Ancora fuoco amico in maggioranza,
Carbonari durissimo in Consiglio:
«Parcaroli scudo umano per la Cassetta»

MACERATA - Dopo l'interpellanza del capogruppo della Lega, il primo cittadino ha illustrato la situazione spiegando come il servizio prescuola sia rimasto gratuito per le famiglie con reddito Isee fino a 40mila euro e scusandosi per il ritardo di una settimana. Accesa la replica di Carbonari che attacca in particolare l'assessore all'istruzione «per non essersi scusata e avere dato colpe ad altri». Poi chiude citando Aristofane: «La stupidità dura per sempre»

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Claudio Carbonari, capogruppo della Lega

 

di Luca Patrassi

Alta tensione e parole pesanti dal capogruppo della Lega Claudio Carbonari all’indirizzo del sindaco (quota Lega) Sandro Parcaroli e dell’assessore Katiuscia Cassetta. Il Consiglio comunale si è aperto oggi pomeriggio con l’interrogazione del consigliere comunale del Pd Alessandro Marcolini che ha chiesto aggiornamenti sulle installazione delle pensiline per gli utenti del trasporto urbano: a rispondere è stato l’assessore Andrea Marchiori che ha illustrato il cronoprogramma spiegando come dal 2020 ad oggi ne siano state installate nove.

Poi altra interrogazione di Marcolini sulle opere di urbanizzazione nella zona delle Casermette e sui campetti per lo sport e su questi Marchiori ha replicato assicurando che negli ultimi due anni la giunta ha realizzato una notevole serie di impianti per lo sport libero, più di quanti ne siano stati fatti nei precedenti venti anni di amministrazione del centrosinistra. Poi l’interrogazione di Andrea Perticarari (Pd) sui rifiuti abbandonati in un vicolo del centro storico, il vicolo Del Ponte .

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NEL MIRINO -L’assessore Katiuscia Cassetta (civica Parcaroli), difesa dal sindaco Sandro Parcaroli

Quindi l’interpellanza del capogruppo della Lega Claudio Carbonari sul servizio prescuola che ha spiegato, o tentato di farlo, come la sua sia l’iniziativa di un consigliere e non abbia veste politica. Carbonari ha ripercorso la storia della sua iniziativa – che ha suscitato spaccature in maggioranza – tornando a contestare le notizie ricevute dal Comune. Non ha replicato l’assessore competente Katiuscia Cassetta, lo ha fatto il sindaco Sandro Parcaroli: «Condivido l’esigenza delle famiglie per il prescuola, abbiamo aspettato un po’ troppo, siamo arrivati con una settimana di ritardo ma siamo arrivati. Si prevede una partecipazione alle spese, con esclusione delle famiglie con reddito Isee inferiore a 40mila euro. La giunta venerdì ha approvato la delibera per il servizio in questione, un ulteriore impegno concreto a favore delle famiglie che si aggiunge al mantenimento delle tariffe delle mense, nonostante l’aumento delle materie prime. Per il resto mi assumo io la responsabilità di questo ritardo per il prescuola».

Il sindaco si scusa, storia finita? E’ solo l’inizio dei fuochi d’artificio con Carbonari che va giù pesante nella replica: «Trovo poco elegante, ai limiti della scorrettezza istituzionale il fatto che lei, sindaco, si erga a scudo umano, è bene che l’assessore si assuma oneri e onori. E’ impreciso dire che fino ad agosto non si sapeva se c’erano i fondi, altra cosa scorretta è stata la risposta data, la convenzione è attiva dal Duemila, dire che le scuole non avevano personale Ata è una sciocchezza o è da incompetenti. Sempre per citare iniziative dello stesso assessore ad agosto è stata approvata una delibera di 175mila euro di spesa per la mostra sul Crivelli, dico che prima di fare una mostra sul Crivelli una giunta di centrodestra cerca i fondi per le famiglie. Peraltro la delibera per la mostra sul Crivelli dice che ci sono 42mila euro per la promozione di cui ad oggi non si è vista traccia. Trovo ancora poco elegante la risposta data ai giornali dalla Cassetta che cita altri assessori, avrebbe dovuto lei chiedere scusa e risolvere la questione del tempo. Infine una citazione libera di Aristofane: la stupidità dura per sempre» .

Un consigliere assicura che, durante la pausa, da un esponente della giunta sia anche volato un “vaffa” all’indirizzo di un consigliere non identificato della maggioranza. Come dire, aria pesantissima anche dopo le elezioni.

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