Il campanile imbracato
di Monia Orazi
E’ terminato alle prime luci della sera, lo smontaggio controllato del campanile di San Carlo a Camerino. La chiesa era ormai sconsacrata, situata all’interno del palazzo della Musica, negli anni recenti prima del terremoto era stata la sede dell’istituto musicale Nelio Biondi, e fino al 1997 era la sede dell’Istituto tecnico e commerciale per geometri G.Antinori.
Si è trattato di un lavoro complesso, durato un giorno intero, che ha coinvolto una decina di persone della ditta Torelli Dottori, che hanno eseguito un meticoloso intervento di taglio delle colonne, per togliere quel campanile in bilico che costringe a mantenere zona rossa quella parte di Camerino. Verso le 13.30 la grande gru della Pepa Trasporti ha provato a sollevare il campanile adeguatamente imbracato, ma non c’è stato verso, una colonna è rimasta tenacemente attaccata alla base. Un braccio meccanico lungo oltre venti metri pronto a sollevare i 150 quintali del campanile vecchio quattro secoli, è riuscito nell’impresa solo appena è scesa la sera. L’ingegnere Luca Bisbocci, direttore dei lavori ha disposto un alleggerimento di cinquanta quintali, del “cappello” in cima al campanile risultato più pesante del previsto. Alla fine dopo un lavoro intenso e meticoloso, poco dopo le 18 il campanile ha toccato terra, dopo aver fluttuato sotto il cielo in cui si accendevano le prime stelle.
L’interno dell’edificio sconsacrato
Soddisfatto il sindaco di Camerino Sandro Sborgia: «Stiamo procedendo alla messa in sicurezza di quello che era il palazzo della Musica, dopo lo smontaggio del campanile, si procederà alla messa in sicurezza del resto del viale, è un intervento che va a completare la zona insieme a quelli che saranno eseguiti nei prossimi giorni, restano tre edifici, una volta terminati potremo riaprire per intero la città. E’ fondamentale questo intervento che pure ha comportato due anni di intenso impegno, ma ci consentirà adesso di fare sì che i lavori di ricostruzione potranno essere svolti in sicurezza e nelle migliori condizioni per l’incolumità dei lavoratori e l’agevole manovra di mezzi e strumentazioni». La chiesa di San Carlo era stata costruita nel Seicento, insieme ad un ospizio, proprietà di una congregazione religiosa. Nel tempo era diventata la palestra dell’istituto Antinori. Dopo il 1997 l’edificio è stato restaurato, era stato inaugurato nel 2015 come palazzo della Musica. Ora l’istituto Nelio Biondi che ospitava ha sede nell’accademia della musica Corelli, donata dalla fondazione Bocelli.
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