Il Covid hospital di Civitanova
di Laura Boccanera
«Servono maggiori spazi e punti vaccinali e occorre accelerare sulla vaccinazione per gli 80enni allettati». L’ex consigliere regionale Francesco Micucci e il capogruppo del Pd Civitanova Giulio Silenzi intervengono sulle criticità sanitarie in corso e si inseriscono nel dibattito sorto fra Fratelli d’Italia, l’ex sindaco Tommaso Corvatta e il sindaco Fabrizio Ciarapica.
I due esponenti dem parlano di «ristabilire la verità rispetto ad una retorica camaleontica». Il riferimento è alla difesa del Covid hospital da parte del primo cittadino Fabrizio Ciarapica e alla visita all’ospedale civitanovese da parte dei consiglieri regionali di Fdi. Francesco Micucci puntualizza alcuni aspetti: «Siccome c’ero so come sono andate le cose e vedere il sindaco rivendicare il Covid hospital come se fosse opera sua rende necessario ristabilire la verità – dice Micucci, il cui nome circola come possibile candidato del centrosinistra alle elezioni 2022 – vorrei ricordare che la proposta arrivò da Luca Ceriscioli che un anno fa era il primo in trincea. Oggi il presidente della Regione e il suo gruppo si fanno paladini, ma un anno fa manifestavano davanti al Covid hospital in segno di protesta. Sull’ospedale – continua Micucci – Fdi non può parlare come se su quei due famosi piani da ristrutturare non ci fosse già un impegno della Regione, in 5 anni la giunta Ceriscioli ha rinnovato i primariati, spostato l’Oncologia, realizzato il reparto di Allergologia e trovato gli spazi per la risonanza magnetica. Per cui Fratelli d’Italia non menta sul passato. E quando parla di posti letto cancellati è necessario spieghi quali visto che gli ospedali di Camerino, Civitanova e Macerata sono al loro posto».
In merito alla mancanza di personale del Covid Hospital Micucci sottolinea come quella criticità nasca dal fatto che l’ospedale per pazienti Covid nasceva come struttura di emergenza per tutta la regione e che le risorse umane necessarie dovevano arrivare da tutta la regione, non solo dall’Area vasta 3. «Ciarapica continua a parlare di altro – dice il consigliere Pd Giulio Silenzi – doveva far sentire la sua voce affinché il personale per il Covid hospital arrivasse da tutta la regione. Ci rassicurava dicendo che l’ospedale di Civitanova sarebbe rimasto pulito e invece oggi non solo è in difficoltà e promiscuo, ma la sua attività è notevolmente ridimensionata proprio a causa di una disorganizzazione». E su Fratelli d’Italia aggiunge: «Borroni e colleghi che si fanno le foto davanti all’ospedale e parlano di verifiche sulle promesse elettorali in un momento come questo non hanno il senso della misura e del ridicolo». Infine le proposte e le richieste con l’allargamento dei punti vaccinali per l’Area vasta 3 che attualmente sono 4, con il centro civico di via Ginocchi che copre una popolazione di 120mila persone e che viene considerato inadeguato: «Un edificio al primo piano per vaccinare gli over 80 con le scale e un ascensore che non viene igienizzato denota una totale mancanza di organizzazione. Ciarapica non ha concesso il pala Risorgimento come fatto per la campagna dei tamponi per non disturbare gli interessi della società sportiva che gestisce l’impianto – conclude Silenzi – ma le condizioni attuali sono inadeguate. Infine sia messo in atto subito il vaccino per gli over 80 allettati, non si può continuare ad indugiare».
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Ma chi è che non sa che Ceriscioli dopo aver visto altri siti che ritenne inadeguati, decise per dove adesso sta il Covid Center e che Ciarapica, famoso soprattutto per aver tradito tutti i suoi elettori per seguire l’illusione di un posto di pieno comando in Regione poté solo rispondere con lo slogan “Obbedisco in silenzio e a recchie vasse “? Dai, trovate qualcosa di nuovo. Se poi qualcuno vorrà partecipare alle prossime elezioni, eviti assolutamente la parola sanità e tutto ciò che gli è affine. Faccio presente che già spuntano vecchie ciabatte usurate dal tempo e dalla assoluta mancanza di pudore politico. La strada è più dura che lunga e ci vorrà un maquillage talmente pesante da far vergognare anche la più intrigante delle maitresses. Ah, ci sono però anche giovani aspiranti a destra che politicamente si sono distaccati da Ciarapica e questo giocherà fortemente a loro favore.
Come è ridotto male il PD!!!
GENTILE SAURO. TU PENSI DI SAPERE E DAI PER SCONTATO. MA QUESTA AMMINISTRAZIONE NON E’ ADEGUATA. AMMETTILO ALMENO UNA VOLTA. POI DIREMO CHE LE RESPONSABILITA’ DEL CENTROSINISTRA SONO EVIDENTI. E LASCIA STARE I DELFINI DEL CENTRODESTRA. QUI CONTANO I FATTI E SARO’ CON TE IN VIA GINOCCHI QUANDO TOCCHERA’ A NOI!
Attilio, non era adeguata questa, non lo era quella precedente e non lo sarà neanche quella futura chiunque vinca perché a destra ci sono in agguato quelli che c’erano prima di Corvatta ( le vecchia ciabatte di cui sopra), a destra ci sono leghisti e fascisti e qualche vecchia gloria ( e qui ritornano le vecchie ciabatte ora a favore del sindaco e del suo nuovo partito, quella Forza Italia coriacea come il suo fondatore) e a sinistra ritroviamo Corvatta e Silenzi. Fa un po’ tu. Questa giunta, per fortuna bloccata dalla sua maggioranza in consiglio perché una torta se non la dividi non la mangi neanche tu, a che serve? Ad eseguire i desideri del capofila, che ancora continua a blaterare dopo aver già dimostrato di tutto e di più finendo spesso avvolto nel ridicolo che oramai raccoglie e lo porta dal sarto e ci si fa dei vestiti. Se fossi un cristià, proverei una profonda pena per lui, così solo un profondo senso di impotenza davanti a una scelleraggine che chi ha la possibilità di farlo, non blocca. Civitanova ha bisogno di rinascere, magari guardandosi molto indietro, prima che arrivassero quelle scarpe rotte portate da Berlusconi.
Per il sig. Monachesi. Il problema non è nel PD, ma nei suoi esponenti: non bisogna fare di ogni erba un fascio.
Le responsabilita’ non hanno appartenenza. restano personali e qualcuno , piu’ titolato di me , soleva ripetere che un uomo incapace di cambiare idea e’ un imbecille….chiarito cio’ , la collocazione del Covid Center nei locali ex Fiera si è rivelata nel tempo una scelta vicente nonostante la levata di scudi all’epoca. Peraltro i Campofilonesi non si sono mai lamentati del fatto che nel loro territorio insiste la maggior struttura per capienza e servizi di contrasto alla pandemia. Che non colpisce a destra o a Sinistra ma ovunque. Il problema e’ un’altro : una malattia va affrontata in emergenza e l’emergenza impedisce sofismi e distinguo. Che poi a Civitanova Marche il centrodestra sia diviso è ormai un dato di fatto. Che certi personaggi hanno fatto il loro tempo una pacifica verita’. Che poi l’unico a non comprenderlo sia il Sindaco è una certezza. C’è ancora un anno , pero’ , e tutto e’ possibile compresa la discesa in campo di liberali – giovani – che potrebbero attrarre anche a sinistra con o senza l’appoggio di partiti tradizionali. Una partita completamente aperta.