Guido Bertolaso, Angelo Sciapichetti e Luca Ceriscioli al Covid center in uno scatto della scorsa primavera
«Nei giorni drammatici del mese di aprile, non ho quasi mai risposto agli attacchi dei tanti “benaltristi”; ho solo ripetuto che il tempo sarebbe stato galantuomo. Infatti con un accanimento senza precedenti, ci hanno offeso, deriso, umiliato in tutti i modi e con tutti i mezzi e alla fine ci hanno pure denunciato; confesso però che quello che mi ha fatto più male è stato il cosiddetto “fuoco amico”». Sono le parole dell’ex assessore regionale Angelo Sciapichetti, che su Facebook si toglie qualche sassolino dalle scarpe sulla gestione della pandemia da parte dell’ex giunta guidata da Luca Ceriscioli. In particolare sulla scelta di realizzare un Covid center a Civitanova, ora che la nuova giunta di centrodestra capitanata da Francesco Acquaroli ha deciso di riaprilo.
L’ex assessore regionale Angelo Sciapichetti
All’epoca, tra aprile e maggio scorso quando la struttura venne inaugurata, Ceriscioli, Sciapichetti & Co. furono travolti dalle polemiche e non solo, visto che sulla questione è stato depositato anche un esposto in procura. Le critiche riguardavano in particolare il costo (12 milioni di euro per 84 posti tra intensiva e sub intensiva); le risorse utilizzate (5 milioni della Banca d’Italia e 7 di donazioni di privati); la modalità con cui sono state gestite (il conto corrente sui cui sono finite le donazioni è quello del Sovrano ordine militare di Malta, lo stesso che ha curato la realizzazione della struttura sotto la direzione di Guido Bertolaso); i tempi e l’utilità (è stato inaugurato il 16 maggio e poche settimane dopo è stato chiuso con un massimo di tre pazienti ricoverati). «Di fronte al riesplodere della pandemia – dice oggi Sciapichetti – ci si rende conto, per forza o per amore che in guerra (piaccia o no, questa è una guerra) non c’è tempo per le concertazioni, le riunioni, le consultazioni che sono normali invece in tempo di pace; in emergenza chi ha la responsabilità di prendere delle decisioni, deve farlo in fretta agendo secondo scienza e coscienza per il bene di tutti, anche di coloro che provano a ostacolare in vario modo le decisioni prese. Cosi con il riacutizzarsi dell’emergenza, la giunta regionale, giustamente, non poteva far altro che l’unica cosa possibile per il bene dei malati di altre patologie e di tutti i cittadini marchigiani: aprire il Covid hospital di Civitanova. Adesso non mi aspetto le scuse di nessuno ma almeno il silenzio di quanti hanno criticato nei mesi scorsi senza fare un minimo sforzo di approfondimento. So bene che nessuno sarà disposto a ricredersi neanche in parte, perché coloro che ci hanno “crocifisso” mai vorranno fare lo sforzo di contestualizzare o valutare effettivamente fino in fondo i pro e i contro di un’operazione fatta sul campo di battaglia. Mi sono sempre augurato che mai potesse servire (ricordate il discorso della ruota di scorta?) ma di fronte al numero dei contagi di questi giorni, sono ancora più convinto di aver contribuito a fare la scelta giusta per la comunità marchigiana. Adesso potete pure ricominciare ad insultarmi, e a spiegarmi ancora una volta “i se, i ma e i perché” dell’operazione. Abbiamo già risposto ufficialmente con documenti alla mano in tutte le sedi opportune nei mesi scorsi smontando tutte le critiche, le obiezioni, le illazioni che sono state fatte. Volevo solo dire che il momento è troppo delicato, ma il tempo è galantuomo, scusatemi se mi sono permesso di farlo notare».
(redazione CM)
Più che giusto!!!!
