Andrea Marchiori e Tristano Luchetti oggi nel cantiere della palestra della scuola IV Novembre
di Federica Nardi (foto di Andrea Petinari)
Se il suo precedessore, Narciso Ricotta, era soprannominato “l’asfaltatore”, lui potremmo già rinominarlo “il programmatore”. Perché Andrea Marchiori, neo assessore ai Lavori pubblici di Macerata in quota Lega, in ogni considerazione sul futuro delle opere in città si mostra più realista del re. Il sindaco Sandro Parcaroli si ispira al visionario Steve Jobs, Marchiori prima di sognare vuole fare i conti con la fattibilità. E la programmazione, appunto, è il fulcro per tutto: dalle scuole alle strade. Oggi, nel cantiere della palestra IV Novembre e sotto una pioggia battente, si presenta in totale armonia con il dirigente dell’Ufficio tecnico Tristano Luchetti, pronto a rispondere sugli aspetti più tecnici delle opere in cantiere e quelle del futuro.
L’intervista nel cantiere della palestra della IV Novembre con Andrea Marchiori e Tristano Luchetti
LA PALESTRA DELLA IV NOVEMBRE – «La prossima settimana poseremo il solaio al piano terra e poi realizzeremo le pilastrature – spiega Luchetti -. Abbiamo cercato di accelerare perché così possiamo lavorare anche di inverno. Abbiamo un anno di tempo. Contiamo che per il prossimo anno scolastico sia completata e funzionante. Poi faremo un’azione di raccordo tra scuole materne e asilo Villa Serra, in modo che siano collegate in sicurezza. Una sinergia tra le tre scuole. Per esempio, anche i bambini della materna potranno utilizzare la palestra». Il cantiere, da cui vedrà la luce una palestra 16 metri per 24 più gli spogliatoi, si apre su un ex campetto che affaccia su via Cassiano da Fabriano. Un campetto che, spiega Luchetti, «era degradato e quindi ne faremo un parcheggio a servizio della scuola e dei residenti. Circa una quarantina di posti auto. Nel caso uno spazio anche a servizio della scuola». Marchiori aggiunge inoltre che «la palestra nelle ore non scolastiche potrà essere utilizzata dalle associazioni sportive».
Il sopralluogo di Andrea Marchiori al cimitero insieme al custode, al dirigente Michele D’Alfonso e al personale amministrativo del comune dedicato al cimitero
L’AMPLIAMENTO DEL CIMITERO – Passando oltre all’argomento specifico della palestra della IV Novembre, Marchiori spiega che nel futuro prossimo ci sarà «continuità rispetto a tanti lavori: dai capannoni ex Rossini al centro fiere di Villa Potenza. Per quest’ultimo abbiamo fatto proprio stamattina una riunione tecnica per avviare quanto prima i lavori. E’ una struttura di portata regionale, un’opportunità attrattiva per tutte le Marche. Ci sono tante cose in cantiere, anche da mettere a bilancio. Tra le tante l’ampliamento del cimitero e il risanamento di alcune aree». Per quanto riguarda il cimitero proprio stamattina c’è stato un «sopralluogo esplorativo per capire quali aree destinare all’ampliamento e i tempi, che sono stretti, per dare avvio ai lavori. Il cimitero è un biglietto da visita della città. Per chi in questa città ha i suoi cari da onorare. Per cui un cimitero decoroso è un qualcosa di familiare, una parte di casa nostra. Dedicheremo molte attenzioni a questo». Luchetti aggiunge: «L’assessore ci ha chiesto di fare una programmazione per non trovarci male perché il cimitero ha una sua ciclicità, quindi gli ampliamenti vanno organizzati in maniera programmata».
