Al centro l’avvocato Andrea Netti con la figlia e il nipote di Rosina, nel corso di uno dei sopralluoghi alla villetta
di Gianluca Ginella
«Stiamo seguendo le nostre piste, tra queste quella dei soldi di Rosina Carsetti. Sappiamo che aveva venduto gioielli ad un compro oro, e delle pellicce. Questa una pista che seguiremo per comprendere cosa sia successo il 24 dicembre. Finora ci siamo difesi ma ora passiamo al contrattacco» così l’avvocato Andrea Netti, legale di Arianna Orazi, Enrico Orazi, Enea Simonetti, figlia, marito e nipote della 78enne uccisa a Montecassiano la vigilia di Natale e tutti indagati per omicidio volontario.
Oggi sono tutti comparsi in caserma per gli interrogatori e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, come avevano già anticipato i loro legali. «Il marito di Rosina non stava bene questa mattina, è molto provato da questa situazione e la sta vivendo molto male. Era stanco e provato e ha deciso di non rispondere alle domande». Su Enea: «Con lui il pm durante l’interrogatorio ha insistito dicendo: “Non vuole dare la sua versione dei fatti, non vuole spiegare quello che è successo”. Quando è stato sentito la prima volta, la notte del 24 dicembre, sembrerebbe abbia detto una cosa sulla quale iniziava a entrare in contraddizione. Va considerato che dopo 4 ore di semi interrogatorio era sfinito e magari qualcosa l’ha detta in maniera sbagliata» prosegue Netti. Il legale però è deciso a non limitare la sua azione alla sola difesa: «Entro la fine della prossima settimana avremo una pista compatibile con la vicenda. Abbiamo tante persone da sentire. Al momento non posso dire con chi parleremo. Si tratta comunque di una pista molto delicata, stiamo facendo le nostre indagini immaginando e partendo dalla ferma convinzione che la ricostruzione dei familiari è vera e genuina». Il legale aggiunge che negli scorsi giorni «abbiamo iniziato a scavare nella vita della signora a scoprire dettagli importanti, tra cui la pista dei soldi». Sui maltrattamenti dice: «Si tratta di una bufala clamorosa e abbiamo avuto riscontri di persone che frequentavano la casa» dice il legale. La versione della famiglia è che la sera della vigilia di Natale sia entrato un ladro che dopo aver forzato una portafinestra ha ucciso Rosina, legato la figlia e chiuso dentro ad un bagno il marito della 78enne. Questo mentre il nipote era uscito per andare al supermercato. Il malvivente avrebbe poi portato via 2mila euro.
Enea Simonetti, Enrico Orazi e Arianna Orazi con l’avvocato Valentina Romagnoli all’uscita dalla caserma dei carabinieri dopo l’interrogatorio
I familiari di Rosina fuori dalla caserma dei carabinieri dopo l’interrogatorio
L’avvocato Valentina Romagnoli con Enea Simonetti, nipote di Rosina Carsetti
Arianna Orazi e il figlio Enea Simonetti al funerale di Rosina Carsetti
Enrico Orazi, marito di Rosina Carsetti
Rosina Carsetti
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