Parcaroli: «Vogliamo costruire sei scuole
Nuovo ospedale entro cinque anni
Parcheggi: l’obiettivo è Rampa Zara»

INTERVISTA al sindaco di Macerata tra progetti e situazione economica: «I soldi il Comune non li ha, sto cercando di sfruttare tutti i percorsi per i fondi europei. Entro in ufficio alle 8 ed esco alle 20, i cittadini che incontro in strada sono soddisfatti delle iniziative prese. Siamo vicini al risultato per l'eliminazione del passaggio a livello in via Roma. 250 posti auto in piazza Pizzarello. Per Nuova Via Trento la nostra volontà è di arrivare subito ad un accordo. Due situazioni da risolvere in fretta: il riscaldamento a Palazzo Buonaccorsi e l'acqua che filtra allo Sferisterio»

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Sandro Parcaroli guida il Comune di Macerata dallo scorso settembre

 

di Luca Patrassi 

Il sindaco Sandro Parcaroli cerca di far arrivare un po’ di Europa nella città che da qualche mese amministra. Non solo persone, anzi, più che altro, si spera nei fondi. «Un giorno alla settimana sono in Regione, voglio sfruttare tutti i percorsi attivi sul fronte dei finanziamenti europei e per questo tutti gli uffici del Comune stanno lavorando su progetti in grado di attirare i fondi in questione e muoversi nell’ottica di dare un futuro di sviluppo economico e sociale alla nostra città». Insiste il primo cittadino Parcaroli: «I soldi il Comune non li ha, abbiamo chiuso un bilancio frutto di un grande lavoro fatto di tagli alle spese reputate non produttive in questa fase e di interventi massicci sul sociale. Il momento particolare ci impone di fare grande attenzione alle persone, ma intanto mettiamo anche mano alle manutenzioni e a situazioni su cui intervenire in fretta, dal riscaldamento a Palazzo Buonaccorsi all’acqua che filtra allo Sferisterio».

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Con la vicesindaca Francesca D’Alessandro

Su alcune cose (ztl, parcheggio in piazza) Parcaroli è intervenuto nell’immediatezza della nomina a sindaco, ora è tempo di programmare, non solo a breve termine. «Ci sono cose che si possono fare senza problemi e in tempi rapidi, come dare sostegno ai commercianti. Penso anche di muovermi per l’imprenditorialità giovanile iniziando dagli aiuti alle start-up, non ci si può limitare a un aiuto spot all’inizio per poi sparire come Ente locale, il Comune deve essere loro vicino per almeno cinque anni, affiancarli». Il fronte delle infrastrutture: «L’impegno è quello di arrivare a definire l’intervalliva, non ha senso fare una terza corsia lungo via dei Velini con quel curvone finale che resta pericoloso con quelle pendenze. Siamo al lavoro con Anas e Quadrilatero per definire l’iter e trovare i soldi che mancano visto che il passare degli anni senza interventi ha fatto lievitare i costi».

Sembra a portata di mano un “piccolo” ma grande obiettivo per la città, l’eliminazione del passaggio a livello di via Roma che da decenni blocca una delle principali vie di accesso alla città. «Siamo vicini al risultato, c’è stato un incontro con Ferrovie per definire i passaggi dell’intervento». Parcheggi: «L’obiettivo è Rampa Zara, in vista anche il parcheggio da 250 posti in piazza Pizzarello che sarà anche di riferimento per corso Cavour». I soldi ce ne sono pochi in bilancio, peraltro incombono risarcimenti multimilionari frutto di vecchi contenziosi: «Per la vicenda ultradecennale della Nuova Via Trento la nostra volontà è quella di arrivare subito ad un accordo, attendiamo un segnale dalla società. A me non interessano le polemiche e le critiche alle amministrazioni che mi hanno preceduto, voglio lavorare sul futuro». Intanto è tornato il sereno nei rapporti con l’Università dopo anni di scontri: «Sì, grande attenzione e massima disponibilità per i progetti di piazza Garibaldi con Palazzo Ugolini, di piazza Pizzarello e di Santa Croce».

parcaroli-doria-busSi sono persi anni dietro alla variante di destinazione d’uso per l’area del nuovo ospedale, ora cosa accadrà? «Le nuove amministrazioni comunale e regionale sono all’opera da pochi mesi, nei giorni scorsi ho incontrato a Macerata l’assessore regionale alla Salute Filippo Saltamartini e mi ha assicurato che il nuovo ospedale di Macerata sarà una realtà nei prossimi cinque anni, dunque con queste amministrazioni comunale e regionale». Quale sarà il futuro del vecchio ospedale? «Non ci sono problemi per la destinazione di quell’immobile che è nel cuore della città, a ridosso di una zona vitale come quella di corso Cairoli. Penso a una riconversione, magari per gli uffici della stessa Asur ed anche per dare ulteriori spazi all’Ircer che svolge un grande lavoro per la comunità. Voglio anche sottolineare, e mi fa piacere farlo, la piena sintonia con la direttrice generale dell’Area Vasta 3 dell’Asur Daniela Corsi».

Strade, parcheggi, passaggi a livello, ma sul fronte del lavoro? «Ho sempre fatto l’imprenditore e non posso che essere sensibile al tema, sensibile ed attento per via dell’emergenza Covid. Vogliamo lavorare per il futuro della città, ma anche evitare che in periodi come questi ci possano essere perdite di posti lavoro». Ci sono tanti grandi immobili vuoti ed altri che si stanno svuotando per effetto appunto di chiusure. «Per quanto, ad esempio, riguarda le banche, in particolare Intesa e Bper, voglio discutere con loro i piani sulla città». Pronti per la riapertura delle scuole? «Siamo in attesa di conoscere le decisioni su tempi e modi della riapertura, se il 50% sarà in presenza, se ci saranno più turni, se… Noi ci stiamo organizzando con Contram e Apm per i trasporti, poi vediamo». A proposito di scuole Parcaroli aggiunge: «Vogliamo procedere con la costruzione di sei scuole, le realizzeremo nella zona in cui sono già attive: sono Liviabella, IV Novembre, Flli Cervi, Convitto, Mameli, e Ettore Rosa». Finora, non ha toccato nulla della macchina comunale. Pensa di non cambiare nessuno? «Giudico i risultati, a me interessa che la macchina comunale funzioni».

GiuntaParcaroli_FF-15-325x217I prossimi passi? «Entro gennaio la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dello Sferisterio, poi appena chiuso il bilancio, verso marzo faremo le nomine all’Apm». Soddisfatto di quanto finora fatto? « I cittadini che incontro in strada e mi riconoscono, nonostante la mascherina, sono soddisfatti delle iniziative prese. Quanto a me posso dire di essere contento, capisco che c’è tanto da fare, sto dando il massimo, sono in ufficio dalle otto alle venti ed oltre: incontro tantissime persone». Tante persone e un problema comune, quello del Covid che taglia speranze e fatturati. «C’è un problema sociale enorme cui vogliamo dare risposte concrete, il Comune darà il massimo ed abbiamo anche attivato “Il Cuore Grande di Macerata” il progetto di crowdfunding dell’Amministrazione comunale per sostenere le famiglie in difficoltà che hanno subito una sostanziale riduzione del reddito a causa di questo delicato momento dovuto all’emergenza Covid. Comune e cittadini insieme per aiutare chi è in difficoltà». Abbiamo capito che non vuol parlare del passato, ma lei come si trova con la sua maggioranza? « Benissimo, certo non come il mio predecessore Carancini che è sembrato quasi avere più problemi con la maggioranza che non con l’opposizione».

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