Il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi, facendo seguito all’appello del commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini, a presentare domanda di contributo o manifestazione di volontà entro il prossimo 15 dicembre per non perdere il diritto ai fondi per la ricostruzione, chiede ai proprietari di tante seconde case che ancora non hanno presentato domanda, di attivarsi. «Alla luce dell’appello presentato nei giorni scorsi dal commissario Legnini, alla presentazione delle pratiche per la ricostruzione entro il 15 dicembre prossimo venturo, analizzato il report delle manifestazioni d’interesse presentate, si deduce che le richieste mancanti sono principalmente quelle riferite alle seconde case o edifici come i garage che non sono finanziabili – rileva il sindaco – si sollecitano tutti i proprietari a presentare tali richieste entro i termini per non perdere il contributo per la ricostruzione». Per la zona del quartiere Madonnetta, che presenta problematiche di instabilità geologica: «Come Comune stiamo facendo il massimo per accelerare la ricostruzione e stiamo lavorando anche nella definizione del complesso problema che riguarda il quartiere Madonnetta, in massima sinergia con l’ufficio speciale della ricostruzione, problema unico nel suo genere in tutta l’area del cratere e che ridisegnerà completamente l’assetto urbanistico di Pioraco. Abbiamo sviluppato come ufficio tecnico una proposta di piano di ricostruzione, già inviato informalmente ai vari tecnici. Nei prossimi giorni verrà inviato formazione al commissario per una sua valutazione trattandosi di una situazione che va oltre l’ordinaria normativa sisma. Leggere però che molti privati non hanno ancora presentato manifestazioni di interesse al contributo al competente ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche desta molta preoccupazione sulla efficace e fattiva ricostruzione di tutto il paese. Per ogni specifica abbiamo provveduto anche a pubblicare nel sito del Comune e sulla pagina Facebook una nota in cui si specificano i passaggi da fare confidando nella massima solerzia dei privati». A Pioraco sono 398 gli edifici inagibili, sono state presentate 111 domande. Di queste 55 riguardano lavori già conclusi, 28 hanno il decreto di finanziamento rilasciato ed i lavori in corso. Sono 113 le manifestazioni di volontà alla ricostruzione di immobili, già presentate.
Legnini sprona i sindaci: «22mila edifici rischiano di perdere il contributo»
Nell'elaborare la statistica non si tiene conto del raggruppamento degli immobili
Valentino Lampa scusa, io ho una scheda fast,fatta da ingegneri, su ordine del Comune, dove dice che la mia abitazione, è agibile ,anche se presenta delle filature strutturali, come, sotto i parapetti delle finestre, sotto il cordolo del solaio, pavimenti, ecc... mi dicono ,siccome non avendo contestato tale scheda, e essendo scaduti i termini, non posso fare più niente, cosa posso fare, e tra l'altro questa per mia madre è una seconda casa. Poi siccome conosco delle situazioni qui a camporotondo, dove, abitazioni che fino ad un hanno fa, erano affittate, oggi gli affittuari sono stati fatti uscire,in attesa della demolizione, come la mettiamo.?
Alberto Ripari con l'oggetto del post il tuo caso non centra nulla. Secondo te, chi e il respondabile del fatto il sistema sempre contorto o la non conoscenza?
Valentino Lampa potrebbe essere tutte e due, pero ' non è un paradosso.comunque quello che ti ho illustrato, come me lo spieghi, fino a un anno fa c'era l'inquilino, e oggi è in attesa di demolizione, e ti premetto che nel 97 ha già avuto un altro finanziamento.
Per quanto riguarda il progetto (Perimetrazione) presentato e accordato nella precedente runione al Polo Museale, come si procede?
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