Claudio Maria Maffei
di Claudio Maria Maffei*
Il toto ministri dà Guido Bertolaso come possibile ministro della Salute. Buona o cattiva che sia questa scelta, essa tocca direttamente la Regione e il Maceratese in particolare. Qui Bertolaso ebbe infatti un ruolo chiave nell’adattamento della Fiera di Civitanova a Covid hospital con diverse decine di posti letto di terapia intensiva e semintensiva organizzati a moduli. Pochi mesi fa, a inizio maggio, l’assessore Filippo Saltamartini dichiarò che «Il Covid center era stato realizzato a ottobre del 2020 perché il ministero con il dl 34 aveva chiesto altri 110 posti di terapia intensiva. E, siccome si registrava un ritardo, si è proceduto, noi e la Lombardia, a realizzare questo ‘santuario nel deserto’. Poi con l’uso abbiamo capito che la sottrazione di anestesisti, pneumologi, specialisti negli ospedali, ha bloccato sostanzialmente la continuità terapeutica di molte prestazioni».
La visita di Bertolaso al Covid center
In coerenza con questa dichiarazione annunciò che si sarebbe proceduto allo spostamento dei macchinari in altra sede. Per una volta sono completamente d’accordo con le dichiarazioni di Saltamartini, ma forse un po’ di prudenza nelle dichiarazioni e negli spostamenti potrebbe essere valutato. Meglio un ministro amico che ostile.
Qualche considerazione. Il Covid center non si sa se sia stata la migliore soluzione nella gestione della pandemia, ma ha comunque lavorato per diversi mesi e dato la possibilità di comunicare un maggior numero di posti letto di terapia intensiva attivi al Ministero e quindi di abbassare il loro tasso di occupazione, che già alto così senza i letti della Fiera sarebbe stato nelle Marche ancora più alto. Conviene dunque predisporre un documento tecnico di alto profilo (finora mai prodotto o comunque pubblicizzato) che descriva i volumi di attività svolti al Covid center, le risorse assorbite sia in termini di costi che di risorse umane, i risultati ottenuti, le criticità affrontate e i problemi risolti.
Insomma, conviene dimostrare che il Covid hospital, realizzato in tempi davvero record, è stato considerato dalla Regione una opportunità che è arrivato il momento di valutare. Quanto al suo futuro questo dipenderà sia dall’andamento della pandemia che dalla disponibilità di posti letto di terapia intensiva e semintensiva negli ospedali “veri”, che nel frattempo dovrebbero essere molto aumentati. Verosimilmente “il guscio” almeno per un po’ rimarrà (anche se comporterà costi di manutenzione), mentre le tecnologie potranno essere utilizzate altrove.
Che Bertolaso diventi Ministro o meno questa valutazione tecnica è comunque la cosa giusta da fare e se è stata fatta è il momento buono per renderla pubblica.
*medico, dirigente sanitario in pensione
Una strage annunciata
Sempre peggio, ma un medico che capisce qualcosa no?
Ma invece uno di quei medici che hanno curato di persona il covid seguendo i pazienti a casa no eh?
Per me può essere ministro della salute anche il papa, nn mi cambia tanto vista l incompetenza attuale
Ce manca quesso
Dimenticati gli scandali?
Il nuovo che avanza
Dal terremoto agli ospedali
Moriremo tutti
Almeno è laureato in medicina!!! Già sarebbe un salto in avanti
Ma speriamo di no
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Secondo me fara’ un ottimo lavoro se dovesse essere il nuovo ministro della salute l’ex presidente della protezione civile.
Fare peggio di quello di prima è difficile.
Poveri noi , uno fresco fresco un giovincello con le mani in pasta ministro della salute. L’inizio della definitiva fine
Una lama di bisturi potrebbe esser una “figura” sanitaria meno divisiva
Ci si potrebbe fare il G7 dei ministri della salute nell’ambito del G7 già in programma per il 2024 in Italia.