Narciso Ricotta (capogruppo Pd)
Mentre la maggioranza cittadina discute la vicenda legata ai passaggi di gruppo del consigliere Giordano Ripa, e al mantenimento o meno della delega alla Sanità, il capogruppo del Pd Narciso Ricotta interroga il sindaco su una determina dell’Av3 che sembra contenere una penalizzazione di un reparto ospedaliero maceratese a vantaggio dell’omologo civitanovese. «L’Area Vasta 3 – inizia con l’osservare Ricotta – ha una programmazione del budget a disposizione per le prestazioni aggiuntive da richiedere ai Dirigenti Sanitari allo scopo di ridurre le liste di attesa. La programmazione assegnata in precedenza (determina 1080/AV3 del 20 luglio scorso) già prevedeva a tal fine per il reparto di anestesia e rianimazione di Civitanova Marche un budget di 220mila euro a fronte di quello destinato allo stesso reparto dell’Ospedale di Macerata che era pari a soli 170mila euro». Argomenta l’esponente Dem: «Con la determina in oggetto lo squilibrio di budget per le prestazioni aggiuntive dei reparti di anestesia e rianimazione viene aumentato ancora con l’aggiunta a favore del reparto di Civitanova Marche di ulteriori 40mila euro, all’esito di tale scelta il reparto di anestesia e rianimazione di Civitanova avrà a disposizione un budget di 260mila euro a fronte di quello di Macerata rimasto pari a soli 170 mila euro.Evidentemente, le prestazioni aggiuntive dei reparti di anestesia e rianimazione sono volte a garantire l’assistenza dei medici anestesisti e rianimatori per l’esecuzione degli interventi chirurgici in lista d’attesa, tale squilibrio a favore dell’ospedale di Civitanova Marche appare ingiustificato alla luce del fatto che le liste di attesa dell’Ospedale di Macerata sono più lunghe di quelle dell’Ospedale di Civitanova Marche sia come tempi di attesa che come quantità di interventi da eseguire, infatti, l’ospedale di Macerata, diversamente da quello di Civitanova Marche, ha più sale operatorie ed un polo oncologico di eccellenza e, quindi, più interventi chirurgici in lista d’attesa da eseguire. Detta scelta pare favorire il reparto di anestesia e rianimazione dell’Ospedale di Civitanova Marche a quello di Macerata in una logica irrazionale e contraria agli interessi degli utenti dell’Area Vasta 3 nel suo complesso che soltanto a Macerata possono eseguire alcune tipologie di interventi quali, ad esempio, quelli oncologici». Ricotta chiede infine al sindaco Sandro Parcaroli, che come tale è presidente del comitato dei sindaci dell’Area Vasta 3, «quali iniziative intenda porre in essere nei confronti della Direzione della citata Area Vasta 3 per correggere detta scelta illogica e dannosa per il servizio sanitario erogato nel nostro territorio».
(L. Pat.)
Chi tutela il mare, chi la montagna e nel frattempo stanno distruggendo l'ospedale di Macerata
Roberta Cerquetella non mi sembra che la montagna sia così tutelata.
Macerata provincia di Citano'!!
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Spero che questa vicenda venga presa in seria considerazione dall’attuale amministrazione maceratese, perché è l’ennesimo tentativo di sminuire il nosocomio maceratese; quando invece i dati di affluenza dei pazienti sono esattamente contrari.
Sembra molto chiara questa politica contro i pazienti, che poi preferiscono rivolgersi fuori Regione…..
prova
mi cancellate di continuo
Campanilismo con interessi personali stanno distruggendo la sanità pubblica.
Non è difficile serve buon senso e capacità, da quello che leggo sono latenti.
Discorso troppo lungo da scrivere, mi limito a dire che gli ospedali di Civitanova e Macerata debbono essere dello stesso livello, i motivi sono ovvi dal momento che stanno distruggendo la sanità montana per incompetenza o meglio per voti politici senza tenere conto della realtà, la montagna merita un discorso a se.
Piaccia o no Civitanova ha una posizione geografica come vuole la legge quando si parla di costruzioni ospedaliere oltre ad essere la città più popolosa della provincia raccoglie un indotto enorme di paesi limitrofi, girano circa 200 mila persone per 6 mesi all’ anno, ha una superstrada ed una autostrada a un km dall’ ospedale come vuole la legge , andate a leggere cosa dice a proposito di viabilità e scorrimento. Ad una emergenza in autostrada in due minuti dall’ uscita del casello si raggiunge il nosocomio, l’ ospedale deve essere un vero ospedale con tutto quello che serve ad una utenza fortemente frequentata..
