Il fango lanciato in Regione
di Antonio Bomba
La Regione Marche passa alle vie legali e presenta un esposto contro chi, questa mattina, ha imbrattato l’esterno del palazzo del governo lanciando sacche di fango portate da Senigallia. Mentre l’onorevole Albano, in merito, annuncia un’imminente interrogazione parlamentare.
La denuncia è stata formalmente presentata alla procura della Repubblica, alla questura di Ancona e alla Digos. Al momento è ovviamente contro ignoti.
L’accusa? Aver danneggiato, imbrattandole, le mura e la scalinata della Regione. Tutto ciò perché durante la manifestazione dei Fridays For Future odierna, iniziata proprio davanti al palazzo della Regione stesso, alcuni partecipanti hanno preso dei sacchi di fango generato dall’alluvione senigalliese di giovedì 15 settembre e lo hanno utilizzato per sporcare la struttura anche con frasi e insulti qui non ripetibili.
Il caso verrà anche portato in parlamento dalla deputata di Fdi Lucia Albano che, nel condannare con fermezza l’accaduto, annuncia una imminente interrogazione a cui dovrà rispondere il ministro degli Interni Lamorgese: «La strumentalizzazione politica del dramma vissuto dalla comunità marchigiana – spiega l’onorevole – continua anche nell’ultimo giorno di una campagna elettorale caratterizzata da odio, menzogne e falsità propagate dalla sinistra. Imbrattare di fango la sede della Regione Marche e urlare slogan indecorosi sono atti vergognosi, che qualificano unicamente chi li esegue, e che nulla apportano a chi ha davvero perso tutto durante l’alluvione». Albano ricorda poi come il governo Acquaroli abbia stanziato fondi come nessuna altra giunta regionale ha mai fatto nei quaranta anni precedenti. L’interrogazione, ha detta sua, servirà a «individuare con tempestività i responsabili e comprendere la dinamica dei fatti e permettere alle istituzioni di svolgere in serenità il proprio lavoro di sostengo e soccorso ai territori colpiti dalla calamità».
Un plauso per l’operato delle forze dell’ordine parte invece dall’assessore regionale Filippo Saltamartini: «Piena e totale solidarietà alle forze di polizia che oggi, con poche unità, hanno saputo garantire con enorme professionalità il rispetto della legalità davanti alla sede della regione Marche». Saltamartini coglie l’occasione per chiedere qualcosa anche lui al ministro degli Interni: il potenziamento degli organici di forze dell’ordine e vigili del fuoco. Gli fa eco Alessandro Bufarini, segretario generale del Siulp Ancona, il quale denuncia l’insufficienza delle forze impiegate questa mattina e dell’organico della polizia in generale, chiedendo come mai il XIV reparto mobile di Senigallia non sia stato chiamato in causa né per l’alluvione né per la manifestazione dei Fridays For Future.
Un momento della manifestazione
Su quanto accaduto il consigliere regionale Carlo Ciccioli (Fdi) dichiara invece di condividere cause ed intenti della protesta, ma non i modi e accusa apertamente i centri sociali: «Come sempre accade per gli attivisti dei centri sociali una manifestazione condivisibile come il “Fridays for future” per sensibilizzare a livello globale sui cambiamenti climatici, viene strumentalizzata dai sinistroidi con memoria a episodi alterni. Si devono vergognare». Ciccioli suggerisce poi a chi contesta l’attuale governo regionale di: «Andare dai vostri politici di riferimento della sinistra, alla sede regionali del Pd di Ceriscioli e alla sede locale del Pd di Mangialardi, e chiedetegli conto di cosa hanno fatto negli ultimi 25 anni di governo della Regione Marche con grandi alluvioni e terremoti che hanno gestito in modo pessimo. Perché non lo avete fatto dal 2014?». Ciccioli, come già fatto da Albano, fa notare che fondi, investimenti ed interventi della giunta Acquaroli in termini di prevenzione non sono minimamente paragonabili a quelli dei loro predecessori.
Alluvione, sacchi di fango contro la sede della Regione: il corteo in città (Foto/Video)
Ogni volta che qualcuno protesta contro loro si incolpano i centri sociali. Fare un po di autocritica mai?
Cosa sono tre sacchi di fango, di fronte ad una devastazione ambientale, forse causata da una politica malata.
Finalmente qualcuno si inizia a svegliare!
Quelli signori di Palazzo, dovrebbero pulire è basta, così anche loro capiscono cosa significa il
La verità fa male
Bravi
Qualcuno si sta svegliando finalmente
La Digos deve solo vergognarsi a non arrestare i politici che ancora si nascondono come conigli dietro le forze dell'ordine dopo tutto quello che è successo.
