Fiuminata
di Monia Orazi
Milioni di euro di danni dal maltempo di queste ore, sono stimati anche nell’entroterra Maceratese. Ci sono comuni gravemente colpiti, con la viabilità disastrata ed i campi allagati, l’apice del maltempo si è raggiunto a Matelica, zona nord est di Camerino e tra Sefro e Pioraco.
Fiuminata, frazione Castello
Nella città di Enrico Mattei solo per rimettere a posto strade, fognature ed infrastrutture pubbliche secondo una prima stima dell’amministrazione comunale ci vorranno due milioni e 700mila euro, mentre a Fiuminata è in ginocchio la frazione di Castello, con il torrente che ha portato giù acqua e fango dalle Spiante, tanto che il centro abitato è stato invaso da una quarantina di centimetri di fango e melma, oggi pomeriggio ci sono all’opera i vigili del fuoco per svuotare le case allagate.
A Camerino e a Sefro gravi danni alla viabilità e campi allagati, il comune delle trote dove lo Scarzito ha fatto i capricci è ancora senza gas, ma le strade del centro abitato per ora sono tutte transitabili, dopo essere state liberate dalla colata di fango e acqua che le ha trasformate in torrenti temporanei, tanto da far concorrenza al fiume.
Danni anche a Pioraco, uno smottamento si è verificato ieri lungo la strada che conduce a Seppio, che è rimasta interrotta. Oggi una pioggia intensa è caduta per un’ora tra le 12,30 e le 13,30 causando la caduta di alberi, rami spezzati e piccoli smottamenti. Subito dopo si sono levate per circa due ore forti raffiche di vento che hanno toccato circa i 70 km orari. I vigili del fuoco sono intervenuti per rimuovere alberi pericolanti a Sfercia e non lontano da viale Europa a Castelraimondo.
Castelraimondo
Nell’incontro di oggi pomeriggio con i vertici regionali della Protezione civile è stato presente anche il capo nazionale dipartimento Fabrizio Curcio, che ha voluto rendersi conto di persona della situazione nel maceratese, dopo la visita di questa mattina del prefetto Flavio Ferdani a Matelica ed in altre zone del Maceratese. «I danni a Camerino sono stati ingenti – precisa l’assessore ai lavori pubblici Stefano Falcioni – le frazioni rimaste isolate, Spindoli, Raggiano, Valle San Martino, Sellano e Mistrano hanno avuto la viabilità ripristinata già ieri sera. C’è stata una frana in località Figareto, alle Calvie la strada è rimasta invasa dal fango, un deposito privato è stato allagato, danni a Gorgiano ad una casa privata. Il forte acquazzone di stamattina ha causato lievi smottamenti, le forti raffiche di vento hanno fatto volare in centro dei coppi che erano pericolanti. Abbiamo avuto numerosi problemi, per l’acquedotto sono saltati dei misuratori di pressione che dovranno essere ripristinati, l’acqua per fortuna arriva. Sono stati allagati i palazzetti del Cus, l’archivio dell’Università, gli operai comunali sono impegnati a lavorare anche oggi pomeriggio, li ringrazio tutti insieme al resto del personale, per il notevole impegno profuso in questa emergenza.
Fiuminata
A Montagnano diversi garage sono rimasti allagati, le auto sono da buttare. Per la zona delle Calvie che è stata invasa da acqua e fango, insieme al sindaco Roberto Lucarelli approfondiremo le problematiche, per pianificare un intervento strutturale che possa risolvere le criticità. Purtroppo, senza entrare nel merito delle cause, la statistica ci dice che fenomeni meteo intensi sono sempre più frequenti, prevenire è meglio che curare».
A Camerino restano chiuse la comunale Caselle-Ponte della Cerasa che ha riportato danni notevoli, percorribile solo fino alla caserma dei vigili del fuoco provenendo da Muccia, la strada per Montelago, la comunale che dalle Calvie conduce al quartiere San Paolo. Queste ultime due dovrebbero essere riaperte in tempi brevi, salvo imprevisti.
