«Abbiamo voluto fare una ricognizione urgente per comprendere i bisogni del settore economico colpito dalla terribile alluvione, per dare risposte efficaci e tempestive. Non c’è tempo da perdere». Così il vice presidente della Regione Marche, Mirco Carloni, al termine della riunione d’urgenza convocata questa mattina insieme agli assessori Guido Castelli e Stefano Aguzzi con le associazioni di categoria, le sigle sindacali e l’ente camerale della Regione. «Con gli assessori Castelli e Aguzzi abbiamo incontrato tutti gli attori coinvolti – continua Carloni – per delineare un percorso che individui le esigenze di tutte quelle realtà economiche che hanno subito danni da questa alluvione. Lavoriamo affinché l’intervento della Regione Marche a sostegno del mondo economico e produttivo sia tempestivo ed efficace. Stiamo definendo la strategia per intervenire insieme alle associazioni di categoria, le sigle sindacali e la Camera di Commercio. Poca burocrazia, velocità e azioni efficaci. Con l’incontro di questa mattina abbiamo voluto capire quale sia la migliore risposta da dare ai tanti imprenditori colpiti, perché in questo momento di dolore e di grandi sofferenze vogliamo essere costantemente al fianco delle popolazioni colpite e degli imprenditori. I temi presentati durante questa riunione saranno inseriti all’interno della proposta che domani, insieme ai colleghi di giunta, presenteremo al presidente Francesco Acquaroli, nominato commissario straordinario delegato».
«Il primo obiettivo – rimarca Carloni – è quello di considerare tutte le attività che hanno subito conseguenze attraverso una capillare ricognizione localizzata, suddivisa per settori merceologici e georeferenziata delle zone colpite. Non vogliamo che nessuno venga escluso. Abbiamo ritenuto di suddividere gli interventi sia come modalità risarcitoria sia come liquidità. Il mondo bancario ha dato la propria disponibilità a concedere una linea di credito a fondo perduto e domani con Abi è programmata una riunione in cui verranno definite le misure finanziarie da adottare. Per il settore agricolo stiamo pensando ad una misura con fondi del Psr per coprire i danni riportati da agricoltori e allevatori. Il coordinamento che abbiamo istituito questa mattina con la Camera di Commercio e con le associazioni di categoria consentirà di affrontare, con forza, determinazione e in piena condivisione questa stagione imprevista quanto impegnativa, nella quale ognuno di noi è chiamato a fare responsabilmente il proprio dovere». L’assessore Aguzzi ha sottolineato «come nelle prossime ore ci si attiverà con i dirigenti della Regione Marche per tutelare i dipendenti e le famiglie individuando interventi come la cassa integrazione in deroga».
Il presidente della Camera di Commercio, Gino Sabatini, ha rappresentato «la vicinanza e la solidarietà del sistema camerale e del suo presidente nazionale Andrea Prete, che ha attivato il fondo camerale per gli eventi calamitosi a favore delle imprese colpite dalla alluvione come in passato accaduto per le aree del sisma, saremo a fianco della regione in questo momento difficile per le nostre comunità».
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La visita del sottosegretario Battistoni
Il senatore Francesco Battistoni, sottosegretario del Ministero alle politiche agricole, alimentari e forestali, ha visitato questa mattina i territori colpiti dalla drammatica ondata di maltempo nel nord delle Marche. Battistoni è candidato con Forza Italia nel collegio uninominale di Fermo ed Ascoli della Camera. «Oltre ad esprimere la più sentita vicinanza alle famiglie delle vittime, alle popolazioni ed alle imprese danneggiate, ho voluto assicurare la vicinanza del Governo all’agricoltura martoriata da questa eccezionale ondata di maltempo – le parole di Battistoni – ho visto terre ferite da danni disastrosi, ma anche delle comunità orgogliose, determinate a rialzarsi subito e ripartire. Il fondo di solidarietà, con le prime risorse immediatamente stanziate dal Governo, va rimpinguato per fronteggiare l’emergenza. Ma dobbiamo anche mettere in campo interventi veloci ed incisivi per favorire la ripresa del settore agricolo. In gioco non ci sono solo la distruzione del raccolto presente ma anche del prossimo. Molti pozzi d’irrigazione sono stati distrutti o pesantemente danneggiati dai nubifragi. È impensabile costringere imprese ed agricoltori a ripetere ex novo procedure che possono durare addirittura anni. Vanno approvate nell’immediato misure agevolate che azzerino la burocrazia e consentano al settore di rimettersi in carreggiata e tornare subito a produrre».
Prendete una pala e venite a spalare ....sareste più utili
Basta parlare, bisogna fare. Immobilismo totale
aaa adesso non ce tempo da perdere....
Se avessero fatto lo scolmatore nel 2016, invece della ciclabile, magari i danni sarebbero stati minori, ma la ciclabile porta visibilità lo scolmatore scontento
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Non c’è tempo da perdere! L’ha detta giusta, mettendolo assieme a tutto quello perso finora ne avete fatta di scorta. Speriamo sia la volta buona che cominciate a farne uso!!!
Acquaroli si deve dimettere e vanno accertate le responsabilità sue e dei precedenti amministratori regionali.
Quando uno del PD ci viene a dire cosa si dovrebbe fare per evitare catastrofi come quella avvenuta, mi sembra come quello fa la sua “puzza” e poi chiede “chi l’ha fatta?”.
Un altro che dimostra di non sapere nulla di ciò che avviene al di fuori della stanza dei bottoni è Draghi, che ha stanziato per le vittime della tragedia una elemosina.
Acquaroli non deve dimettersi per tappare la falla dei suoi predecessori, colpevoli di ciò che è accaduto.
Soprattutto il nuovo governo di centrodestra, se verrà eletto, decida di non inviare più armi all’Ucraina per destinare parte di quei fondi per le Marche.
https://www.open.online/2022/09/20/marche-alluvione-procura-allerta-acquaroli/