L’affaire piscine finisce all’attenzione di una commissione speciale. Sollecitata ad ottobre dal consigliere del Pd Bruno Mandrelli l’audizione, a cui parteciperà anche il sindaco Romano Carancini, è slittata per via dell’emergenza terremoto e si terrà domani pomeriggio su convocazione del presidente della commissione Affari Istituzionali Maurizio Mosca. “Ho fatto richiesta di istituzione di una commissione di indagine sull’iter complessivo – spiega Mandrelli – per cercare di capire come un procedimento amministrativo, dalla prima mozione in consiglio del 2003, arrivi al 2016 con un nulla di fatto. Se si vuole andare avanti è il caso di capire come non commettere gli stessi errori o almeno di non seguire percorsi che hanno dimostrato una completa inefficienza”. Intanto l’amministrazione ha dato atto alla risoluzione del contratto dopo aver incaricato l’avvocato Alessandro Luchetti di capire se esistessero le condizioni per sciogliere il vincolo con la Fontescodella spa (leggi l’articolo). Ma sulla vicenda si apre un nuovo spiraglio offerto dal neo rettore Francesco Adornato che si è detto disposto a proseguire nel progetto. “La commissione non è contro nessuno – chiarisce Mandrelli – La storia è talmente lunga che non è riferibile a questa o quella amministrazione. Rimane però il timore che si possa ricominciare con le stesse lungaggini e gli stessi errori. La strada migliore è quella dell’appalto pubblico dato che la piscina è un bene pubblico. Dopodiché l’amministrazione troverà una formula anche con una compartecipazione a rischio per le spese, La commissione di indagine dovrà capire come in una strada di partnership, si possa arrivare a certi errori ed evitare di compierli in futuro”.
(Cla.Ri.)
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Certo…
Se si vuole fare finta, oppure
se non si vogliono sollevare troppi polveroni, o ancora
se non si vogliono inchiodare i colpevoli alle loro responsablità….
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va benissimo mettere il cadavere (cioè le piscine, mai fatte)sul banco degli imputati.
Ma che ce lo si dicesse subito che è un processo farsa, uno di quelli da serial televisivo…
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Se invece si volesse fare una cosa seria (poco probabile, visti i precedenti) una volta accerrate le responsabilità, le omissioni, il calrsi le brache, le false promesse poi, inevitabilmente, l’unica seria e concretas alternativa sarebbe quella di richiamare -anzitempo- i cittadini al voto