, rappresentato dal Procuratore Giorgio, sul Male. Purtroppo un’ altra tragedia sarà data in pasto a spettatori assetati di truci particolari.
Non voglio essere crudo e violento, ma queste persone se così si possono chiamare, devono marcire in galera. Mettetele dentro e buttate la chiave della cella dentro il mare.
Non capisco come si possa essere così cattivi! Ci si nasce o ci si diventa?