A Macerata c’ e un intasamento a causa dello spoglio degli ospedali di Cameino e San Severino semplicemente vergognoso, si sta intervenendo nella zona montana per scelta politica no per risolvere i problemi che ci sono, castigando pesantemente i cittadini di tutta quell’ aria.
Politici, la maggior parte di voi siete dannosi, campanilisti, ignoranti in materia, siete a buon punto come distruzione di una sanità fiore all’ occhiello.
Cosa vi avevano promesso Salvini è Meloni durante la campagna elettorale per la nostra regione Marche sono venuti a farsi molti selfie nelle zone terremotate…in 2 anni cosa hanno risolto? Ancora lottano per una poltrona…se dovessero venire a trovarmi Ancora preparatevi Ancora un bel rinfresco e battetegli le mani …tanto dopo più di 2 anni la colpa è ancora di quelli di prima… “modello Marchigiano “
La sanità di Macerata è stata ridotta così da chi ha governato per molti anni prima,quindi il PD maceratese faccia
autocritica,vada a rivedere tutti gli atti
da loro fatti e facciano un approfondito
esame di coscienza.
Ma chi bisogna stramaledire quando la sanità negli ospedali non funziona? I dirigenti o i politici raccolti in quel di Ancona che per vincere le elezioni offerte su un piatto d’argento, anzi d’oro da Ceriscioli e Sciapichetti, il valletto, hanno fatto tante di quelle promesse che sarebbero poi servite e non so come hanno fatto a ridurre la sanità marchigiana da un cesso ad un merdaio. Darei una leggera preferenza ai politici che permettono ai dirigenti di fissarsi un obiettivo abietto (per l’assonanza) da raggiungere durante l’anno. Anche fosse una panchina buttata via dal comune, raccolta per strada e depositata nel bel mezzo del verde, se c’è, che circonda il complesso ospedaliero. Poi a raggiungimento ecco arrivare il premio, sufficiente a far ribollire il sangue a tante persone ma che non è sufficiente per un corretto funzionamento in tutti. A proposito di Pd, avete riesumato Sciapichetti che in una normale situazione doveva, non dico trovarsi un lavoro che è ora ma proprio dissolversi dall’ambiente nell’ambiente. E volete fare un congresso o quel che cavolo sarà e tra i nominativi per un nuovo segretario mi fate quello di Narducci , Nardelli che tanto il succo quale sia il suo vero cognome non cambia ma addirittura riecco la super fallita in tutto, sia privatamente che politicamente, la De Micheli. Il “ signora “ lo lascio per un’occasione più consona. Persona che abbiamo avuto occasione di conoscerla con non so quale compito inutile per i terremotati e che poi, chissà perché mi ha dato sempre l’impressione di camminare sopra le macerie con un tacco 20. Ma dove andate, dissolvetevi come il valletto. La prima donna ( espressione che ha fatto due meloni grossi come due mongolfiere ) al governo e ci vuole un bel coraggio a definirla così valutando il suo grado di femminilità, trent’anni ci rimarrà se non saranno i suoi “ amici” ad abbatterla.
Ma chi bisogna stramaledire quando la sanità negli ospedali non funziona? I dirigenti o i politici…
Ahahah ma chi continua a dare colpa al passato , sta bene mentalmente??
Parliamo di passato ma i due anni trascorsi cosa sono , il presente???
Caro Monachesi io non la conosco e non so se era nato ma le ricordo che i tagli alla sanità incominciò con il governo Berlusconi e fecero anche la legge per chiudere molti ospedali e vi faceva parte anche l’attuale assessore alla sanità poi ultimamente da FI passato alla Lega e chissà perché è allora le voglio ricordare che questi signori sono più di 2 anni che ci governano e pensano ancora dove sistemare le loro poltrone allora non sarebbe ora che
incominciassero a risolvere qualcosa invece di dire ancora è colpa di quelli di prima? Se la faccia ogni tanta qualche domanda…le ricordo che io sono un non votante e quindi giudico sia a destra che a manca
Ormai è chiaro il disegno politico della Regione Marche, dare sempre più spazio alla sanità privata (che elargisce…) a danno di quella pubblica. Operazione iniziata da tempo, con l’appoggio ai privati della costa, e in continua accelerazione onde screditare e svilire l’Ospedale provinciale, che dovrebbe avere addirittura una nuova sede, si al cimitero, tra l’altro piuttosto vicino.