«Guido Bertolaso prima di tornare a casa nella sua Santa Vittoria in Matenano nel Fermano da Milano, dove è consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale, ha ritenuto opportuno farmi visita per informarsi sulla situazione del nostro Covid Center e sull’andamento pandemico del nostro territorio». Così Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova, parla dell’incontro di oggi con l’ex capo della Protezione civile.
«Un segnale di attenzione che Bertolaso ha sempre e continuamente riservato alla nostra città – prosegue il primo cittadino – fin dal momento in cui accettò l’incarico di trasformare la nostra Fiera in Covid Center: il secondo in Italia dopo quello della Fiera di Milano, eccellenze che grazie al contributo generoso dei privati sono stati possibile realizzare e ora si occupano di curare e salvare vite dei nostri cittadini e corregionali. Questa sua attenzione non è mai venuta meno, i nostri rapporti e il suo interessamento sono sempre stati costanti in tutti questi mesi. Attualmente ho riferito a Bertolaso, abbiamo quattro moduli occupati per un totale di cinquantasei malati e pochi giorni fa, le autorità sanitarie hanno avuto la necessità di aprire il quinto con altri sette ospiti. Lo scorso anno in occasione della decisione di convertire gli spazi fieristici in Covid Center in molti si opposero a quella decisione che io continuo a difendere e i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Era necessario rispondere con urgenza e attivarsi in fretta per contrastare una pandemia che sapevamo tutti, essere solo all’inizio. Credo, come lo credevo un anno fa, che le divisioni ideologiche non facciano bene e non portino a nulla, tantomeno ai tanti malati che hanno bisogno di un’assistenza veloce, seria e qualificata, soprattutto ora con questa ulteriore ripresa pandemica che non è solo un problema prettamente locale, ma investe tutta Italia e non solo. Per questo – conclude Ciarapica – voglio ringraziare l’attenzione di Guido Bertolaso che più di tutti in quest’ anno non ci ha fatto mai mancare il suo sostegno ed è sempre stato vicino alla nostra città».
«Sette posti in più al Covid center, tante richieste di terapia intensiva»
Tranquilli con Bertolaso siamo in una botte di ferro!!!!
Ridicoly
Non credo ci sia da festeggiare perché il covid center di Civitanova è pieno. Le lamentele dei cittadini erano perché doveva essere terminato in poche settimane e ci hanno messo mesi invece per completarlo. Poi costo di 12 milioni per 120 posti letto che poi alla fine sono scesi a quanti 50-60 posti letto?
Lo dovete a ceriscioli che di errori ne ha fatti ma almeno prendeva iniziative
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Bravi, siete dei fenomini per costruire, ma siete scarsi nel gestire l’operatività, per operatività intendo assumere personale qualificato da inserire, tutto facile reperire personale da ospedali che hanno poco personale, vi siete mai chiesti, queste persone che sono esseri umani, genitori, hanno una famiglia, da quanto tempo non prendono un giorno di ferie, invece di parlare con i dirigenti, parlate con chi gestisce questa struttura o reparti di rianimazione, si chiamano infermieri, dottori, informatevi se tutte queste persone che si sono trovate in prima persona con il covid, se hanno ricevuto quel piccolo compenso promesso, non credo che tutti sono stati premiati, comunque informatevi, fatelo e poi ne parliamo.
Finita la prima crisi, dovevate prepararvi, fare concorsi per assume personale indottrinarlo, invece cosa avete fatto niente, non diamo la colpa al governo. È facile chiudere reparti, per trasferire personale in altri reparti, l’ospedale, tutti i reparti servono .Questo è come il discorso di ogni inizio anno scolastico, grande parlare dei libri che pesano, i ragazzi vanno a scuola con zaini pesanti poi passato il primo mese si rtorna alla normalità. Dovete muovervi con i fatti e non parole,
Si è dimenticato di citare del Presidente della Regione Ceriscioli, pura dimenticanza?
