«Abbiamo assistito sbigottiti e con la morte nel cuore a quello che è successo ieri sera nelle Marche, quando una “bomba d’acqua” ha colpito, in particolare, le province di Ancona e Pesaro-Urbino e portando alla morte di 7 persone, con un bilancio purtroppo ancora non definitivo» è il commento di Piero Farabollini, presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche, all’alluvione del 15 settembre. «Sbigottiti, ma non del tutto sorpresi. È evidente che l’evento di ieri sia stato qualcosa di eccezionale, con circa 420 millimetri di pioggia – mediamente la quantità di un anno – caduti in pochissime ore. Ma gli allagamenti e le esondazioni che si sono verificati si sarebbero potuti mitigare con un adeguato lavoro di prevenzione. – prosegue in una nota – In particolare a Senigallia, dove il fiume Misa ha esondato ancora una volta dopo il 2014 (quando le vittime furono tre), non si può parlare di sfortuna: l’innalzamento degli argini a monte del centro abitato, così come il dragaggio del fiume a valle, le vasche di laminazione e/o di espansione sono interventi assolutamente necessari per mettere in sicurezza il territorio. Sono passati quasi otto anni da allora e tutto questo non è stato ancora realizzato. Ricordo che nel comune di Senigallia dal 2018 esiste un piano di adattamento ai cambiamenti climatici ed è stato costituito il Contratto di fiume Misa-Nevola. Strumenti finora non utilizzati».
«Se qualcuno non lo avesse ancora compreso – prosegue Farabollini – lo ribadiamo con forza: il clima è cambiato. La quantità di pioggia che cade annualmente è rimasta, pressappoco, la stessa, ma il regime pluviometrico è completamente alterato. Sono passate poche settimane da quando parlavamo di grave siccità; il calendario dice che ci troviamo ancora in estate eppure già siamo alle prese con le esondazioni: gli eventi estremi sono sempre più frequenti e nel futuro non c’è da aspettarsi che la situazione migliori». «Le Marche, come l’Italia, deve aumentare il suo livello di resilienza a questi eventi. Tenere puliti i letti dei fiumi, non costruire nelle zone alluvionali, alzare gli argini è l’abc della prevenzione. E non basta: bisogna ripianificare le aree urbanizzate, ripensare a come realizziamo i canali di scarico, le sezioni fluviali, i ponti e altro ancora. Non ha più senso ragionare per medie annuali ma, casomai, per picchi stagionali. Se il clima è cambiato, anche il nostro approccio deve cambiare».
(foto Giusy Marinelli)
È vero ha ragione si paga la bonifica e non bonifica o più nulla e non li permettono di farlo neanche ai proprietari dei terreni
Se comuni province e regioni avessero i soldi per pulire i corsi d'acqua, piccoli e grandi, lo farebbero, ma siccome non li hanno, prendono la scusa ambientalista. E cerchiamo di capirci, tutti vogliono le strade asfaltate e se il fiume è pieno di detriti non frega a nessuno tanto chi lo vede? Lo scopo dei politici (nostrani) è quello di accontentarci, poi quando succede una disgrazia, una lacrimuccia, du parole e via, tutti ad asfaltare
Sopratutto il consorzio di bonifica che pretende soldi senza fare mai lavori
....manutenzione dei corsi d'acqua !!!
Lamberto Marinelli parole al vento, Lamberto fai una passeggiata lungo la pedonale che costeggia il castellaro osservando il corso d'acqua che è rimasto all'asciutto a causa della siccità, le sterpaie la ricoperto tutto, in certi punti a vegetato le canne completamente invaso, le cosidette bombe d'acqua cadono dappertutto cadranno anche da noi con le conseguenze che ormai ben conosciamo
Vincenzo Macellari per non parlare del fiume Chienti, ci sono alberi che hanno 4/5 anni. E i confinanti pagano la tassa x la bonifica. Questa è l'Italia. Ricordiamocelo i 25 settembre.
figurati non si puliscono neanche i tombini che sono perennemente pieni possiamo sperare che puliscono i fiumi?
