Romano Carancini lo scorso dicembre durante l’assemblea del progetto per le scuole alle ex Casermette, che comprende anche la nuova piscina
di Luca Patrassi
Sono passati 16 anni dal primo annuncio della realizzazione del polo natatorio di Fontescodella, due anni dal termine ultimo indicato per la consegna dei lavori dopo una serie di rinvii, un anno all’accordo transattivo. Le piscine di Fontescodella sono andate in archivio con un flop clamoroso per le amministrazione comunali a guida Meschini prima e Carancini poi. Ora, a fine mandato, il sindaco Romano Carancini ripropone la questione piscine stavolta su un palcoscenico diverso da quello di Fontescodella, nell’area del nuovo polo scolastico alle ex Casermette. La giunta comunale vorrebbe definire l’iter procedurale prima della scadenza di mandato, per dopodomani è fissata una riunione di maggioranza con l’ordine del giorno la questione dell’oramai leggendario polo natatorio di Macerata.
Riccardo Sacchi
Il tuffo in piscina era stato annunciato entro il 2011. Da allora l’amministrazione Carancini ha seguito passo passo la questione , rivisto il piano economico e la convenzione fino al cambio di scena. Ora si riparte, pare. Diceva tempo fa il consigliere comunale Riccardo Sacchi: «Il sindaco nel suo programma elettorale aveva definito la realizzazione delle piscine la priorità delle priorità e pertanto lo giudica un fallimento vero e proprio, ma, a fronte dei costi sostenuti, si aspetterebbe una trasparenza che qui non c’è per niente». Lunedì primo giugno 2020 la questione torna sul tavolo del centrosinistra per essere affrontata e forse definita: l’unico ricordo delle piscine maceratesi è legato alle dichiarazioni di un assessore che ebbe a dire profeticamente: «sento odore di cloro». Lunedì chissà cosa sentirà.
Ambe' me pare chiaro ...in campagna elettorale se promette tutto.
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Ottima iniziativa, andiamo avanti così
Semplicemente si sprofonda nel ridicolo.