PROGRAMMARE, PAROLA D’ORDINE – Ci troviamo nel cantiere di una scuola, quali altri lavori negli istituti sono previsti? Marchiori risponde: «Abbiamo programmato interventi pluriennali per sistemazioni del plessi in modo da non farli a singhiozzo. Quindi si saprà che da qui ai prossimi tre anni ci saranno interventi sistematici, per cui chi non li avrà subito sa che comunque li avrà in modo programmato. Programmare significa anche calcolare bene le risorse, non rimanere con l’acqua alla gola in caso di bisogno». Marchiori, da consigliere di opposizione, ha spesso fatto il pelo e contropelo all’indebitamento del Comune per realizzare opere di manutenzione ordinaria. «Tutti sanno che non sono un amante dei mutui, tantomeno da assessore – dice Marchiori -. Le risorse sono quelle conosciamo. Per fare grossi investimenti bisogna attingere dai mutui ma per fare manutenzione vorrei che si riuscisse a farla in modo programmatico con le risorse correnti. In particolare sulle asfaltature insieme agli Uffici abbiamo studiato esattamente tutto ciò che è successo negli ultimi 10 anni per poter programmare i prossimi anni e non fare interventi doppi, tripli e a singhiozzo. Cioè senza conoscere le spese da affrontare. Così partiamo subito, facciamo l’indispensabile e dopo cominciamo con l’utile».
Il cantiere dell’Eurospin alle ex Casermette (foto Falcioni)
PISCINE ALLE EX CASERMETTE, BUONA LA PRIMA – Altro tema quello dell’area ex Casermette, dove ora ci sono le scuole medie Dante Alighieri e Mestica. Lì è in costruzione l’Eurospin, i cittadini hanno lamentato il taglio degli alberi e andranno realizzate anche le piscine. Tolto l’Eurospin che è di competenza della Cassa depositi e prestiti, Marchiori stupisce confermando in pieno il progetto delle piscine. Il collega di Giunta Riccardo Sacchi, nemmeno dieci giorni fa, aveva infatti annunciato l’intenzione di bloccare tutto e procedere con un altro progetto (leggi l’articolo). Ma Marchiori la pensa molto diversamente: «Sulle piscine siamo in fase di gara – dice l’assessore -. Vanno rispettati tutti i criteri anche comunicativi. La piscina è già stata messa a bando. Le offerte stanno arrivando. Sicuramente sarà un cantiere che troverà la luce con la nostra amministrazione. Ritengo, al di là della scelta iniziale che non abbiamo fatto noi, che sarà un fiore all’occhiello per la città sia per la struttura che per il soddisfacimento dell’utenza. Poi quello che avverrà nel futuro non è attuale. Di sicuro quella gara è in corso e sarà portata a termine».
Il rendering del progetto alle ex Casermette dell’amministrazione uscente
Insomma, nessuna possibilità di tornare indietro sul progetto? «Assolutamente no – ribadisce Marchiori -. Noi siamo stati critici nel momento in cui la passata amministrazione ha deciso di accelerare alla fine del mandato sulla messa a gara. Ma poi vi è un rispetto istituzionale che va oltre le ragioni politiche. Non c’è volontà di andare incontro a problematiche che possono emergere con decisioni sconclusionate prese fuori tempo massimo». A questo punto interviene Luchetti, anche sulla questione del parco di fronte alle scuole: «C’è attenzione per fare al meglio. Si parte da un progetto già fatto e si cercherà di migliorarlo al massimo. Per il parco è già stato approvato il progetto, sono investimenti di 874mila euro che consentiranno di rifare tutto il parco, compresa la piazza. È di competenza di Cassa depositi e prestiti. Potrà essere realizzato quando va via l’Ufficio immigrazione (deve spostarsi a Piediripa nell’edificio della motorizzazione, ma la pratica è bloccata, ndr), perché altrimenti non possiamo completare le opere di urbanizzazione. I prossimi giorni dovremo parlare con Cdp, per riprendere il discorso».
Lo Stadio della Vittoria
STADIO DELLA VITTORIA – Partirà anche la gara per lo stadio della Vittoria? «Nei prossimi giorni attenzioneremo l’avvio della gara per il campo della Vittoria che è un’operazione a cui teniamo molto. Io in particolare perché è un bando che deriva dal sottosegretario Giorgetti che ha ampliato l’offerta che già esisteva per i Comuni. Un investimento molto significativo che darà una rigenerazione a tutta l’area, non soltanto il campo sportivo. Prima riusciamo a definire i dettagli e partire e prima avremo restituito alla città un pezzo di cuore che fa parte della storia di Macerata».
