Consiglio, sì alla delibera Massi
Ok al doppio incarico con Corridonia
Compenso nel mirino dell’opposizione

MACERATA - Assente il sindaco, l'assessore Caldarelli ha ricordato alla minoranza come in passato anche la giunta Carancini ha fatto ricorso alle convenzioni per aiutare i Comuni in difficoltà per la segreteria. Cherubini (M5S): «Una mostruosità l’aumento del 25% dello stipendio». Ricotta (Pd): «Ora viene gestita male quella che era stata l'unica scelta azzeccata dell'amministrazione Parcaroli»

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Francesco Massi è il segretario comunale di Macerata dal febbraio 2021

di Luca Patrassi 

Poco meno di due ore di seduta del Consiglio comunale convocato d’urgenza, oggi pomeriggio  in videoconferenza, per chiudere, con l’approvazione, 18 consiglieri a favore e sette contrari, la questione della convenzione con il Comune di Corridonia per il segretario comunale. Al segretario Francesco Massi andrà una maggiorazione del compenso del 25%, il 66% della spesa complessiva e la parte rimanente a carico del Comune di Macerata. Assente il sindaco Sandro Parcaroli, impegnato in una riunione dell’Unione Province Italiane, la delibera è stata illustrata dall’assessore Marco Caldarelli: «Il Comune di Corridonia ha chiesto di attingere alle competenze del nostro segretario, le ragioni d’urgenza sono legate alla scelta che bisogna fare entro 120 giorni dall’insediamento. La questione è stata segnalata lunedì mattina, nulla di strano, convenzioni se ne fanno, è la stessa legge che favorisce l’associazionismo tra Comuni. Peraltro la collaborazione tra enti porta alla ottimizzazione costi/servizi. Su base annua per il Comune la convenzione comporta un risparmio di 20mila euro, l’altro aspetto da tenere in considerazione è galateo istituzionale con un Ente locale confinante, collaborazione ritenuta doverosa dal nostro sindaco. Il segretario Massi sarà a Corridonia il sabato (giorno in cui non lavora a Macerata), e il martedì o il giovedì in base alle necessità». Ultimata l’esposizione dell’assessore si è aperta la serie di interventi.

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Narciso Ricotta, capogruppo Pd, durante il Consiglio di oggi in streaming

Il capogruppo dem Narciso Ricotta: «Contesto il metodo perchè questo non era un fatto imprevedibile, dunque nessuna urgenza, poi la gestione della pratica. L’unica scelta che il sindaco finora ha azzeccato è quella del segretario comunale. Macerata non ha mai avuto un segretario a scavalco, Acquacanina ce l’ha a scavalco, un capoluogo di provincia deve avere un segretario a tempo pieno. Si dice che l’accordo è per 6 mesi? Non c’è nulla di più definitivo di una cosa provvisoria. Allora perchè nella convenzione c’è scritto che è prorogabile? Macerata ha una struttura amministrativa sottodimensionata, il dirigente dei servizi demografici non è stato sostituito, il dirigente di Scuola e cultura va in pensione a dicembre e non si ha notizia di nuovi arrivi, poi ci sono i progetti del Pnrr. Questi sono i motivi per i quali il nostro voto è contrario».

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Andrea Perticarari

Posizione contraria ribadita anche dagli altri consiglieri Dem intervenuti nel dibattito, Alessandro Marcolini che chiede di devolvere in beneficenza il gettone di presenza e Andrea Perticarari che rileva: «Il calcolo si fa sull’ora lavorativa e non buttando fumo negli occhi con un risparmio presunto, significa non essere efficienti, così hai un costo del lavoro maggiore a fronte di un servizio minore. Così si fa populismo, curiosa l’assenza del sindaco. Non credo all’urgenza: c’erano trattative in corso  da tempo e si arriva dolosamente all’ultimo secondo in consiglio con una delibera d’urgenza».

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Roberto Cherubini, capogruppo M5S

Il capogruppo pentastellato Roberto Cherubini è andato all’attacco: «Non sarò morbido per nulla, la classe operaia vede calare il potere d’acquisto mentre i dirigenti di enti pubblici si autovalutano e si danno sempre premi pari allo stipendio annuale di un operaio, è una mostruosità l’aumento del 25%, quale maggior lavoro giustifica l’aumento di 24mila euro in più l’anno? Hanno dato premi per sessantamila euro in più ai dirigenti per fare il loro lavoro, presto le tensioni sociali  cresceranno. Massi prende dal Comune 96mila euro, dalla convenzione non deriva nessun risparmio visto che la sua presenza a noi costa di più all’ora. Prima ci dicevano che erano oberati di lavoro ed ora riescono a fare o stesso lavoro con meno ore. Voto contro».

Stessa linea per l’altro consigliere pentastellato Roberto Spedaletti che attacca l’assessore sul fatto che ha dichiarato che si risparmia «quando è la matematica a dire il contrario». Alberto Cicarè di Strada Comune osserva: «Sorpreso da una delibera d’urgenza voluta dal sindaco ma il sindaco non si presenta in Consiglio. E’ stata fatta una indagine per usare i segretari di altri comuni? Monte San Giusto, Petriolo. Dal punto di vista del morale della truppa, chiamiamola così, è un fortissimo disincentivo vedere che il segretario lavora per due enti, colpo alla capacità operativa del nostro ente». Il punto di vista di Stefania Monteverde per Macerata bene Comune: «Scorretta la mancanza del sindaco in Consiglio, so che le convenzioni vanno deliberate dal consiglio ma non si giustifica che scelte importanti non arrivino in aula come quelle de Pnrr: è importante la funzione del segretario comunale, presente e capace di fare squadra,, nella fattispecie il risparmio non giustifica l’iniziativa, non ci si lava la coscienza devolvendo il gettone di presenza».

Il consigliere David Miliozzi esprime contrarietà alla delibera e chiede dove sia il sindaco. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Pierfrancesco Castiglioni replica sul calcolo orario della prestazione professionale del dirigente: «Il calcolo di Cherubini è inficiato dal fatto che il rapporto tra compenso e ora di lavoro è impossibile, i dirigenti non hanno un orario di lavoro, devono garantire un risultato. Il risparmio non è a fronte di un minor orario di lavoro, in base a che cosa si può dire quante ore lavorerà Massi che non deve timbrare il cartellino? Il risparmio indicato è effettivo e non è detto che sia a scapito di un minor impegno del Comune di Macerata». Replica dell’assessore Caldarelli che ricorda come di recente – amministrazione Carancini – siano state fatte convenzioni per i segretari con i Comuni di Montecassiano, Appignano e Tolentino. Ricotta replica: «Altri tempi, Macerata aveva un maggior numero di dirigenti e non c’era il Pnrr». Si arriva al voto, delibera approvata con i voti della maggioranza.

Consiglio convocato d’urgenza Il segretario Massi si sdoppia Al lavoro anche a Corridonia



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