Covid, morto commerciante:
addio a Dario Magnapane

TOLENTINO - Aveva 72 anni ed era ricoverato all'ospedale di Civitanova, dove oggi si è spento. In passato ha gestito un bar e una enoteca. La figlia: «Medici e infermieri lo hanno trattato come uno di famiglia, non lo dimenticheremo mai». Il funerale domani alle 16

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Dario Magnapane

 

di Francesca Marsili

Morto commerciante di Tolentino: era risultato positivo al Coronavirus. L’uomo, Dario Magnapane, 72 anni, molto conosciuto a Tolentino, si è spento questa mattina all’ospedale di Civitanova, dove era ricoverato dal 18 marzo scorso. Avrebbe compiuto 73 anni tra qualche mese e non vedeva l’ora di festeggiare il prossimo settembre il traguardo dei 50 anni di matrimonio con sua moglie Giuliana. «Il nostro grazie dal profondo del cuore va a tutti i sanitari del reparto di terapia intensiva di Civitanova, sono stati per papà la famiglia che noi, impossibilitati ad assisterlo, non abbiamo potuto essere – racconta commossa la figlia Elisabetta – Lo hanno curato con dedizione e professionalità al punto di piangere per lui. Non abbiamo mai visto i volti dei medici e degli infermieri perché totalmente bardati, ma ricordiamo bene la loro voce rassicurante durante le videochiamate che ci hanno permesso di vedere, seppur per pochi minuti al giorno nostro padre. E’ stato accompagnato come fosse un loro familiare. Ci lusinga e non lo dimenticheremo mai».

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Dario Magnapane

Già nei dieci giorni precedenti al ricovero oltre ad una diagnosi di polmonite bilaterale interstiziale, lamentava febbre alta ma nonostante ripetuti solleciti da parte della famiglia tramite il medico di base, non era mai stata attivata la procedura per effettuare il tampone. Poi il 18 marzo appunto, con l’aggravarsi della sua condizione, attraverso il 118 viene trasferito all’ospedale di Macerata. Da qui, una volta sottoposto a tampone che aveva dato esito positivo al Coronavirus, era stato ricoverato nel presidio di Civitanova. Si è spento lentamente, giorno dopo giorno. Due lunghi mesi in una camera di terapia intensiva attaccato ad un respiratore senza poter salutare per l’ultima volta i suoi affetti più cari. «Dopo il suo ricovero, tutta la nostra famiglia è entrata in quarantena – ricorda ancora la figlia Elisabetta – non è stato facile affrontare i nostri timori di aver contratto la malattia perché vivevamo tutti insieme e l’angoscia legata alle condizioni di nostro padre». Per oltre venti anni Dario Magnapane aveva gestito un bar, detto il “Bar dei Comunisti, in corso Garibaldi a Tolentino, che era anche una delle prime sale giochi aperte in città. Successivamente dal 1990 sino ad aggi, aveva avviato un’enoteca, il “Wine service” in via Pacifico Massi prima, poi a seguito del sisma del 2016 delocalizzata in piazza Madama sempre a Tolentino. Ma la più grande passione di Dario Magnapane erano i mercatini tipici, nei quali vendeva vino, birre artigianali e prodotti particolari, girando in lungo e in largo dalle Marche sino in Umbria. Lascia i suoi due figli Elisabetta e Federico, e la moglie Giuliana. I funerali curati dall’impresa funebre Rossetti, si svolgeranno domani alle 16 all cimitero di Tolentino.

(Ultimo aggiornamento alle 17,20)

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