CONVITTO E MATTEI LA PIEVE – Due grandi opere: il Convitto, tema trasversale anche con altri assessorati e la bretella Mattei-La Pieve dove l’ultimo stop è arrivato con la valutazione ambientale (leggi l’articolo) Sono anche due grandi sogni per la città di Macerata. Uno dettato dall’emergenza, l’altro da una programmazione che da tempo deve concretizzarsi.
Il Convitto
«Il Convitto non è un sogno ma un impegno, già preso quando eravamo in minoranza e che è scritto a chiare lettere nel programma – assicura Marchiori -. Intendiamo mantenerlo con la ferma volontà di far sì che torni a essere una scuola e non un immobile storico recuperato per altri usi. Ci andiamo con la cautela della ragionevolezza. Non vogliamo che la fretta ci porti a fare ciò che non vogliamo». Anche Luchetti assicura: «Stiamo già lavorando in modo fitto con l’ufficio e a breve riusciremo a uscire con i numeri necessari per la ristrutturazione ai fini scolastici. Daremo l’importo all’Ufficio della ricostruzione per farcelo validare e poi iniziare l’iter. Su via Mattei La Pieve abbiamo già preso contatti con Ferrovie anche per il passaggio a livello di via Roma. L’assessore è stato edotto di opportunità e problematiche». Tempi per eliminare il passaggio a livello? «Discorso più complesso che riguarda non tanto la facilità di fare un’opera. Il punto è che senza la bretella è difficile togliere il passaggio a livello. Perché per toglierlo devi interrompere per tanto tempo la comunicazione tra Macerata Ovest e Sforzacosta. E non possiamo permettercelo se non abbiamo una soluzione alternativa. Questo è il vero problema».
Andrea Marchiori e Tristano Luchetti
IL PIANO TRIENNALE – «In questi giorni di programmazione del piano triennale delle opere pubbliche dall’ufficio ho riscontri di competenza e disponibilità incredibili – spiega Marchiori -. Tutti si sono messi a disposizione ragionando sulla fattibilità delle proposte. Ho trovato un ufficio di una efficienza veramente significativa e tutto quello che stiamo programmando lo stiamo facendo grazie alle loro competenze senza dover attingere a professionalità esterne all’ufficio. Mi riempie di orgoglio anche da maceratese. Sono anche sotto organico e cercheremo di ricostituirlo. Nessuno di loro si sottrae a un surplus di impegno. L’ufficio tecnico è un fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale». Qualche anticipazione del Piano triennale? La funivia prevista dal Pums? «La sorpresa è che non ci sarà la funivia – scherza Marchiori -. Tutti sanno che su alcuni progetti non ero d’accordo. Tutto quello che ho detto in questi anni non l’ho detto per mera propaganda ma perché erano cose in cui credevo. E siccome ci credevo prima a maggior ragione ci credo ora. Anche per questo sottolineo l’armonia che c’è con gli uffici affinché non si crei una netta separazione tra il passato e il futuro. Ci sarà senz’altro discontinuità amministrativa sul metodo, su alcune scelte programmatiche. Ci sarà continuità laddove riteniamo che per il bene della città è opportuno mantenere alcune opere messe in cantiere senza stravolgerle. Anche perché stravolgerle significherebbe esporsi a rischi di cause. E siccome le cause anche perse sono una spada di Damocle che ci troviamo sul groppone anche noi di sicuro non vogliamo alimentarne altre. Per cui ragionevolezza e lungimiranza ma soprattutto programmazione». Luchetti aggiunge: «Si tratta di ottimizzare alcune scelte fatte in precedenza. L’assessore ci ha detto, non posso citare il caso specifico, di fare delle modifiche su un intervento e stiamo valutando. Noi realizziamo gli obiettivi. Laddove ci sono le condizioni noi operiamo».
