Dubai a Civitanova, le cooperative Casa del pescatore e “Associazione produttori piccola pesca e pesca costiera” manifestano il loro dissenso al progetto: «stravolgerebbe la vita e le attività della pesca, già messe in forte pericolo di sopravvivenza dalle ultime recenti normative della Unione Europea (a seguito delle quali molte imprese stanno già pensando di chiudere i battenti) nonché le “abitudini” di Civitanova. Con la solidarietà dell’assessore Francesco Caldaroni, anch’egli assolutamente contrario. Progetto che, se attuato, minaccia la sopravvivenza di tutte le altre attività esistenti in Porto, quali la cantieristica e il diporto nautico, oltre alle altre connesse» dicono le due cooperative. Altro punto il costo, al momento indicato sui 150 milioni di euro: «come sempre accade destinato a salire a dismisura. Pertanto dall’inizio ovviamente certo ma del quale non si può prevedere la data di ultimazione, considerato anche quanto accaduto in altri porti. Nel frattempo si sarà dichiarata la morte delle attività oggi presenti, le quali nel corso della effettuazione dei lavori non si comprende bene dove potrebbero essere esercitate. Pertanto le cooperative della pesca, pur non rifiutando a priori il confronto sull’argomento, continueranno a manifestare il proprio dissenso, in solidarietà e con il reciproco supporto delle altre realtà presenti in porto».
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ALLE COOPERATIVE PESCA ECC. VORREI RICORDARE QUELLO CHE E’ ACCADUTO ALL’INDUSTRIA DELLA CALZATURA. NEL GIRO DI DIECI/QUINDICI ANNI E’ SCOMPARSA DALLO SCENARIO CIVITANOVESE. NON PIU’ FABBRICHE, MANO D’OPERA SPECIALIZZATA E VIA ANCORA… ORA, IL PESCATO SELVAGGIO E’ SEMPRE PIU’ SCARSO E COSI’ VIA. SE LA CRITICA A DUBAI E’ MOTIVATA DALLA CATEGORIA DELLA PESCA, ALLORA SIETE MIOPI. SECONDO ME BISOGNA CONCENTRARSI SULLA PREOPOTENTE AGGRESSIONE DELLA SPECULAZIONE EDILIZIA E FINANZIARIA PER RESPINGERE IL PROGETTO. PER NON PARLARE DEL BANALE QUAQUARACUA’ DEL POLITICO DI PALAZZO SFORZA…. SERVO DI QUEI POTERI..
AnDuvai e annessi dovrebbe meritare una ben più attenta dinamica dei fatti che possono andare dal semplice bla bla bla anche a scopo pubblicitario ad un effettivo assist per voracissimi squali amministrativi ancora alquanto digiuni che già hanno dato assaggi se pur in parte teorici, perché recepiti a craccate sui denti nei vari consigli comunali. (Strever e Santini, il palazzone che avrebbe fatto ombra al dilùculo che significa primo albore del giorno). La pesca per quanto ne dica l’Europa e non l’ho sentita, deve comunque cominciare a darsi una regolata se è vero il pianto che ogni tanto sale dalle banchine del porto, ricordandosi che il consumo di prede atlantiche è già di largo consumo nelle rivendite e più nocivo del prodotto dell’adriatico in quanto, piccolo come pezzatura viene divorato prima che si inquini troppo e diventi simile a tappi di plastica). Detto questo, io direi di aspettare le prossime elezioni dove i palazzinari, immobiliaristi, costruttori, edificatori di splendide idee, vengano rimossi a furor di popolo dalla amministrazione comunale insieme ai propri contatti. In fondo sono solo due le anime urbanistiche della cittadina, sindaco e vice. Spariscano loro insieme alla più che confermata “fame” urbanistica, neanche fossero due straccioni di quelli che perseguitano e con la speranza che sia magari Greta Thunberg il prossimo sindaco.A proposito di straccioni, anche se vai vestito bene ma fai del tutto per inseguire i tuoi ingordi desideri, tradendo anche qualche migliaio di elettori che ti hanno dato fiducia, cercando proprio di rinnegarli vista la rottura con quasi tutti i vecchi camerati di lotta, non sei più indegno tu? Ma qui sei rimasto ad elemosinare ciò che non hai più ed è inutile nascondersi o cercare l’appoggio di chi meglio non è! Dopo lunga riflessione ( mi è balenata mentre stavo per inviare, improvvisamente mi è venuto di paragonarlo a Renzi), adesso non ci spreco tempo ma chissà, magari in seguito tra i due qualche assonanza ce la trovo.
AnDuvai e annessi dovrebbe meritare una ben più attenta dinamica dei fatti che possono andare dal semplice bla bla bla anche a scopo pubblicitario ad un effettivo assist per voracissimi squali amministrativi ancora alquanto digiuni che già hanno dato assaggi se pur in parte teorici, perché recepiti a craccate sui denti nei vari consigli comunali. (Strever e Santini, il palazzone che avrebbe fatto ombra al dilùculo che significa primo albore del giorno). La pesca per quanto ne dica l’Europa e non l’ho sentita, deve comunque cominciare a darsi una regolata se è vero il pianto che ogni tanto sale dalle banchine del porto, ricordandosi che il consumo di prede atlantiche è già di largo consumo nelle rivendite e più nocivo del prodotto dell’adriatico in quanto, piccolo come pezzatura viene divorato prima che si inquini troppo e diventi simile a tappi di plastica). Detto questo, io direi di aspettare le prossime elezioni dove i palazzinari, immobiliaristi, costruttori, edificatori di splendide idee, vengano rimossi a furor di popolo dalla amministrazione comunale insieme ai propri contatti. In fondo sono solo due le anime urbanistiche della cittadina, sindaco e vice. Spariscano loro insieme alla più che confermata “fame” urbanistica, neanche fossero due straccioni di quelli che perseguitano e con la speranza che sia magari Greta Thunberg il prossimo sindaco.A proposito di straccioni, anche se vai vestito bene ma fai del tutto per inseguire i tuoi ingordi desideri, tradendo anche qualche migliaio di elettori che ti hanno dato fiducia, cercando proprio di rinnegarli vista la rottura con quasi tutti i vecchi camerati di lotta, non sei più indegno tu? Ma qui sei rimasto ad elemosinare ciò che non hai più ed è inutile nascondersi o cercare l’appoggio di chi meglio non è! Dopo lunga riflessione ( mi è balenata mentre stavo per inviare, improvvisamente mi è venuto di paragonarlo a Renzi), adesso non ci spreco tempo ma chissà, magari in seguito tra i due qualche assonanza ce la trovo.
Magari sbaglio, ma il progetto Dubai potrebbe portare un beneficio anche turistico non solo a Civitanova, ma pure all’entrorra, oltre i Sibillini, in Umbria, Lazio e Toscana. Avrebbe pure un senso effettivo l’elettrificazione della ferrovia Civitanova – Fabriano. Comunque saranno i portocivitanovesi a dovere discutere e trovare un compromesso.