L’area dove dovrebbero sorgere le piscine
Narciso Ricotta
di Federica Nardi
«Siamo in linea con l’ateneo per chiudere questo capitolo con le piscine e metterci intorno a un tavolo per decidere come andare avanti». Così l’assessore Narciso Ricotta dopo il cda dell’università di Macerata che ieri ha toccato il tema del polo natatorio di Fontescodella, cofinanziato dall’Università per 2 milioni di euro. Lavori mai iniziati e un rapporto tutto da chiarire con la ditta responsabile avrebbero portato l’ateneo a chiedere al Comune di ridiscutere l’accordo. Nelle ultime ore si è parlato anche della possibilità che l’ateneo voglia puntare a realizzare un polo natatorio in un terreno di via Valerio, anche se l’ipotesi non trova al momento conferme ufficiali.
Su un’alternativa al terreno di contrada Fontescodella, dove tutto ciò che resta degli annunci di inizio cantiere è la perimetrazione del terreno, Ricotta non si sbilancia. «È un problema – dice – da affrontare poi». Tra il dire e il fare manca il tassello fondamentale: il rapporto, ancora in essere, con la Fontescodella spa, il raggruppamento di 5 imprese che si era aggiudicato l’appalto per costruire l’omonimo polo natatorio. Il contratto adesso è sotto la lente d’ingrandimento dell’avvocato Alessandro Lucchetti, amministrativista che ha compilato anche il dibattuto parere legale allegato alla delibera sul Parksì e che fa parte, in qualità di membro esterno, del cda dell’università di Macerata.
I lavori iniziati a gennaio
Relazione alla mano, bisognerà «fare il punto – dice Ricotta – per capire se quest’opera va avanti o no. L’università ha messo in campo 2 milioni di euro, noi altri 2, è giusto che ora ci domandino che si fa con questa ditta. È lo stesso problema che si pone il Comune». Spetterà nei prossimi giorni alla politica mediare tra l’interesse pubblico di un’opera che Macerata attende da anni (e su cui pende il mutuo da 4 milioni di euro) e quello privato di imprese che non riescono a fare i conti con la crisi economica (citata a settembre dalla ditta come motivo per dividere in due il piano finanziario). Sempre sul tema delle piscine la prima commissione, presieduta dal consigliere Maurizio Mosca e chiesta a gran voce nel centro destra, potrebbe essere convocata a giorni ma non prima del Consiglio comunale del 10 e 11 ottobre.
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Senza ritegno
Ma l’avvocato Lucchetti non è quello che fa le perizie segrete che possono leggere solo i consiglieri e che se divulgano possono venire denunciati? ( Lo strano caso del ParkSì e del parere segreto ). Edizioni Carancini Euro 60 nelle migliori librerie.
«Vedo disastri. Vedo catastrofi. Peggio: vedo avvocati.»
(dal film La dea dell’amore, di Woody Allen)
@ Massimo Giorgi
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Purtroppo il film non l’ho visto però ultimamente ho ascoltato spesso Ligabue.
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“…A parte che ho ancora il vomito
per quello che riescono a dire
non so se son peggio le balle
oppure le facce che riescono a fare…”
Mi piace questo Ricotta che dopo il Supertopo mangia fili, adesso pensa ad un tavolo dove con molta, moltissima calma, parlare delle piscine se ho capito bene, perché leggendo l’articolo mi si è rallentata la già bassa velocità di apprendimento. Ma mi sembra proprio giusto, ” chi va piano va sano e va lontano “.L’unico rischio e di non andare troppo lontano per non perdere di vista l’argomentato e poi cercare di ricordarsi perché si sono seduti al tavolo e perché ancora nessuno ha apparecchiato. Ma perché non prendete esempio da Civitanova, prima costruite e poi via tutti indagati con tanta allegria.