Fabrizio Ciarapica
«Il Covid Center una decisione giusta che ha consentito di far rimanere aperti gli ospedali e di difendere la salute non solo dei malati Covid con tempestività e alta professionalità, ma anche di quelli non Covid». Replica così il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica all’ex sindaco e consigliere di opposizione Tommaso Corvatta.
«L’ex sindaco Corvatta fa uscite fuori luogo vista la situazione emergenziale che stiamo attraversando e non solo nelle Marche, ma in tutto il territorio nazionale. Ma Corvatta che è medico ed è stato il mio predecessore, dovrebbe ringraziare tutti suoi colleghi che stanno combattendo una guerra che da ottobre, per la seconda volta, ha ripreso con tutta la sua violenza e ora per la terza volta tocca il suo picco più alto a causa della variante inglese che è molto più veloce nella trasmissione e molto più aggressiva nella fascia di popolazione che va dai 50 ai 60 anni. Corvatta, poi, critica la costruzione del Covid Center, seconda struttura italiana dopo quella della Fiera di Milano, che invece è stata una scelta giusta ed essenziale e che continuo a difendere nella risposta della cura dei malati covid e che soprattutto ha permesso in tutto questo tempo di tenere aperti gli ospedali e per primo il nostro ospedale, consentendo la cura di tutti gli altri malati non covid, che sappiamo essere aumentati, proprio a causa della chiusura della prima ondata di un anno fa. Il Covid center – ha proseguito Ciarapica – è stato centrale per salvare vite di donne e uomini di tutta la nostra regione, non solo dei concittadini civitanovesi. Per questo rivendico la sua bontà, e al contrario di quanto detto da lui, la sua collocazione vicino all’ospedale cittadino e alla sua prossimità con tutte le infrastrutture viarie principali è stata e continua a essere una scelta strategica giusta e che ha saputo rispondere in poco tempo alle esigenze di una pandemia che un anno fa, non sapevamo essere così drammatica e lunga».
Ciarapica aggiunge un plauso e un ringraziamento a «alla dottoressa Daniela Corsi, direttrice della nostra Area vasta che con impegno h 24 e grande capacità organizzative ogni giorno combatte questa terribile guerra insieme a tutti i sanitari del territorio, perché oggi il fallimento di accentrare la sanità in ospedali unici territoriali a scapito di una medicina di prossimità ha mostrato ampiamente il suo fallimento. Dov’era Corvatta insieme a tutti i suoi amici della sinistra quando il nostro ospedale cittadino stava perdendo pezzi e reparti a favore di altri? In tutto il suo mandato e nei quattro anni successivi, non si rintracciano parole in difesa dell’ospedale di Civitanova, della sua città, supino a un disegno sbagliato e che oggi deve fare una faticosa quanto necessaria inversione di marcia. Sono orgoglioso di aver un anno fa accolto l’invito dell’allora Giunta regionale nella decisione di costruire il Covid Center, una decisione osteggiata da tutti, da destra come da sinistra che prima di tutto, prima delle polemiche sterili, ha permesso e continua a occuparsi di salvare vite. Contemporaneamente, oggi – ha concluso Ciarapica – è necessario non solo curare persone, ma concentrarsi sul piano vaccinale, vero e unico antagonista della lotta alla diffusione del Covid. Civitanova sta facendo bene la sua parte con il Centro civico Risorgimento, ma ritengo che sarà insufficiente in rapporto alla nostra popolazione nelle settimane a venire. Per questo si stanno mettendo in campo idee condivise con gli operatori sanitari affinché la nostra città possa trovarsi pronto quando, speriamo presto, la vaccinazione marcerà a pieno regime».
«Il Covid center lontano dall’ospedale si è rivelato un’idrovora di personale»
Un grazie a tutti i medici e dirigenti che si stanno facendo in quattro. E il centro covid 19 di civitanova per fortuna che C È
Grazie Dottoressa Daniela
Sei bravissima dottoressa corsi per me ai fatto tantissimo sei la numero 1
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E’ davvero ingiusto che l’unica cosa giusta fatta da Ciarapica sia stata quella di aver dovuto obbedire a Ceriscioli e per cui il Center Covid esiste e bene o male mi sembra che la sua funzione la esplica. Colgo l’occasione per ricordare a Morgoni che da un po’ di tempo sembra regredire. Tanto che ultimamente quanto posta mi ricorda l’infantile detto” chi non capisce la sua scrittura è un’ asino addirittura”.
Come sempre abbiamo ribadito noi del comitato con persone autorevoli ,medici, infermieri, politici ex governatori, e cittadini la location era sbagliata si poteva e si doveva fare meglio, la scusa dell’ emergenza non tiene, chiarito questo ci teniamo a dire che Ciarapica non può giudicare l’ ex sindaco perché in modo diverso ha fatto sbagli anche lui e non li ha rimediati
Ciarapica e Corvatta dovrebbero stare zitti in fatto di sanità.
I cittadini sono informati su quello che succede in comune e fuori , hanno tempo.
All’ ex sindaco che torna a parlare gli ricordo che doveva parlare nel consiglio comunale del 13 aprile 2020, dove Ciarapica spiegò l’ accordo con la regione per la trasformazione della fiera in covid center,, nessun consigliere di destra intervenne, solo Silenzi disse 4 parole insensate ,Corvatta scena muta, forse non respirava nemmeno tanto era muto.
ora gli vengono le crisi di coscienza ?
Chi vuole approfondire può andare sul sito web del comune di Civitanova dove ci sono tutti i consigli comunali compreso quello del 13 aprile 2020.