di Gianluca Ginella (foto Falcioni)
Omicidio di Rosina Carsetti, indagati la figlia, il marito e il nipote. Si tratta di un atto dovuto per consentire di partecipare all’autopsia, mentre al momento le indagini proseguono a 360 gradi e gli inquirenti non escludono nulla. Intanto comunque, per garantire la possibilità di partecipare all’autopsia la procura ha indagato Arianna Orazi, 48 anni, figlia di Rosina, il marito della 78enne uccisa, Enrico Orazi, e il nipote, Enea Simonetti. La contestazione è di omicidio volontario e favoreggiamento.
L’autopsia, prevista in mattinata, si svolgerà questo pomeriggio. L’incarico è affidato al medico legale Roberto Scendoni che in tarda mattinata è arrivato all’obitorio dell’ospedale di Macerata dove erano già presenti i legali della famiglia. I familiari hanno nominato un loro consulente, il medico legale Claudio Cacaci. La famiglia ha inoltre nominato come loro avvocati Laura Ricci, Sergio Del Medico, Chiara Arcangeli e Gianni Padula. La 78enne è stata uccisa la sera della vigilia di Natale nella sua casa a Montecassiano. I familiari, sentiti per molte ore dai carabinieri, hanno riferito che in casa c’è stata una rapina e di aver visto un malvivente che ha legato Arianna e chiuso ne bagno Enrico Orazi, entrambi poi liberati dal nipote. Questa la versione fornita. Rosina, come anticipato ieri, aveva contattato il centro antiviolenza Sos Donna di Macerata e aveva appuntamento martedì con un avvocato per parlare dei suoi problemi esistenziali. Spesso aveva confidato alle amiche di avere problemi a casa. Non è chiaro se la richiesta di aiuto sia o meno legata al delitto.
Da sinistra, il medico legale Claudio Cacaci, al centro Chiara Angelici, avvocato, a destra Gianni Padula, avvocato
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