A Sefro il sindaco Pietro Tapanelli è in giro insieme ai tecnici comunali, adesso si sta liberando la strada che conduce al bombolone del gas: «Stiamo ancora ripristinando la strada che va al bombolone del gpl della frazione di Agolla, completamente allagato tanto che il gas è stato staccato, speriamo nel ripristino entro breve della fornitura perché nel territorio comunale non ci sono condotte del metano, ma un bombolone ciascuno per Sefro, Agolla e Sorti. A Sefro stiamo ripristinando la viabilità, strade e fognature sono completamente disastrate, ma la viabilità di base è stata ripristinata. Da lunedì riprendiamo il lavoro di ripristino, per il resto agricoltura in ginocchio nella nostra zona con i campi allagati e seminati da poco un disastro totale. La viabilità è completamente compromessa a parte la provinciale invasa in vari punti ma a velocità regolare si transita».
Camerino, strada chiusa
A Fiuminata mattinata di grande impegno per il sindaco Vincenzo Felicioli ed i tecnici comunali: «La situazione più critica è quella della frazione Castello, stiamo liberando le strade, ripulendo dal fango la zona dei giardini. Inoltre con i mezzi comunali stiamo liberando il torrente che ha portato giù detriti e fango dalle Spiante. Ieri pomeriggio ho aiutato a liberare un garage, io sono alto un metro e ottantatré il fango mi arrivava al ginocchio. Ci sono ancora una trentina di centimetri di melma a Castello, i vigili del fuoco stanno aiutando a togliere l’acqua da alcune zone allagate, ci sono stati smottamenti in altre zone, abbiamo ripulito le strade con i mezzi comunali. Speriamo che la tregua continui, in modo da ripulire tutto. Nella zona del capoluogo non ci sono stati danni gravi».
A Matelica è chiusa la nuova strada comunale di San Sollecito, mentre la strada delle Valche è percorribile solo a senso unico alternato, a causa del forte dilavamento del terreno, in entrambi i casi. Così sarà regolata la viabilità lunedì alla ripresa delle scuole: «I veicoli che devono raggiungere l’Ipsia Pocognoni devono percorrere via San Sollecito in entrata. Anche in uscita devono effettuare lo stesso percorso. Non è possibile utilizzare via San Sollecito per raggiungere il plesso delle scuole elementari presso l’Istituto tecnico in via Bellini con i veicoli. Per raggiungere il plesso delle scuole elementari in via Bellini è possibile percorrere la viabilità veicolare ordinaria nella zona San Rocco».
Il fiume Potenza
Spiega il sindaco Massimo Baldini: «Tanto fango ed acqua venuti giù dalla zona del ponte ferroviario hanno eroso il terreno, per precauzione abbiamo chiuso la strada San Sollecito. Anche dalla collina delle Serre è sceso tanto fango, la strada delle Valche è percorribile a senso alternato. Abbiamo accolto il prefetto Ferdani che ha visto con i suoi occhi la situazione a Peschiera, Crinacci e la frana. Abbiamo anche avuto la visita di due funzionari della Protezione civile regionale e della direttrice del Cosmari Brigitte Pellei che si sono voluti rendere conto della situazione. Abbiamo fatto una prima stima dei danni alle strade ed infrastrutture pubbliche, pari a circa due milioni e settecentomila euro, stanno iniziando ad arrivare anche le segnalazioni dei privati. Si sono registrate infiltrazioni al teatro comunale ed all’asilo nido. Ora è tutto sotto controllo, ma continuiamo a lavorare con personale comunale e Protezione civile». A Castelraimondo il Potenza è poco al di sotto degli argini, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Patrizio Leonelli ha disposto la chiusura al transito di via Piave, la strada che passa proprio accanto al fiume in piena.
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