I vigili del fuoco durante i soccorsi a Senigallia
E’ stato pubblicato dalla Protezione Civile il rapporto di evento relativo all’alluvione che ha colpito le Marche tra il 15 e il 16 settembre.
Nella relazione sono descritti i fenomeni meteorologici avvenuti, «che evidenziano l’eccezionalità delle caratteristiche di un evento atmosferico di tale portata, che ha una probabilità di accadimento una volta oltre 1.000 anni» fa sapere la Regione.
La spiegazione tecnica degli eventi atmosferici descritti nel rapporto, in sintesi spiegano che «I tempi di ritorno delle cumulate di pioggia negli intervalli di tempo 3h e 6h hanno raggiunto valori che potremmo definire “fuori scala” rispetto alle metodologie utilizzate, sicuramente superiori a 1.000 anni. Tale fatto – prosegue – è confermato dall’estensione delle aree alluvionate dal fiume che hanno occupato anche terreni deposti come minimo in epoca medioevale. A livello puntuale la stazione pluviometrica di Colle situata tra Montecarotto e Serra de Conti – prosegue – ha superato negli intervalli 3 e 6 ore con 162,4 mm e 186,4 mm i record storici di precipitazione di tutta la serie registrata nelle Marche a partire dal 1929».
I danni dell’alluvione
A questo «si aggiunga che è noto che le precipitazioni registrate ai pluviometri, essendo puntuali, potrebbero sottostimare i quantitativi areali. Gli idrometri della rete di monitoraggio installati nei bacini di Misa e Nevola per seguire l’andamento dei livelli idrici, eccettuato quello di Bettolelle, situato a valle della confluenza tra i due fiumi – viene spiegato -, sono stati danneggiati o spazzati via da una improvvisa ondata di piena che ha sormontato i sensori senza dargli neanche il tempo di segnalare l’aumento dei livelli registrati. Questo – aggiunge – ha reso impossibile il monitoraggio strumentale di quanto si stava verificando. In un intervallo di un’ora all’incirca tra le 20.30 e le 21.30 si è in pratica passati da una situazione misurata di pochi centimetri di acqua in alveo, ad una situazione di assenza del dato».
Bisognerebbe anche indagare su ciò che sceso a valle ed ha istruito i fiumi e il perché...... L'estate passata lungo il corso del fiume Potenza (dalla foce fino a diversi comuni più a monte) è stata effettuata una pulizia molto drastica e fortunatame anche in punti dove rompeva gli argini questa volta non ha avuto problemi.
Come passa veloce il tempo alla protezione civile! 1.000:8 {2022-2014=8} =125. Per la protezione civile 125 anni corrispondono ad 1 anno.
Al di là delle responsabilità civili, trovo molto fuori luogo certi commenti, vista la tragedia che hanno vissuto in quelle zone
Ed anche questa volta ha vinto pilato
In sintesi, dopo 6 ore di pioggia battente, finché la strumentalizzazione ha funzionato non c'erano problemi, poi non si sa cosa e' successo e nessuno si e' curato, non dico di andare di persona a controllare cosa stesse succedendo, ma nemmeno di pensare che ci potesse essere un pericolo di alluvione??? No perché secondo me, una mezz'ora di tempo c'era tutta per avvertire le popolazioni, prima che l'acqua straripasse a valle,dove si trovavano i responsabili della protezione in quel lasso di tempo?
Ma pulite che meglio almeno tutte queste cose nn succedono
Allora segnatevelo non ci facciamo inculcare di nuovo
Andremo a vedere chi governava nel 1022 e gli faremo il c... perché non ha fatto nulla
Quindi avrete Tempo almeno 9secoli per mettere in Sicurezza gli Argini
Ecco perché dico che la protezione civile è inutile! Una spiegazione del genere non merita commenti. Secondo la protezione civile dobbiamo essere fortunati ad aver assistito ad un evento del genere!
Stefano Romagnoli la protezione civile è inutile? Intanto inizio a dire che la protezione civile è sempre in prima fila per aiutare i soccorritori, e la popolazione bisognosa, quando sfortunatamente ci sono terremoti, i volontari sono i primi a partire per andare ad aiutare, in caso di calamità come questa di Senigallia, dopo i VDF, sono arrivati i volontari di protezione civile a spalare ed aiutare persone in difficoltà. Sai, un volontario di protezione civile non è mica tenuto a fare tutto questo, anche lui ha magari una famiglia a cui badare, dei figli, un lavoro, ma mette SEMPRE al primo posto le persone bisognose. Poi ti dico che la protezione civile ha emesso l'allerta per la nostra regione in quei giorni, la emessa gialla è vero, ma nessuno poteva pensare ad un temporale autorigenerante, ciò significa che il temporale continuava ad alimentarsi senza spostarsi, la protezione civile poteva prevederlo? Il problema sta a monte, il problema è la cura di fiumi laghi e strade...
