Il direttivo regionale del comparto benessere di Confartigianato Marche chiede alla Regione «di intervenire con forza nei confronti del Governo nazionale sia sulla leva fiscale che per una azione reale di sostegno e ristoro economico dignitoso, ponte in attesa della efficacia dei vaccini, a supporto della categoria Benessere duramente colpita da chiusure e limitazioni agli spostamenti che rischiano di mettere in ginocchio l’intero settore che conta oltre 5mila imprese fra estetiste e acconciatori e una forza lavoro che supera le 10mila unità». «Un comparto – ha sottolineato Daniele Zucchini presidente Regionale di Confartigianato Benessere-, che ha sempre lavorato con grande professionalità applicando le regole con la massima diligenza, rispettando tutte le misure previste per offrire ai propri clienti le migliori garanzie di sicurezza». Ora con le Marche verso la zona arancione, l’intera categoria è fortemente preoccupata. «Se verranno nuovamente disposti i divieti di spostamento tra comuni per raggiungere parrucchieri ed estetiste questo significherà per l’intero comparto l’ennesima mazzata che rischia di far chiudere tante imprese – prosegue la nota di Confartigianato-, limitando in maniera importante l’afflusso della clientela e incidendo pesantemente sui ricavi. Un danno anche per i clienti visto che i servizi sono personalizzati e fiduciari. «Ricordiamoci che prima di essere parrucchieri ed estetiste, siamo operatori del benessere -, ha affermato Ilenia Pigliapoco, presidente regionale del comparto estetica di Confartigianato Marche nel corso del direttivo di categoria-. Ciò che facciamo ogni giorno è finalizzato alla salute dei nostri clienti a trecentosessanta gradi. Il prendersi cura di se con un massaggio corpo rilassante piuttosto che con un trattamento alla cute, condividere le proprie preoccupazioni con altre persone è importante e avere a disposizione professionisti che possono svolgere questo lavoro in tutta sicurezza lo è ancor di più. Non sono queste le attività umane ed economiche veicolo del contagio né in via diretta né indiretta, piuttosto lo Stato si preoccupi e si organizzi realmente per vaccinare il maggior numero di persone possibile nel più breve tempo possibile e rafforzi la ricerca sui farmaci mononucleali per combattere la malattia».
Almeno venga mantenuto quello dello scorso DPCM per gli spostamenti dei comuni piccoli al di sotto di 5000 abitanti... Non sono paesi con tutti i servizi essenziali... Poi oltretutto c'è disparità per chi abita nelle città, oltre perdite per negozi e servizi che si troveranno senza una gran parte di persone.
Annarita Mazzarelli, mi sembra di aver letto che quella possibilità verrà mantenuta
Angelucci Juri speriamo....
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Sai che gliene frega a PD, 5 Stelle e Leu di ciò che preoccupa Confartigianato.
Confartigianato settore benessere, non confartigianato .