Behhh!!!...Paragonarsi a chi veramente è stato Crocifisso è troppo ...troppa presunzione ...ma in verità chi vi ha “crocifissi “sono stati i vostri elettori o simpatizzanti di partito
Ma gli "ultrà" sono così, faziosi a prescindere...
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Aspettiamo commenti più corposi anche da chi si appellava al novello messia in regione
Fai bene Sciapichetti a toglierti qualche sassolino. Ho sempre difeso a spada tratta la costruzione del Covid Center e sono stato anche minacciato di querela proprio qui su CM da un politico di cui non ho mai apprezzato niente e continuo a farlo. Comunque Sciapichetti, è l’unica cosa buona e giusta che avete fatto in cinque anni nel campo della sanità di cui tutti sappiamo l’andazzo passato e non solo vostro. Certo in questo momento non è poco e meno serve meglio sarà anche se… Per il resto, malati oncologici, cittadini colpiti da gravi e improvvise patologie ecc. sono all’attenzione del nuovo assessore alla sanità e speriamo che riesca a tamponare il più possibile i problemi da affrontare.
Caro Angelo, non contesto affatto quello che avete fatto, ma come l’avete fatto. Con i soldi donati alla regione Marche, ho ancora la PEC di Ceriscioli, che sono diventati pubblici potevate fare meglio, riaprendo ad esempio ospedali chiusi. Il centro malattie infettive di Macerata, chiuso dalla tua amministrazione, é stato riaperto grazie all’intervento della fondazione Bocelli. Potevi farlo tu. Comunque inutile piangere sul latte versato. Avete commesso un grande errore ma almeno cerchiamo di recuperare alcuni sprechi. Sempre per il bene dei malati.
Persone serie,purtroppo una razza estinta,invece oggi dovrebbero chiedere umilmente di esser perdonate o per la grave ignoranza dell’epoca o per la grande malafede.
Ma i 105 posti complessivi di terapia intensiva che ne frattempo dovevano essere attivati nei vari Ospedali marchigiani dove sono? E il personale sanitario che doveva essere assunto a tale scopo, compreso il Covid-Center di Civitanova, dov’è ? A..dimenticavo, c’era la campagna elettorale !
con una scusa qualunque Sciapichetti vuole farsi ricordare e farci sentire la sua presenza!
Noi che avevamo sostenuto il Covid Center di Bertolaso avremmo preferito rimanere con le contumelie e senza più Covid da gestire. Invece, il Covid è ritornato, sperando che sia meno virulento del precedente. Quindi il Covid di Bertolaso si è dimostrato utile…
Adesso il problema sembra sia il personale sanitario. Leggo che nessuno vuole – o può – venire a lavorare nel Covid Center. Manca il personale medico. Allora saremo costretti a rivolgerci al personale privato italiano, o estero. Lo vedo al Santo Stefano: mi rispondono, o incontro, infermiere straniere. Il personale sanitario è una nostra carenza. Con i medici di base costretti a riempire fogli di carta, spedendo i pazienti negli ospedali, quando molti anni fa facevano molto essi stessi negli ambulatori.
Risposta al post di Sciapichetti per all’articolo su Cronache Maceratesi.
Le scuse le pretendono i cittadini che non sono stati ascoltati. Noi abbiamo contestato e contestiamo il merito e il metodo. Avete sostenuto un piano sanitario “ospedalicentrico” senza un piano per le emergenze. Non avete provveduto alla ramificazione della medicina nel territorio e quindi la prevenzione non è stata minimamente messa in atto eppure avete avuto tempo a sufficienza per provvedere alle mancanze.
Che fine hanno fatto i posti letto in terapia intensiva finanziati da Speranza? Sono tutti a Marche nord? Alla fine, i famosi cavalieri hanno donato alla Regione Marche le attrezzature presenti nel Covid Fiera? Il loro IBAN è già stato fornito ed ampiamente rifornito… Ci auguriamo una celere risposta che non sia superficiale: numeri e dati alla mano!