Deborah Pantana
«Per le piscine è ora di chiudere gli accordi per iniziare i lavori». L’approvazione della delibera sul Parksì è ancora calda e subito Deborah Pantana rilancia sul progetto del polo natatorio a Fontescodella, fermo al palo da anni, e chiede che se ne parli nella Commissione affari istituzionali. Sempre nel centro destra nei prossimi giorni si discuterà dell’opportunità di presentare alla Corte dei conti un esposto per segnalare quelle che le minoranze in Consiglio ritengono incongruenze economiche della delibera votata ieri in assise (leggi l’articolo). Un esposto che arriverebbe dopo quello presentato dal Movimento 5 stelle alla vigilia del Consiglio comunale (leggi l’articolo). «Da troppi anni – dice Pantana in una nota – il progetto piscine viene tirato fuori solo al momento del voto elettorale, ora bisogna realizzarlo. Come si è andati incontro alle esigenze del privato Saba (gestore del Parksì, ndr), il sindaco ha l’obbligo morale e amministrativo di ascoltare le richieste di privati che hanno messo la faccia nell’impegno a realizzare il famoso polo natatorio. Basta con gli ultimatum e le minacce di ricorsi all’autorità giudiziaria sulla stampa, è necessario che la buona politica sappia gestire questo progetto nelle sedi opportune di discussione, appunto commissione e Consiglio comunale. Mi aspetto che gli imprenditori coinvolti – conclude – Confindustria, il presidente della prima commissione Maurizio Mosca e l’amministrazione comunale di Macerata diano un seguito celere a tale richiesta che è diventata non più rinviabile».
IN CONSIGLIO – Dopo l’approvazione della delibera sul Parksì l’assise ha concesso con 23 voti favorevoli (maggioranza e minoranza) e 3 astensioni (Movimento 5 stelle), la fideiussione solidale all’Istituto per il credito sportivo, per un importo massimo di 800mila euro. Una cifra che servirà alla società sportiva dilettantistica Chr sport srl per la realizzazione del campo di calcio in erba sintetica a Villa Potenza. Approvato anche l’ordine del giorno presentato da Ivano Tacconi e Marco Foglia (Udc) sui rumori causati dalla stazione ferroviaria. L’impegno ratificato è quello di montare, con la collaborazione delle Ferrovie dello Stato, delle pareti fonoassorbenti davanti alle abitazioni che si trovano vicino alla stazione e di ridurre al minimo l’accensione dei motori dei treni prima della partenza.
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