Eros Sardella esatto!. Tutti completamente ostruiti
Eros Sardella i fiumi li tenevano puliti i contadini gratis,ora rischiano solo multe e denunce
Eros Sardella amici miei i fiumi puliti non servono a niente con quelle quantità...manco se c'era un canale di cemento... è il suolo nudo e la cementificazione il vero problema...non parliamo a vanvera
Simone Mogetta vedremo che succederà se una simile bomba d'acqua cade a Piediripa.... vedremo se il fiume col letto pieno di breccia reggerebbe.... vedremo che significa tenere pulito un fiume
Gianni Compagnucci lo puliscono sempre con le ruspe...io abito a Trodica ed ho il campo lì... cinque anni fa letto completamente pulito una piena mi ha mangiato mezzo campo...non abbiamo ancora capito che il fiume non va dritto ma fa come vuole scorrendo nelle sue corsie preferenziali....quindi la soluzione di non costruire vicino i fiumi è la migliore, lasciando aree di tolleranza e creando vasche di compensazione per eventi estremi come questo...
Gianni Compagnucci in realtà nel letto del fiume a piediripa è cresciuto un bosco!
Laura Lorenzini è proprio così...il fiume non è come una volta, la portata è sempre regimata e ci scorre sempre pochissima acqua, poi non piove mai e quando piove lo fa in maniera assurda...( mai caduti 400mm in 5/6 ore)... bisognerebbe pulirlo due volte l'anno e la cosa è impensabile...per fortuna da noi intorno al fiume ci sono i campi e non una città quindi non ricordo alluvioni con morti! diverso è il discorso per i fossi che devono essere puliti all'interno ma avere piante che ne rafforzano gli argini...
Eros Sardella prima i fossi venivano puliti dai contadini che vi confinavano,poi con la burocrazia e pseudoverdi...
Marino Menchi hai contadini fanno pagare anche la tassa della bonifica dei fiumi, ma a nessuno importa, perché non li pulisce più nessuno!!
Fabiola Porfiri Però purtroppo ci sono politici inutili ben retribuiti
Ora mettiamoci con il righello a misurare l'acqua, era una vita che non pioveva, perché non sono stati puliti i letti dei vari fiumi, torrenti, greti e tutto ciò c'era da pulire per non ostruire,l'acqua della pioggia? Ora stiamo a piangere i morti, qualcuno dovrebbe fare un esame di coscienza
Troppe cose nn vanno bene...troppi soldi nn vanno a opere per cui sono destinati...troppi enti ,troppi laureati danno direttive che contrastano con l'esperienza dei proprietari di fondi agricoli....troppe cose devono tornare indietro
Purtroppo non è una cosa imprevedibile. L'allerta meteo èra stata diramata, ma nessun dirige ha dato l'ordine di ulire i fognini e le vie di fuga otturate da fogliame ed immondizia. Ecco il risultato, una strage
Dopo 3 anni di siccità i lettori dei fiumi sono pieni di vegetazione che crea intoppi e deviazioni. Poi la gente non fa più un minimo di manutenzione alle loro proprietà.
Mariano Nazziconi da quello che so se dovessero "manutentare" i loro confini con i corsi d'acqua , sarebbero passibili di contravenzioni
Lamberto Marinelli verissimo....
Lamberto Marinelli per manutenzione intendo la pulizia delle griglie delle acque reflue, dei fossi, dei campi facendo i solchi, altrimenti la pioggia si porterebbe via la terra in gran quantità.
Negli ultimi anni le varianti urbanistiche sono servite solo ad aggiungere nuove aree di espansione, prescindendo anche dalle norme tecniche del PRG e quello che è più grave consentendo nuovi insediamenti in terreni classificati ad alto rischio idrogeologico....quando prevale la clientela politica che si fa irresponsabilità
Un tempo i contadini ripulivano il pezzo del fiume che costeggiava la loro proprietà e tutti i fiumi e fossi erano apposto. Oggi li denunciano se si azzardano a tagliare un ramoscello.
Le bombe d'acqua ci sono sempre state, quando ero piccola mi è rimasto sempre impresso, che, in una estate per quanta acqua aveva fatto per i campi insieme ad essa correvano anche i covoni del grano, il fiume era gonfio ma non ha straripato, perché tutti gli anni i letti venivano ripuliti da piante o sterpaglie.