Adesso che è arrivato il liquidatore del PD Letta, state sereni…
Bertolaso e Ciarapica messi al bando l’anno scorso per soldi sprecati, perchè il covid sarebbe finito e la struttura soldi buttati. Ora che con la struttura si salvano vite umane, cosa fa ancora qualcuno ? Trova il sistema per criticare ancora. Sembra che chi ha avuto ragione con i fatti è per voi sempre dalla parte del torto. Ditelo che volete criticare per forza.
Siccome leggo di continuo commenti che parlano di ipotetiche persone che NON volevano il Covid Hospital, prima di iniziare l’analisi dei numeri è opportuno ancora una volta specificare che nessuno era contrario ad un Covid Hospital o all’aumento dei posti di terapia intensiva. Chi contestava l’opera la contestava per l’ubicazione, cioè lontano dagli altri servizi ospedalieri, e soprattutto per la natura provvisoria che avrebbe necessariamente comportato sprechi. Vediamo perché, e per fare questo prendiamo i numeri scritti proprio nel sito ufficiale del Covid Hospital (presso Ente Fiera di Civitanova Marche) creato proprio da chi ha realizzato l’opera. Per chi volesse controllare questo il link: https://www.covidhospital.eu/
Si può consultare sia il Conto Economico che la Relazione. Io ho preso quest’ultima.
Risultano da qui:
Donazioni Raccolte: 8.054.309,57 euro
Costi Sostenuti : 8.084.805,01 euro (Iva Inclusa)
Ripartizione di questi costi:
– 5.681.944,68 euro per Opere Strutturali ed Impianti;
– 1.762.595,48 euro per Attrezzature Medicali;
– 39.925,42 euro per Spese Generiche;
– 600.339,43 euro per Management, Professionisti, Progettazione, Sicurezza, Logistica.
E’ evidente che su 8.084.805,01 euro, solo 1.762.595,48 euro sono per per Attrezzature Medicali, mentre 5.681.944,68 euro vanno in Opere Strutturali ed Impianti.
Data la natura provvisoria del sito, quando sarà smobilitato quei 5.681.944,68 euro andranno persi, comporteranno addirittura costi di smaltimento in discarica, e per trasferire le Attrezzature Medicali nelle nuove ubicazioni sarà necessario spendere molti altri soldi in nuove Opere Strutturali e nuovi Impianti.
Chi contestava l’opera fatta in questa maniera, tra i quali vi ero io, diceva semplicemente che realizzandolo in una struttura che rimane fissa, alla fine dell’emergenza tutto rimane li dove è, così ti eviti di sprecare quei 5.681.944,68 euro. Faccio notare che questa cifra relativa ad Opere Strutturali ed Impianti corrisponde a circa il 70% della somma raccolta. In Attrezzature Medicali viene investito solo circa il 22% della cifra.
Questo era il punto su cui discutere.
Signor Pignotti, nessuno critica la struttura, io dico solo, di verificare le condizioni del personale, INFERMIERISTICO E MEDICO, come ho già detto (legga quello che ho scritto) sono essere umani e non robot, queste persone hanno una famiglia dei figli, lavorano senza avere periodi di riposo, da tantissimo tempo non ricevono ferie, Lei sa benissimo che bisogna riposarsi, per rigenerarsi e ritornare al lavoro sereni, perché queste persone hanno una grande responsabilità hanno delle vite umane cercare da salvare, queste persone lavorano con il cuore, quando un malato purtroppo vola nell’alto dei cieli, per loro è un dispiacere, questo personale è sempre quello di 1 anno fa, non ci sono stati nuovi assunzioni, per operare in questo reparto di cui si parla, il personale vieni preso dai vari reparti di rianimazione di vari ospedali, anche qui lavorano con fatica, chiudo ringraziando il personale sanitario per quello che sta facendo con tutte le loro forze.
Ma vi rendete conto che questi due in un momento così delicato si lodano e s rodano e continuano a fare una misera propaganda politica??? Poveri noi.