di Monia Orazi
Restano solo 50mila euro, per fare le manutenzioni delle Sae. Lo dice, in una lettera inviata al servizio di Protezione civile regionale ed ai Comuni, l’Erap Marche, che gestisce gli interventi di manutenzione delle soluzioni abitative di emergenza. Diecimila euro sono per i Comuni che hanno la convenzione con Erap, in base all’accordo stipulato dall’ente dell’edilizia residenziale pubblica con la Regione, con fondi stanziati da un’ordinanza della Protezione civile nazionale, di cui ora restano solo alcune decine di migliaia di euro. Gli altri 40mila sono destinati ai paesi che eseguono la manutenzione con personale comunale. Nella lettera si chiede di rifinanziare la cifra, altrimenti l’ente non potrà più proseguire nelle manutenzioni.
A lanciare l’allarme, chiedendo una reintegrazione dei fondi è Diego Camillozzi, presidente dell’associazione “La terra trema noi no”, che spiega: «La manutenzione delle Sae è stata finanziata con l’ordinanza della Protezione civile, che ha stanziato 1 milione e 100mila euro, destinati alle Marche. L’Erap riceve circa 6, 7 richieste di intervento ogni giorno. Negli anni lo stato di conservazione delle soluzioni abitative di emergenza andrà inevitabilmente a peggiorare, andando avanti da un anno all’altro a colpi di proroghe, non si potranno programmare azioni di prevenzione, con manutenzione sistematica, che evita interventi estemporanei che non offrono soluzioni stabili a certe problematiche. Si pensi che dall’inizio del 2021, l’Erap ha eseguito circa 1500 interventi di manutenzione, per dare un dato sull’entità delle richieste». Camillozzi chiede un intervento immediato, per evitare che con l’arrivo della stagione invernale, chi abita nelle Sae debba affrontare situazioni di difficoltà, dovute alle mancate manutenzioni: «E’ ora di trovare una soluzione per il problema manutenzioni, basta con le chiacchiere, vanno stanziati i fondi in bilancio, per consentire una programmazione minima da qui a tre anni. Difficile pensare ad un intervento degli enti locali con fondi propri. Il paradosso è che un terremotato non può nemmeno intervenire da solo, perché la Sae non si può modificare e va riconsegnata nello stesso stato in cui la si è trovata. A breve sarà votata la legge di bilancio, mi auguro che si trovino i fondi per finanziare le manutenzioni. E’ un settore in cui non si può attendere, perché ormai è arrivata la stagione fredda, i terremotati cercano risposte. Non vorrei che a causa di mancate manutenzioni, arrivino problemi ulteriori, che renderanno difficile vivere nelle casette».
Ma come la regione Marche dice che ha stanziato x questi lavori.
Senza offesa! Quanti ne sono spariti? Visto come sono state costruite
Prima di parlare si deve presentare un progetto poi valutare quanti fondi ci sono e poi pubblicarlo non si può chiacchierare a vuoto per poi uscirne delusi
Non vi lasceremo soli Na paralisi ve pijesse
Ma come la regione Marche dice che a stanziato x questi lavori.
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Non ho padronanza di Economia e Finanze, ma mi pare che
quando occorre si faccia una “distrazione” (si dice così?) di bilancio cioè ciò che è stato stanziato per uno scopo si indirizza ad un altro. In caso delle Sae non si può fare?
Chiedo scusa. Chiamiamole SAE, chiamiamole come ci pare, ma sempre case per civile abitazione dovevano essere costruite.
Ad occhio e croce hanno si e no tre anni di vita. A circa un anno o poco più, hanno avuto delle criticità non da poco con problemi di umidità, con gli scarichi in fogna e mobili pensili non supportati dalle pareti. Si diceva che se non sono costate di più, neanche di meno che se fossero state costruite in muratura con tutti i dovuti accorgimenti. Credo che se hanno bisogno di una manutenzione continua non si si può chiedere altri soldi ai contribuenti perché vanno chiesti a coloro che hanno curato l’acquisto la posa in opera e alla ditta costruttrice.
Se queste “SAE” hanno bisogno di continua manutenzione è perchè sono state costruite alla ca..o di cane, ma poi è vero che la manutenzione viene eseguita? Questa storia delle manutenzioni è un pò ambigua, ricordo di avere visto una trasmissione televisiva che parlava delle manutenzioni di soluzioni di emergenza dei terremoti “remoti” che ancora stiamo pagando e non si effettuano o addirittura non sono mai state effettuate. Come diceva Benigni “qua me sembra tutto un magna magna”
San Terremoto…………. €€€€€€€€€€€€€€