«Fondi del Pnrr da usare subito e bene:
così restituiamo speranza al cratere»

SISMA - Il governatore Francesco Acquaroli ha partecipato ad un convegno con l'assessore Guido Castelli e il commissario Giovanni Legnini: «Temi fondamentali sono proroga del Superbonus 110% per il sisma e del credito d’imposta»

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Francesco Acquaroli

 

«Le risorse del Pnrr da spendere subito e bene per rendere il territorio competitivo e restituire speranza al cratere sismico», così il governatore Francesco Acquaroli nel corso del convegno che si è svolto ad Ascoli a cui hanno partecipato Giovanni Legnini e l’assessore Guido Castelli e i tanti sindaci. Si è parlato di stato di attuazione dei programmi del Fondo complementare e sinergia con il Pnrr per le aree terremotate, programmazione e pianificazione della ricostruzione del Centro Italia sono stati i temi al centro della giornata di lavori di questa mattina a Palazzo dei Capitani di Ascoli.

Il governatore Francesco Acquaroli ha partecipato in videoconferenza, che ha richiamato l’appello del presidente del Consiglio: «di spendere subito e bene le risorse, un invito doppiamente valido per rendere competitivo un territorio e per restituire normalità e speranza al cratere sismico costretto da ormai cinque anni a vivere in emergenza senza riuscire a programmare quotidianità e futuro. In questa occasione di incontro, in cui sono protagonisti i sindaci, sono due i temi fondamentali: quello della proroga del Superbonus 110% per il sisma e del credito d’imposta, temi molto sentiti da privati e dal mondo delle imprese.

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Il commissario Giovanni Legnini

Chiedo al commissario, insieme a Regioni, Comuni e associazioni di categoria, di farsi portatore nei confronti del governo di questo appello affinché nelle prossime settimane si possa arrivare alla soluzione di questi temi nevralgici per dare ulteriore spinta alla ricostruzione. Poi – ha proseguito Acquaroli – c’è il tema che riguarda il Cis: è fondamentale comprendere come riprendere quelle progettazioni rimaste non incluse nella prima fase del finanziamento da parte del ministero. Credo che questa possa essere un’occasione per valorizzare tutti i progetti validi per i territori, che avevano visto anche i Comuni lavorare in maniera aggregata, e cercare di capire come poter dare risposte a chi aveva partecipato con entusiasmo. Altro elemento quello del Soggetto attuatore: il ruolo delle Regioni su questa partita deve essere importante soprattutto per quello che concerne la parte economica del Pnrr. Credo che la regia debba essere unica per evitare che ci possano essere accavallamenti e misure che non coprono tutti i settori» e ha quindi sottolineato che per andare in quella direzione «un coinvolgimento importante delle Regioni va preso seriamente in considerazione perché riteniamo che proprio in virtù del fatto che già le Regioni gestiscono Por e Fesr, in continuità con quelle misure, si possa arrivare a una gestione più completa e che possa coinvolgere maggiormente tutti i territori comunali e tutte le categorie presenti».

Ancora, ha detto Acquaroli sul Pnrr «è un’occasione fondamentale che deve dare risposte rispetto non solo alla rigenerazione urbana ma anche alla capacità economica del territorio intero, in questo senso la filiera istituzionale si sta stringendo in maniera seria e responsabile. Struttura commissariale, Regione e Comuni possono fare squadra per cercare di dare risposte nel più breve tempo possibile. Finire nei meandri della burocrazia può rappresentare un ostacolo che vogliamo evitare. Chiedo al Commissario di rivederci presto per fare sintesi ed essere pronti per il nuovo anno a dare ulteriore spinta e rilancio a questa fase di ricostruzione».

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Guido Castelli

L’assessore Castelli ha sottolineato che le Marche si trovano in una «fase delicatissima della ricostruzione dove già stiamo sviluppando programmi piuttosto significativi sul piano della ricostruzione privata e stiamo finalmente predisponendo l’attivazione della ricostruzione pubblica con particolare riferimento alle scuole attraverso un finanziamento pari a 150 milioni di euro. Contemporaneamente la nostra attenzione deve anche essere riservata al Pnrr sisma con 1 miliardo e 780 milioni di euro per misure che riguardano la dotazione infrastrutturale pubblica dei Comuni del cratere e un finanziamento dirottato alle imprese che devono sostenere la ripresa dei territori lesionati dal terremoto. In questo momento dobbiamo fare squadra perché i fondi sono tanti, ma la capacità di poterli utilizzare tempestivamente dipende invece da una capacità tutta da costruire». Il commissario Legnini sulle risorse ha detto che è necessario «programmarle bene, attraverso un lavoro di coordinamento tra Regione e Comuni. Ricostruzione, Fondo complementare e Pnrr convergono verso l’obiettivo dello sviluppo e tra le priorità ci sono la connessione digitale, lo sviluppo delle imprese e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio e delle infrastrutture pubbliche».

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