Il sindaco Sandro Parcaroli
di Luca Patrassi
Ore di silenzio sugli esiti delle riunioni che stasera hanno visto protagonisti i componenti della giunta e i capigruppo dei partiti di maggioranza. Poi alla fine parla il sindaco per dire che è tutto a posto. La seduta di giunta ha affrontato i temi inseriti all’ordine del giorno, discusso le interrogazioni presentate per il prossimo Consiglio comunale. Poi silenzio assoluto sulla vicenda politica aperta dalla interpellanza sul servizio prescuola presentata dal capogruppo della Lega Claudio Carbonari e ribadita, con una nota firmata dai consiglieri e dagli assessori, da Fratelli d’Italia.
C’erano diverse assenze tra gli assessori, tra questi Paolo Renna e Marco Caldarelli, ma quanto ai presenti silenzio totale. Solo l’assessore Marchiori aveva liquidato la questione assicurando che la riunione di giunta aveva affrontato i temi in discussione senza divisione alcuna, tutto tranquillo. Già, asseritamente tutto tranquillo in un pomeriggio che sembrava dovesse essere ad alta tensione e che ha visto presenti ad un’altra riunione anche i capigruppo di maggioranza. Riserbo assoluto, cortina di riservatezza in apparenza impenetrabile. Possibile? Prima una raffica di prese di posizione, post e contro post, infine solo silenzio, nessuna risposta neanche da assessori pure molto abituati alla comunicazione. Cosa è accaduto? Il sospetto c’è, quello cioè che il sindaco abbia espresso, senza mezzi termini, la propria idea sulla situazione amministrativa e su quella politica, specie alla vigilia delle elezioni. Come dire, ognuno al suo posto, ognuno si deve occupare (bene) delle deleghe assegnategli, nel rispetto dei colleghi di giunta e dei consiglieri dei vari gruppi, non solo dei capigruppo.
Infine però, in mezzo a tanto silenzio, in serata parla responsabilmente per tutti il primo cittadino Sandro Parcaroli che, dopo alcuni giorni di riposo, trova la forza della sintesi: «C’è stata una riunione di giunta in perfetta armonia, siamo tutti contenti e felici: l’accordo c’è, dobbiamo solo organizzarci meglio sulle notizie e sulle informazioni».
La questione del servizio prescuola? «Risponderemo lunedì prossimo in Consiglio comunale a chi ha sollevato l’argomento, posso dire soltanto che è tutto a posto». Il sindaco è in forma, evidentemente, e trova anche la battuta per sdrammatizzare ulteriormente: «Guarda, appena finita la riunione, tutti volevamo anche andare in piazza a prendere un aperitivo, propio per farti vedere che siamo tutti uniti. Certo, siamo adulti e gli adulti si parlano». Resta da vedere se la linea del sindaco sarà osservata da tutti i gruppi di maggioranza anche dopo le elezioni politiche…
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Quello che dicevo io, di parlare chiaramente “alla luce del Sole” come si dice x chiarire tutto quanto.
Il Sindaco rassicura che nella maggioranza ‘siamo tutti felici e contenti’ e questo non può che rassicurarci. Del resto non poteva essere altrimenti perché a 4 giorni dalle elezioni politiche è meglio abbassare i toni e le orecchie e il Sindaco si è ricordato di avere il bastone del comando e si sarà fatto sentire.
La tregua durerà poco perché già da lunedì, a risultati acquisiti, ricomincerà la bagarre perché come si dice ‘passata la festa, gabbato lo santo’ dove la festa sono le elezioni e lo santo è il solito popolo sovrano.
E se i risultati saranno quelli che i sondaggi hanno previsto (anche se ‘non è ancora notte a Cingoli’) e la Lega sarà tornata, esaurito l’effetto Pamela, in carcere giustamente come lui dice Traini, spariti dai radar gli sbarchi sulle nostre coste, a percentuali a una cifra, il Sindaco avrà un bel da fare per ristrutturare la giunta secondo i nuovi rapporti di forza.
Tutto ciò mentre Macerata avrebbe un gran bisogno di un governo forte e stabile.
Speriamo bene !
Lo sapevo che avrebbe staccato l’assegno. Così si governa. Addio prescuola.
Grande Sindaco zittiti e ridotti a bambinoni giornalai ,capigruppo e fedelissimi in un baleno.