Enea Simonetti e Annalisa Orazi stamattina sono tornati nella villetta di Montecassiano
di Gianluca Ginella
Omicidio di Rosina Carsetti, i familiari della 78enne uccisa a Montecassiano la vigilia di Natale cambiano avvocati. Ieri sera c’è stato un incontro preliminare e oggi sono arrivate le nomine. La notizia era trapelata ieri sera quando i familiari di Rosina (la figlia Arianna e il nipote Enea) sono stati visti al centro direzionale di Macerata, in via Carducci.
Il pool di legali scelto dai familiari di Rosina Carsetti, da sinistra: Paolo Morena, Andrea Netti e Valentina Romagnoli
La famiglia si è infatti rivolta allo studio Adr. «Sì, posso confermare che da oggi abbiamo preso la difesa di tutti e tre» dice l’avvocato Andrea Netti. Il legale spiega «non abbiamo ancora parlato del caso, ieri sera c’è stato un incontro conoscitivo. Il pool difensivo sarà composto, oltre che da me, dagli avvocati Valentina Romagnoli e Paolo Morena. Presto ci rivedremo per fare una ampia disamina della questione. Credo l’obiettivo sia quello di cambiare il passo delle indagini difensive e con l’ausilio dei collaboratori dello studio impostare una strategia più ritmata. Non escludiamo di accedere al luogo de delitto, che ad oggi è sotto sequestro». Le indagini intanto proseguono e con l’arrivo del procuratore Giovanni Giorgio stanno prendendo un ritmo ancora più serrato.
Resta anche da capire a che ora sia stata uccisa Rosina.
I familiari continuano a ribadire la loro versione: che un rapinatore si è introdotto all’interno della loro villetta e dopo aver legato Arianna e chiuso in bagno il marito di Rosina, Enrico Orazi, ha poi frugato per la casa.
Rosina Carsetti
Rosina, seguendo questa ricostruzione, sarebbe stata uccisa dal malvivente. Gli inquirenti al momento non avrebbero trovato riscontri, tracce di qualcuno che è entrato per fare il furto non sono state trovate. I vicini avevano detto anche di non avere sentito abbaiare nessuno dei grossi cani di proprietà della famiglia. Sull’orario del delitto, un’altra circostanza che era emersa è che quando i carabinieri sono entrati in casa, dopo che la figlia li aveva chiamati dicendo della rapina, avevano visto che la cena della Vigilia non era stata preparata. Sono in corso anche riscontri sui telefoni cellulari e sui movimenti di quella notte e sulle telecamere della zona. Tutti dettagli che possono consentire di arrivare a una ricostruzione precisa di quanto accaduto.
Il sopralluogo di stamattina col nuovo avvocato Andrea Netti
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