«In piazza Vittorio Veneto, nei primi mesi del 2021, è previsto l’avvio del cantiere di recupero della chiesa di San Giovanni la cui conclusione della gara di appalto si collocherà indicativamente entro la fine dell’anno. In questa zona della città si andrà quindi ad avviare uno dei più grandi cantieri riguardante le chiese maceratesi e, fino a quando rimarrà inagibile il Duomo, la chiesa di San Giovanni rappresenterà la nuova cattedrale della città e sarà fruibile anche da parte dell’Università di Macerata come aula magna». L’assessore all’urbanistica interviene così in merito alla notizia dei lavori in piazza Vittorio dove saranno realizzati anche quattro posti auto, (leggi l’articolo).
«Nei primi mesi del 2021 quindi la piazza si “movimenterà” – prosegue Iommi – anche perché l’altro lavoro in corso di progettazione riguarda lo smontaggio di quello che potremmo definire “il più grande posacenere della città” e cioè il cerchio che si trova in mezzo alla piazza nato, inizialmente, come dispositivo di sicurezza anti-incendio – ha spiegato l’assessore Iommi –. Purtroppo nel tempo quel tipo di soluzione di tre metri di diametro è diventato però un luogo di raccolta di rifiuti di ogni genere; si è quindi deciso di rimuoverlo e sostituirlo con una soluzione più ideona all’ambiente e facilmente utilizzabile. Lì infatti sarà realizzata, secondo le ipotesi iniziali del progetto, una seduta circolare in rilievo con un vetro sottostante di modo che al centro del cerchio sarà possibile ammirare l’interno della cisterna sottostante che sarà appositamente illuminata».
«Interventi che permetteranno a piazza Vittorio Veneto di tornare al suo antico splendore – aggiunge l’assessore all’Urbanistica -. Contestualmente, durante le fasi di lavoro, saranno ricavati quattro posti auto laterali alla chiesa all’imbocco di via Crescimbeni: uno per il carico e lo scarico delle merci (in quanto la zona è strategica per molte attività commerciali), uno per i disabili e due per i residenti. Si tratta di una soluzione temporanea fintanto che i lavori non saranno ultimati e la piazza tornerà come prima».
In merito a piazza della Libertà l’assessore Iommi precisa che «terminata l’emergenza pandemica anche in questo caso tornerà l’isola pedonale e sarà poi realizzato l’attracco meccanizzato sul belvedere in viale Leopardi che arriverà in piazza in corrispondenza del civico 13. In merito alle fioriere che si stanno realizzando sempre in piazza della Libertà è bene precisare che non si tratta di soluzioni irreversibili che deturpano la pavimentazione ma che possono essere rimosse in qualsiasi momento. Nel cuore della città si provvederà anche al ripristino della pensilina liberty in ferro e vetro che sarà posizionata sopra gli ingressi del teatro Lauro Rossi».
Perché sono stati interrotti i lavori per le fioriere partiti lunedì? «C’è stato un errore nell’allineamento delle fioriere che nn rispettava gli spazi che avrebbero occupato le bancarelle per il mercato de mercoledì – risponde Iommi – Saranno rimesse lunedì con delle modalità non invasive, secondo anche le indicazioni della Soprintendenza».
(foto di Fabio Falcioni)
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Molto bene. E senza ironia.
E’ un grandissima amministrazione, alla faccia della precedente che ha fatto solamente continuamente distrastri.
Buone notizie, molto bene. Attendiamo trepidanti anche il ritorno alla pedonalizzazione del Centro Storico. Ci voleva un assessore sensibile alla bellezza della città per i cittadini ed i turisti, con grande risorsa alle attività economiche.
Molto bene. A me piace l’aggettivo usato dall’Architetto: “temporaneo”.
Apprezzo la saggezza e l’entusiasmo dell’ assessore Iommi!
Silvano è un innamorato di Macerata, su cui non finisce mai di scoprire qualcosa. E’ un ricercatore tenace, uno studioso pignolo, un vero cultore. Quello che dichiara in questa intervista lo testimonia. E se poi finalmente, dopo quarant’anni, riusciremo a vedere realizzato il parcheggio a Rampa Zara con gli attracchi, bisognerà stappare in suo onore una bottiglia di champagne!
Via le macchine dalla piazza.
Il piu’ presto possibile.
Ma è vero che sotto la piazza ci sono depositati i libri della biblioteca??
Il (compagno) Iommi è innamorato della città anche se, talvolta, questo suo amore tende a tracimare.
Visto che è un politico di lunghissimo corso (già lo ricordo impegnato nel 1997, ma mi dicono anche prima) dovrebbe sapere che la “politica dell’annuncio” è una politica di brevissimo tempo, mentre un illuminato assessore dovrebbe anche pensare a scellte di medio/lungo periodo