Chiesti gli arresti domiciliari per Luca Traini, i giudici del tribunale del Riesame si sono riservati di decidere e si sono presi tempo fino a domani. Domiciliari con braccialetto elettronico, questo ha chiesto l’avvocato Giancarlo Giulianelli, legale del 30enne condannato a 12 anni per strage al tribunale di Macerata. Il 3 febbraio dello scorso anno aveva compiuto un raid per le vie del capoluogo e ferito, sparando loro contro, sei persone di origine africana. Un’azione che, aveva spiegato lo stesso Traini, nasceva dall’omicidio di Pamela Mastropietro (uccisa il 30 gennaio 2018). Al momento Traini si trova in carcere a Montacuto di Ancona e il suo legale ha chiesto la modifica di questa misura.
«Ritengo che per soddisfare le esigenze cautelari siano sufficienti i domiciliari cautelati, quelli con il braccialetto elettronico» dice l’avvocato Giulianelli dopo l’udienza al Riesame che si è svolta ad Ancona questa mattina. I giudici si sono riservati di decidere. La risposta è attesa per domani. Per Luca Traini il legale ha anche presentato appello alla sentenza di primo grado e l’udienza dovrebbe venire fissata a breve. Il suo legale ha sempre sostenuto che non si possa contestare il reato di strage e che dovevano essere riconosciute al suo assistito le attenuanti generiche.
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Ma come si può essere sicuri che prima o poi non reiteri?
Esigenze cautelari?Io credevo stesse in galera perchè condannato.Dovevano essere riconosciute le attenuanti generiche?Infatti è normale andare in giro a sparare al primo che capita.Il carcere è il luogo ideale per quello che ha fatto e che dà speranza di riabilitazione.
Per Poloni. Condivido.
Grazie sig. Giudice!
Potrei fare lo spiritoso e dire che la scarsa mira del Traini è più che un’attenuante generica ma una vera e propria constatazione, potrei dire che la reiterazione sarebbe possibile difronte ad un altro caso analogo a quello che conosciamo e di conseguenza ognuno si riprenderebbe le stesse posizioni tenute all’epoca dei fatti, potrei anche aggiungere che effettivamente non c’è stata nessuna strage e che in questo caso è solo una deformazione del codice penale che andrebbe corretta, potrei anche dire che c’è gente in carcere che sta scontando dieci anni per una serie di furti ( un tanto al pezzo ) mentre spacciatori di droga non ci andranno mai perché sparirebbero ancor prima della prima sentenza che passa in giudicato, potrei anche dire che per le attuali leggi italiani la richiesta fatta dal suo avvocato è del tutto legittima e potrei anche continuare e questo non lo faccio. Ma c’e una cosa che non dico ma che mi limito solo a chiedere: ” Senza Traini ci sarebbe stato quel riammagliamento seppur ancora un po’ lasco della rete che il questore arrivato dopo Traini continua giornalmente a lanciare e che mi sembra che dei risultati ed anche buoni li abbia e li stia dando sulla piaga del piccolo e pericoloso spaccio intorno a scuole, giardini pubblici e comunque zone dove la vendita a cielo aperto si è “annuvolata”?
Non mi preoccupa Traini,mi poreoccupa il Traini che sta dentro a molti di voi!PS Il problema non è la mira,ma il suprematismo che potrebbe indurlo a reiterare il folle gesto anche grazie all’alone di stupida indulgenza che avvolge il personaggio.Non credo che in Canada e in Nuova Zelanda stiano valutando i benfici delle stragi avvenute.
Per Poloni. Condivido di nuovo. Aggiungo che vedo negli estimatori di Traini (speriamo siano in ogni caso pochi) una certa apologia di reato.
Caro Iacobini, chiamare sodalizio la mafia secondo lei cos’è?
Giudice Iacopini prenda i provvedimenti che ritiene più oppurtini. Intanto uno ne prendo io, volevo già farlo per il suo commento sul fumo nei reparti psichiatrici ma provvedo subito. Sa già dove la invito ad andare…magari senza biglietto di ritorno.
Per Pavoni. Chiamare sodalizio la mafia secondo me è vero.
Per Iacobini: la Marsigliese è apologia di reato?
https://www.youtube.com/watch?v=TF_9zuCB_BI