L’assessore Laura Laviano
di Luca Patrassi
Il capogruppo di Fratelli d’Italia Pierfrancesco Castiglioni attende la convocazione di un incontro di maggioranza prima di entrare nel merito della vicenda Apm con i relativi annunciati tagli di corse del servizio di trasporto urbano e aumenti delle tariffe per la sosta. Castiglioni, per ora, si limita ad osservare: «Apprezzo il fatto che l’assessore (Laviano), ha inteso sentire la maggioranza prima di prendere una decisione con una delibera di giunta. Vedremo quali proposte usciranno dalla riunione dei capigruppo». Castiglioni prende tempo, il capogruppo della Lega Claudio Carbonari non interviene, diversamente da quanto accadde sulla vicenda del servizio prescuola nei confronti dell’assessore civico Cassetta.
Il caso Apm sta però assumendo i connotati dell’emergenza, sono passati inutilmente sette mesi da quando la municipalizzata ha chiesto al Comune di prendere decisioni sulle proposte formulate: ora i nodi, sotto forma di passivi pesanti in alcuni settori, sono arrivati al pettine e tra poco assumeranno le vesti di dati di bilancio consuntivo. I tempi stringono come evidenziato dall’assessore Laura Laviano nella mail inviata per errore ad una serie di personaggi politici dell’opposizione. «Buongiorno a tutti – si legge nel testo -, vi giro anche qui tutte le proposte di Apm e la sintesi sulle tariffe parcheggi che abbiamo raggiunto in giunta dopo numerosi incontri iniziati a febbraio 2022. Sintesi che ha trovato d’accordo anche Apm. Vi allego inoltre la bozza della delibera, che sarebbe stata approvata a luglio, ma che non essendo stata condivisa con la maggioranza è stata rimandata».
L’assessore Laviano lo mette nero su bianco: l’amministrazione aveva già raggiunto un accordo con Apm e si tratta dei numeri indicati nella bozza di delibera resa nota nei giorni scorsi. L’assessore invita i capigruppo a riunirsi entro la settimana prossima per arrivare a una delibera di giunta entro il mese corrente. Delibera annunciata a fine ottobre a fronte di una richiesta di intervento da parte del Consiglio di amministrazione di Apm datata marzo 2022. Sette mesi per una risposta che non arriva, sette mesi di tempo per cercare di ridurre gli effetti negativi (sui trasporti) del calo del 30% degli utenti e dell’aumento colossale del costo dei carburanti. Sette mesi passati inutilmente. E’ anche vero però che in Apm qualche problema sul fronte del piano di servizio si manifesta anche dalle stesse tabelle rese note da Laviano: sono diverse le corse che girano semivuote e percorrono chilometri e chilometri. Basterebbe ascoltare gli autisti e farsi un giro sui bus per farsi venire qualche idea su come risparmiare risorse. In ogni caso Apm dice che il disavanzo del settore è arrivato a 700mila euro, un euro a chilometro (0,87). Giusto per curiosità si può aggiungere che le corse che viaggiano sempre quasi a pieno carico sono la 8 e la 10, quelle meno gettonate sono la 2 e la 11. Battaglia annunciata anche sul fronte del rincaro delle tariffe dei parcheggi, dalla semplice sosta oraria all’abbonamento annuale con colpo finale anche sul costo dei permessi ai residenti per l’accesso al centro storico. Dice il consigliere delegato di Apm Giorgio Piergiacomi: «Stiamo attraversando un momento straordinario di difficoltà, prima i due anni di Covid, ora l’aumento del costo dei carburanti e un calo del 30% degli utenti del servizio di trasporto. Abbiamo fatto delle proposte al Comune che deve prendere le decisioni conseguenti e rapide».
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