Mattia Ranalli Mattia top! Nullacda aggiungere... Anzi, famme sta zitta sennò faccio un macello ..
Genny Luciani è incredibile come sia così facile dare sempre la colpa alla protezione civile, e non si guarda davvero la realtà dei fatti, 2 mesi di secca e non si è fatto nulla per pulire i fiumi... Ed ecco il risultato, non dico che se fosse stato pulito sarebbe stato molto diverso, ma sicuramente parleremmo di meno morti e meno danni...
Pubblicato dopo averlo rivisto meglio
Il tempo di ritorno sarebbe abbastanza valido in un ambito in cui il clima è costante, ma data l'intensità del cambiamento climatico attuale applicare le condizioni climatiche pre-industriali non ha davvero nessun senso...
La spiegazione tecnica non restituisce le vittime e non consola i familiari occorre fare meglio e diversamente
Però è successo anche nel 2014
si ogni mille anni le lalluvioni puliscono i canali......l'amministrazione no !!
"la spiegazione tecnica" diffusa dalla Regione e che afferma che "un evento di questa portata accade ogni mille anni", era in grado prima della tragedia di questi giorni di fare calcoli statistici e prevedere quanto accaduto? (siccità prolungata-calcolo della portata degli alvei fluviali-circolazione atmosferica) A quali esperti è stata affidata questa valutazione tecnica? nomi e cognomi, please....
Lordine dei geologhi la settimana scorsa aveva confermato tuttaltro. La protezione civile può pubblicare quello che vuole ma è lesperto geologo a dire come sono andate veramente le cose. Le manutenzioni non vengono fatte ed è un dato di fatto. Ma ormai combattere il sistema non riporterà indietro le vite che sono state perse. Chi ha sbagliato deve pagare, e chi succederà con le responsabilità speriamo che lavori nel giusto modo.
420 mm di acqua in poche ore, la media annuale è di 700/800 mm. Quindi in poche ore è caduta più della metà della pioggia che cade in sei mesi. Ogni altra considerazione è fuori luogo!!!
Stefano Pierucci è fuori luogo creare invasi o dighe?
Alberto Lattanzi altro discorso, lungo e complesso, adesso è inutile fare le solite polemiche
Purtroppo un evento non previsto ,che riposino in pace !
Infatti neanche ogni mille anni puliscono mentre tutti gli anni paghiamo le tasse. VERGOGNA
Pulire i corsi di acqua é non solo Doveroso... Ma salva le vite... Altrimanti l acqua tracima... È gia successo molte volte... Non è affatto una rarità
I fossi e gli argini dei fiumi vanno puliti...
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Ma ci dimentichiamo che c’era un’allerta meteo abbastanza grave da dover avvertire nell’immediatezza tutta la popolazione??No sicuramente come all’italiana è stato detto da chi di dovere di avvertire la popolazione non creiamo allarmismo,ma dai sarà un temporale ma non creerà grossi problemi (pur sapendo che nel 2014 già fece danni ingenti e da allora non è stato fatto nulla). Io fossi nelle famiglie chiederei ogni minimo danno;purtroppo si è vero non colmerà mai le perdite di ogni singolo cittadino che ha vissuto questa situazione ma almeno chi doveva fare il suo dovere sia punito severamente ed economicamente in modo che ne loro ne altri come loro abbiano il coraggio di ripetere gli stessi errori.Ebbene si errori che a qualcuno è costato i risparmi di una vita,ad altri i propri cari ecc. Adesso questo articolo fa riflettere perché invece di cercare le responsabilità come sempre si cerca la scusa per scamparla perché il tutto è gestito da uno STATO MARCIO FIN ALLE RADICI…perché se il responsabile o responsabili sarebbero stati semplici dipendenti privati erano guai amari !!
L’allarme della protezione civile non c’è stato.Fa male dirlo,ma i fatti sono questi. I lavori di messa in sicurezza dovevano essere fatti molti anni prima.Chi ha sbagliato paghi.
Giusto, se la piena mette fuori uso gli idromedri tecnicamente la piena non esiste.
idrometri
Dopo questa relazione a che servono le indagini giudiziarie e le commissioni di inchiesta? Nessuna responsabilità e avanti così.
E’ tutta colpa dei cambiamenti climatici in atto.
Negli ultimi anni, più volte, erano state date allerte meteo che poi si erano rivelate tempeste in un bicchiere d’acqua…
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Stavolta, nonostante che da più parti si indicava una pericolosità ben più grave (delle precedenti allerte), la macchina sembrava ferma…
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Magari sbaglio ma sembrerebbe che si abbia l’impressione che il comunicato sia solo una sorta di mettiamo-le-mani-avanti-non-si-sa-mai che qualcuno ci indaghi perché il motore era spento, senza chiavi sul quadro, con l’auto in garage con la serrando non funzionate… e con l’indicatore del carburante in rosso fisso