Eginia Vissani ricordo anche io e la grandine grossa come uova
bravo Stefano i soldi per pulire se li sono mangiati in provincia e regione non
Come sempre del resto ma in questo Paese si piangono le vittime qualche ora quando crollano ponti, ci sono inondazioni o terremoti. Lo sappiamo che aldilà dellimprevisto e della tragedia è sempre una questione della poca prevenzione, della mancanza di interventi e di incurie varie. Sempre a spostare i problemi!!!! O meglio tutti a pappare i soldi pubblici o a discorrere sulle disgrazie anziché sanare delle questioni non piu rimandabili.
La pioggia 450mm in una notte è sicuramente enorme, ma, Senigallia e dintorni al fiume Misa criticità né ha dimostrate già nel passato! Si vede che il fiume è le sue sponde non sono in regola, chi deve intervenire, intervenga per normalizzare il percorso ed il contenimento delle acque. Ne va della nostra sicurezza e della vita delle persone.
Solo una parola....Manutenzione!!!
Nelle campagne si ripulivano fossi e fiumiciattoli in estate per far scorrere bene lacqua in autunno..ora troppo stressante la parola puliree
La Prevenzione argini e tombiniolio di gomito..e molto si sarebbe risoltono parole ma fattiii
Ma quando capiremo che bisogna tenere puliti i letti dei fiumi e seguire le regole piu' volte illustrate dai geologi!
Io credo che in tutta Italia ci sia questo pericolo..basta vedere ai lati delle strade..alberi non potati da almeno 10 anni..alcuni comletamente secchi..
. Nessun avviso meteorologico.. Avevano detto che ci sarebbe stato il sole...
I fossi non si puliscono le piante non si tagliano i tombini non di puliscono
Sandro Spurio e se lo fai da solo... Rischi la multa.... Così hanno detto a papà... Quando lo faceva da solo
Carla Marchitto a sicuro
I canali dei fiumi sono immersi nella vegetazione in parecchi punti... nessuno ha fatto nulla all'inizio....si perché bastava poco per ripulirli ..ora invece ci sono cresciuti degli alberi e sarà sempre peggio...si aspetta sempre dopo che ci sono le vittime...la classica all'italiana
Questo è risaputo !! lo schifo è che nessuno ha mosso un dito per prendere provvedimenti !!
I danni sono stati fatti e saranno difficilmente rimediabili, ma intanto cominciamo col ripulire i fiumi, i canali di scolo ecc.
5 mesi di caldo infernale, 1 anno di siccità e tutti che se ne sono fregati aspettando come sempre il primo disastro senza spendere soldi per mantenere puliti i corsi delle acque. A mannavve tutti i miniera sarebbe un lusso.
Se non entriamo nell'ordine delle idee che il clima è cambiato e ci dobbiamo adattare ad una nuova realtà queste tragedie saranno sempre più frequenti.
Sì certo l acqua è stata troppa...però che non puliscono fiumi o fossi è un dato di fatto !!!
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La PROTEZIONE CIVILE non aveva lanciato il bollettino rosso x le MARCHE anzi avevano lanciato il bollettino giallo cioe’ che non prevedeva questi cambiamenti estremi, prima di emettere questi bollettini devono guardare di più il satellite meteo.
Qui si predica bene e si razzola male.
Polemizzare e mettere le mani avanti oggi quando ancora non si è a conoscenza della esatta gravità della alluvione è veramente imbarazzante e fuori luogo
e i ritardi della giunta Acquaroli? Ben 18 mesi per i cantieri sul Misa. E zero fondi sul rischio idrogeologico.
Il “modello Marche” di fatto ha tagliato i fondi per la sicurezza.
…. Ricordiamocelo il 25 settembre. (?????) Che significa, che nelle Marche vincerà la destra e quindi tutto cambierà? Meloni, Ciccioli, Ciarapica, Borroni, Salvini no deve diventare ministro delle Pari Opportunità, Latini, Marchetti verranno tutti a pulire il letto del Castellaro, un mito tra fogna e fosso, già protagonista di un allagamento in 3 ore!!!
Mezzo metro di fango su Civitanova Marche, ridente località balneare maceratese, come se niente fosse!
19 Novembre 2000
https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/un-alluvione-in-3-ore-/349/