L’ANELLO VERDE – Programmazione e fattibilità quindi, ma i sogni? Del resto sono stati il motore della campagna elettorale. Ad esempio l’anello verde di Macerata si farà? «L’anello verde ed è una mia mozione presentata nel 2015. Atti alla mano posso dimostrare di essere stato il primo a proporlo. E siccome l’aveva sottoscritto anche la maggioranza quello sarà un progetto che potremo inaugurare tutti insieme, in modo condiviso senza intestarci il merito. Perché sono stato il primo ma non è quello l’importante. Se scelte e merito sono condivise è un dono alla città che poi si ritrovano figli e nipoti. Fare politica non vuol dire mettere bandierine e tagliare il nastro. Significa lasciare qualcosa alla città per un dovere anche morale che ci appartiene».
SOGNI SI’, MA CON UN PIANO – «Se siamo bravi ad attrarre investimenti con risorse regionali, statali ed europee, saremo anche in grado di mantener fede alle promesse e anche di realizzare sogni – conclude Marchiori -. Questo implica uno sforzo ancora maggiore rispetto a quello di appaltare un’opera. Implica anche il fatto di dotarsi di progetti da tenere nel cassetto che vanno presentati al momento giusto. Rincorrere i bandi comporta il rischio di non arrivare in tempo o perderli».
La riunione con il personale tecnico per il Centro Fiere di Villa Potenza
Allora la tanto vituperata giunta Carancini non ha fatto solo danni se adesso portate avanti tutti i progetti messi in cantiere dalla precedente amministrazione. Ora aspettiamo di vedere il vostri progetti che secondo Parcaroli dovrebbero lanciare Macerata tra le città più belle e accoglienti dItalia.
E la palestra di ragioneria rimane così ? Ora i ragazzi a volte fanno lezione all aperto e stiamo andando verso la stagione invernale se nn sbaglio. È prevista la fine dei lavori ?
Tutto merito vostro vero?
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Urge mettere mano alla Mattei, dalla rotatoria del palas alla via Roma è al limite della decenza….ma probabilmente Andrea lo sai già…
Buon lavoro, speriamo in una veloce nascita della nuova piscina comunile, quella esistente ormai non più idonea, in particolare la zona logistica.
si consiglia di discuterne prima in giunta e col gruppo prima di leggere che uno non è d’accordo sulle piscine e poi un altro lo smentisce. Se fossi all’opposizione ci pitturerei sopra per mesi. Quali sono le motivazioni contro la piscina e quali sono quelle a favore? Il sindaco è stato interpellato? Quale è la sua opinione? Gli assalti alla baionetta hanno dimostrati il loro fallimento in queste ultime regionali.
Marchiori è fatto come tutti gli uomini, sentimenti compresi, pure quelli di testa che ci sta. Il tutto dovrebbe servire a dimostrare che aver studiato da sindaco per anni, darà i suoi frutti e fossi in lui farei del tutto per togliermi grandi e piccole soddisfazioni. Con Sacchi non credo che avrà un buon rapporto ed ogni volta che cercherà di dirgli quel che deve fare intromettendosi in ciò che non sta a lui decidere come appunto dove costruire le piscine, gli farà vibrare il campanello di disturbo intrusivo e petulante e decisamente visti i precedenti del tutto inopportuni. Casomai, Sacchi dirà cosa farne sportivamente una volta costruite. Se ricordo bene è proprio Sacchi che non so se siede alla destra o alla sinistra del sognatore che volle, fortissimamente volle, sostituire Marchiori con Steve (abbrevazione ). E Steve scattata la mezzanotte, si trasforma in predicatore e in lunga tunica bianca con le caratteristiche scritte sposorizzate davanti e a tergo, sportive e commerciali, va impartendo i suoi insegnamenti durante la movida del giovedì e rivolgendosi ai vigili urbani raccolti in piccoli gruppi sotto la montagna, dice loro” educate, non fate le multe”.
Qualità e onestà in un assessore degno successore di Ricotta. Espressione di punta della nuova giunta.
Un piano non si programma, si prepara.