La chiesa della Madonna della Cona dopo il restauro
Domani alle 11 l’arcivescovo di Camerino-San Severino Francesco Massara e il sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci, insieme alle altre autorità invitate inaugureranno la ristrutturazione della chiesa della Madonna della Còna, fortemente danneggiata dal sisma del 2016 e posta a 1500 metri di altitudine su un territorio di confine tra Castelluccio di Norcia e Castelsantangelo.
L’antica chiesa deve la sua denominazione dall’immagine mariana conservata al suo interno e la tradizione vuole che la sua costruzione sia riferita alla vittoria di Visso nella battaglia contro Norcia nel 1522, detta del “Pian Perduto”. A seguire alle 11.45 nella Sala polivalente della frazione Guardo saluti delle autorità presenti, illustrazione dei lavori e proiezione dei video. La cerimonia è organizzata in collaborazione con la Pro Loco. Il progetto a cura dell’architetto Luca Maria Cristini, dell’ingegnere Romualdo Mattioni e del geologo Fabio Facciaroni che hanno prestato gratuitamente la loro professionalità, ha consentito il restauro con parziale ricostruzione e risanamento conservativo della chiesa. Si è intervenuti in maniera compatibile con l’originaria tecnologia edile nelle porzioni recuperabili mentre per quanto riguarda le parti andate distrutte con il terremoto, è stato deciso di utilizzare tecniche costruttive e materiali rispettosi del pre- esistente, analoghi agli originari. L’unica eccezione nella realizzazione della nuova struttura a botte, anch’essa del tutto crollata, per la quale in luogo al materiale lapideo costitutivo dell’originale struttura, sono stati impiegati elementi laterizi, essendo le parti originarie non più utilizzabili. Rinvenuto e recuperato l’antico selciato dell’edificio e restaurato il portone e la scritta originali.
Quindi tutte le scelte progettuali, in accordo e in continuo dialogo con la Soprintendenza, derivano da rigorosi criteri dettati dalle regole del restauro filologico, compreso il palo sostegno che è stato restaurato e rinforzato che sorregge la campana, opera originale costruita dal cavalier Gentili, nella seconda metà del secolo scorso. Il costo finale ammonta a circa 150mila euro finanziati, oltre che dal Cosmari, con fondi Cai, con fondi raccolti con Macerata Opera Festival e singole donazioni di privati e altri soggetti pubblici. I lavori sono stati affidati, lo scorso novembre 2020, all’Impresa Lapucci Gino srl di Pievetorina. Il progetto di restauro della Madonna della Còna, danneggiata dal sisma del 2016 è una iniziativa promossa dalle sezioni Cai di Macerata, alla quale si sono affiancate le sezioni di San Severino Marche e Camerino, sostenuto dal Cosmari srl, oltre che da enti, aziende e tanti volontari. La raccolta fondi è stata avviata grazie alla sensibilità del Macerata Opera Festival che l’ha promossa quale progetto charity nell’edizione 2018 #verdesperanza. Più enti, aziende e tanti volontari per il recupero di un monumento simbolo dei Monti Sibillini che unisce un territorio a cavallo tra due regioni, Marche e Umbria, da sempre punto di incontro per viandanti, pellegrini e amanti della montagna e punto di riferimento per le Comunità di Castelsantangelo sul Nera e di Castelluccio. Il prossimo 4 luglio 2022, come tradizione si festeggerà la Festa della Madonna della Cona e il 500° anniversario della Battaglia del Pian Perduto.ù
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La croce templare ce l’avete rimessa?
Gentile sig. Matteucci, debbo constatare che non presta molta attenzione alle risposte che in precedenza Le ho già dato (https://m.cronachemaceratesi.it/2021/10/16/madonna-della-cona-finiti-i-lavori-di-ripristino-e-la-prima-chiesa-ricostruita/1574812/)!
Comunque Le rinnovo l’invito a presenziare alla inaugurazione di domani, così avrà soddisfazione alla sua ricorrente richiesta e sarà anche l’occasione per conoscerla e salutarla di persona!
Ing. Romualdo Mattioni (progettista e direttore dei lavori della Chiesetta per la parte strutturale)
Sig. Romualdo non mi ha mai risposto.
Le ripeto la dpmanda:
La croce templare ci e’ stata rimessa?