Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Spostamenti verso le abitazioni private solo in due, vietato uscire dalle regioni, istituzione di un’area “bianca”, stato di emergenza prorogato fino al 30 aprile. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro della Salute Roberto Speranza, ha approvato ieri sera un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del Covid. Innanzitutto «il testo proroga, al 30 aprile – si legge nel comunicato del governo – il termine entro il quale potranno essere adottate o reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio. Il decreto conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione».
Inoltre, il decreto introduce altre misure valide dal 16 gennaio al 5 marzo. Ecco come sono state presentate dal governo.
«E’ consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le 22 a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione – specifica il governo – La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti; qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
E’ istituita – continua il comunicato del governo – una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con Dpcm, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico».
Regole per la zona arancione? Per i piccoli centri si può andare fuori comune per servizi che in paese non ci sono?
Annarita Mazzarelli si se il comune è sotto i 5000 abitanti
Katia Pascucci si appunto mi riferivo a quello ovviamente paese piccolo...
Sempre più confusione
Francesca Crocetti la confusione, la fate voi, perché siete irresponsabili,
Alberto Ripari non capisco proprio perché chi esprime un pensiero contrario è irresponsabile... mah!!!
È solo l'inizio della fine...
Ma che dice!!!!
Io sabato devo gli a fa colazio al Bar....ce posso gli????Me voglio mette a sede...
Alessandro Castellani si lu n 1
Me se spacca già la testa
Leonardo vi attende
Il DPCM, infatti, è un atto amministrativo che come tale non ha forza di legge, avente come finalità quella di dare attuazione a disposizioni legislative. Si tratta dello strumento cui il Presidente del Consiglio ha maggiormente fatto ricorso per far fronte allemergenza Coronavirus, in ragione della più celere e immediata modalità di approvazione. Orbene, se gran parte delle limitazioni alle libertà fondamentali, garantite dalla dettato costituzionale nel senso sopradescritto, provengano proprio da tale categoria giuridica, appare evidente il vulnus di tutele che ne consegue: mentre latto legislativo (e nello specifico il decreto legge) viene assoggettato ad una serie di controlli previsti proprio dalla costituzione (approvazione delle due Camere, promulgazione del Presidente della Repubblica, eventuale sindacato da parte della Corte Costituzionale) latto amministrativo (quale il DPCM) sfugge a qualsiasi controllo da parte del potere pubblico e costituzionale, se non quello del possibile sindacato innanzi al giudice amministrativo entro gli stringenti termini di impugnazione previsti dal codice del processo amministrativo. I decreti del Presidente del Consiglio, dunque, finiscono per diventare atti sostanzialmente insindacabili, pur dettando prescrizioni e limitazioni alle libertà fondamentali. Al contempo, diventano nella sostanza atti normativi atipici,[5]che si sostituiscono alle fonti normative primarie, senza i vincoli prescritti per queste ultime. Resta in ogni caso inteso che diritti e libertà fondamentali dei cittadini, come la libertà personale (art. 13 Cost.), la libertà di circolazione (art. 16 Cost.) e la libertà diniziativa economica (art. 41 Cost.)possono subire limitazioni, in una situazione eccezionale come quella che stiamo vivendo, soccombendo rispetto al superiore interesse alla tutela della salute pubblica, purché ciò avvenga mediante legge o almeno da un atto avente forza di legge, ponendo così il dubbio in ordine alla legittimità
Paolo Vecchiarutti ha fatto un decreto legge
Maria Paola Capponi mi riferisco ai precedenti. Certo che l'ha fatto . Per i mesi precedenti come la mettiamo?
Il problema è che con questi Dpcm le forze dell'ordine non ci capiscono più nulla , e i verbali fioccano, per esperienza personale a chi chiedi informazioni, carabinieri, polizia, finanzieri e vigili ognuno a la sua versione. Provate a chiamarli vedrete da soli
Ancora continua?
Ci sono restringimenti per diminuire i contagi però si può andare da amici e parenti... Ma è una portata in giro?
Gabri Cris Calagas no non è una portata in giro bisogna usare la TESTA e falla funzionare bene no sempre a modo vosyro
Silvana Tappatà Arnaldi visto e considerato che c'è gente che non la usa la testa e non vuole fare sacrifici come tanta gente invece lì sta facendo non bisogna permettere certe cose
Gabri Cris Calagas io personalmente a certe persone li manderei a zappare la terra come si faceva una volta,,, a testa bassa con tanto di rispetto.....
Silvana Tappatà Arnaldi la penso xfettamente come lei.. C è gente che non sa nemmeno come è stata contagiata visto che c è stata attenta e parlo di persone che conosco personalmente e stanno davvero male e purtroppo c'è gente che esce normalmente fregandosi di tutto e tutti.. Però permettono visite a parenti che magari erano anni che non vedevano e visite ad amici.. Come fanno a sapere quante persone ci sono in una casa?
Gabri Cris Calagas x quando riguarda andare a trovare parenti e amici per me è come una metafora....cioè ci vorrebbe dire fare attenzione visto e considerato che X le feste natalizie tutti si ricordano che Anno parenti...ma nessuno conta quante persone stanno in casa!,,,,
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Non mi pare che ci siano variazioni di sorta, rispetto ai precedenti dpcm. Tranne il divieto di spostarsi di regione in regione per quelli che stanno in zona gialla (ma mi pare che già c’era stato un precedente dpcm su questa possibilità).
Penso dunque che se evitasse di fare conferenze stampa su conferenze stampa allungando il brodo e confondendo le idee, ci guadagnerebbe in salute lui, e a seguire tutti noi.