Sono 12 le persone morte!! Per un alluvione che poteva essere evitata ... ed ora sono solo presi dalla gara per le "comode poltrone ".....ma smettetela di fare promesse ...gia' da lunedì il vostro interesse verso il paese ed i cittadini sarà pari a 0 !!
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Bisogna stare attenti che non nasca il gretinismo armato.
caro Mancini non è certo una novità che i centri sociali sono sempre pronti a fare
devastazioni e manifestazioni violente sempre a senso unico
D’ altra parte é comprensibile perché vengono finanziati da comuni di centrosinistra con motivazioni socio-culturali…
Ma se la gente coinvolta dice che non è stato fatto nulla dal 2014 ad oggi, dovesono finiti tutti sti soldi stanziati dai vecchi e dai nuovi amministratori? Non basta riempirsi la bocca coi numeri, bisogna saper fare. Tutti inconcludenti alla fine.
Maleducati. Non si sporca per terra perché poi deve pulire chi non c’entra niente. Per centrare il problema, la prossima volta si affitti un elicottero con tanto di quell’affare che si riempie d’acqua per spegnere gli incendi e si prenda di mira anche con altro materiale forse meno decoroso ma più consono insomma esplicativo, direttamente l’oggetto dell’oscuro desiderio. Usarlo per spegnere l’arroganza di questi signori del conosciutissimo e temutissimo Modello Marche, adesso oltre che mezzo terremotato pure mezzo allagato. Le beghe su chi soccorre meglio o peggio lasciatele a loro. Naturalmente per una più raffinata dimostrazione si può usare anche Chanel n° 5 ,materiale ritenuto più idoneo ad alzare il tono della protesta ma vanno bene anche scelte diverse. Più ponderate…forse?. Insomma si avrebbe la libertà o di profumarli o di appuzzarli. Certo prima di decidere informarsi sui prezzi, il primo so che è costosissimo, altri più o meno equivalenti se non gratis a buon mercato. Si cominciano già ad intravedere dal sempre presente Saltamartini ex questore, vecchia mansione che poco si addice ad un assessore alla sanità, per adesso ringraziamenti alle forze dell’ordine, più in là chissà. È che mi viene in mente quel G8 a Genova dove dicono, che alla centrale di Genova ci fosse anche un certo Fini, noto anarchico insurrezionalista di scuola bakuniana , prima di essere cacciato da Berlusconi, gesto che poi coll’avanzare degli eventi visto che componevano un mazzo di ortaggi con i migliori vegetali per guidare la Nazione, porto alla fuga, dicono, di Berlusconi dalla porta di servizio visto che in piazza si era alzato un gran brutto ventaccio. Adesso senza perdermi in chiacchere nel dire che quel famoso Governo conteneva gli stessi elementi che oggi vogliono cambiare la Costituzione, più invecchiati, più arrabbiati, inutili allo stesso modo visto che nessuno ha mai mostrato segni di miglioramento specie in comunicazioni di massa spesso in lingue straniere e con “buffo accento”. Sono sempre loro, da Tremonti e credo alla Santanché sempre fresca e giovanile miracolata o dal tempo o dal miglior chirurgo di Roma o che. Per me non riusciranno a cambiare niente e forse l’unica cosa che riuscirà bene a sta gente sarà quella, ma non pensiamo dopo aumento di stipendio, di mandare nelle strade per qualsiasi motivo, da uno sciopero operaio o ambientalista come quello raccontato nell’articolo, una moltitudine di rinforzi con l’ordine di non guardare tanto per il sottile. Chi ve lo dice, non è un vecchio tupamaros ma un acuto osservatore di una delle più frequente richieste che si fanno alle forze dell’ordine che ricordo sempre avvenivano in maniera massiva, quando preponderanti forze di sinistra cercavano di var valere i loro diritti alzando la voce e non gridando come un ossesso da far esorcizzare da Padre Milingo. Insomma già a Palermo, la Meloni ha dato l’ordine di fermare in piazza chi voleva protestare e c’è riuscita . Era comunque ammesso far valere pacificamente diritti civili ecc. e che probabilmente verranno perseguitati se avrà il tempo di fermarsi troppo a lungo a Palazzo Ghigi, se ci va! Questa, secondo me sarà l’unica deriva post fascista che riuscirà a fare: tappare la bocca alla protesta con la forza, sempreché ci riuscirà.
Se non c’erano quelli con i manganelli che li difendono, c’era da trascinarceli nel fango per la cravatta ! E vogliono anche denunciare !! Fate più bella figura se ritirate la denuncia.