L’allenatore Daniele Marinelli, il direttore sportivo Jonathan Proculo e il presidente Alberto Crocioni
di Mauro Giustozzi
Nuovo staff tecnico, nuova denominazione, società che verrà trasformata in srl inglobando anche il settore giovanile in un unico soggetto aperto alla partecipazione di altri finanziatori. E soprattutto la voglia e la volontà di vincere. «Quest’anno siamo partiti in anticipo, quanto accaduto lo scorso anno mi ha fatto capire molte cose. L’obiettivo è vincere ogni domenica e contro qualsiasi avversario. Non importa che siamo in Promozione o Eccellenza. Questo è l’input». Alberto Crocioni, presidente dell’Hr Maceratese in via di trasformazione in SS. Maceratese 1922 («non appena le carte federali lo consentiranno procederemo») stavolta va giù deciso nel presentare ambizioni, organigramma e futuro del club biancorosso. L’operazione rilancio è affidata al direttore sportivo Jonathan Proculo ed al mister Daniele Marinelli coadiuvato dal suo staff composto dal vice Luca Barone, il preparatore dei portieri Fabio Fabiani e il preparatore atletico Andrea Lamponi. Alla presenza anche dell’assessore allo Sport, Alferio Canesin, il patron biancorosso ha illustrato i passaggi che attendono la nuova squadra, lasciando aperte le porte a chiunque vorrà dare una mano quando sarà costituita la srl («sono anche pronto a farmi da parte se arriverà qualcuno che metterà più risorse del sottoscritto») ma togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa in merito a presunte o vere cordate interessate al club. «Trasformiamo la società in srl così chiunque vorrà potrà partecipare acquistando quote che potrebbero diventare anche di maggioranza –ha detto Crocioni- ma voglio ribadire che, al momento, l’unico che dovrebbe entrare in questa nuova società è Ivano Mattioni, già sponsor con la sua azienda Fertitecnica.
In queste settimane è vero che ci sono stati contatti, promossi anche dal Comune, con persone interessate all’Hr Maceratese e non ho problemi a fare i nomi di Gagliardini e Micozzi. Tante parole, ma poi al momento di concretizzare e mettere sul tavolo il denaro per entrare nel club, quello che si era promesso prima si è di molto ridotto dopo. E questo non mi piace. Io ho una sola parola che è sempre quella. Non la cambio a differenza del luogo o delle persone con cui sono». Un Crocioni determinato, un presidente diverso da quello che un anno fa aveva presentato all’Helvia Recina la rinascita della Maceratese. Un anno di esperienza, come lui stesso ha detto, gli sono serviti per affrontare in altro modo il rilancio del calcio biancorosso. «Che può puntare anche a salire in Eccellenza e in serie D –ha proseguito. Ma le basi devono essere quelle del settore giovanile, con ragazzi che devono essere la linfa vitale del club. Quest’anno la parola d’ordine è una sola: vincere, fare 3 punti ogni domenica indipendentemente da quale categoria affronteremo. Credo che nelle prossime settimane si avrà un quadro già ben delineato delle possibilità di ripescaggio in Eccellenza. Costruiremo con il mister e il direttore Proculo una squadra competitiva comunque. Augurandoci che la città ed i tifosi ci siano vicini: faremo iniziative per riavvicinarli alla Maceratese».
La palla è poi passata a Daniele Marinelli, il mister di origini tolentinati cui spetterà l’operazione rilancio della Rata. «E’ una sfida importante e ne capisco la responsabilità –ha esordito il neo allenatore- tanti vorrebbero stare al mio posto. Per questo un ringraziamento va a chi mi ha scelto ma anche al Casette Verdini che mi ha consentito di mettermi in luce. Avrò al mio fianco uno staff molto preparato e di mia fiducia. Ciò che posso promettere per la prossima stagione è che la mia squadra avrà in ogni partita tanto orgoglio e attaccamento alla maglia, nonché umiltà nell’affrontare gli avversari. Dobbiamo costruire la nuova Maceratese ma la base sarà comunque una difesa a 4: poi si vedrà il modulo da adottare rispetto ai giocatori che ci saranno. Negli ultimi anni a Casette Verdini ho giocato con il modulo 4-3-3 ma non è un dogma irrinunciabile soprattutto in queste categorie dilettanti. Per gli allenamenti stiamo valutando di effettuarli al pomeriggio ma la scelta definitiva non è stata ancora presa».
Poche parole, invece, da parte di Jonathan Proculo che dovrà individuare i calciatori adatti per la nuova squadra. «E’ chiaro che dobbiamo migliorarci rispetto allo scorso anno e fare bene –ha ribadito il diesse- così come non posso dire ancora come sarà la nuova Maceratese. Certamente terremo del vecchio gruppo 3/4 elementi, oltre agli under della società: posso dire che ci sarà di sicuro Campana e non invece Ridolfi. Il resto è una pagina bianca tutta da scrivere». Il presidente Crocioni ha poi ribadito anche l’importanza sociale nella città dell’Hr Maceratese, che coinvolge 300 calciatori tra prima squadra e giovanili e anche 40 addetti, una vera e propria azienda. «Che deve anche cercare di autofinanziarsi perché qui non è che abbiamo dirigenti mecenati come invece avviene in altre piazze –ha ribadito il presidente-. Ribadisco che la società è aperta a tutti coloro che vogliono entrare: ma non a parole bensì mettendo mano al portafogli come fa il sottoscritto». L’assessore allo Sport, Canesin, ha ribadito «la vicinanza dell’amministrazione alla Maceratese cui mette a disposizione gli impianti. Poi nelle decisioni della società non entro sicuramente. Lo scorso anno si è giunti ai playoff, il cui esito è stato un po’ deludente, speriamo che quest’anno ci siano maggiori soddisfazioni per la dirigenza, i tifosi e la città. L’auspicio è che i progetti di risalita in categorie più consone al calcio biancorosso possano essere centrati da Crocioni con la scelta di questi nuovi collaboratori. Ricordando sempre quale è anche il valore sociale del calcio giovanile che questa società persegue da tanti anni».
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Bravi ,complimenti ,ottimo modulo,bene per i tre punti a domenica,non ho capito dove andrete a giocare…a villa potenza spero.In bocca al lupo
Amici della Rata il vs presidente come il ns Profili sono due poveri
seguiamo l esempio Lube,
prendiamo il geom Germano Ercoli
chiamiamo lo stadio Palas Eurosuole e mettiamo in gioco. solo una parte dei 900 milioni della Banca Marche,facciamo un direttivo Comune Civitanovese e Maceratese,con amministratore dr Piero Valentini,in cda Marchese Costa,Germano Ercoli e gli altri della BDM.
in poco tempo arriviamo in serie A
e giochiamo con Ronaldo
c’è vo’ li quatri’ sete capito?
Sig. Pescolloni questi commenti sarcastici non portano da nessuna parte, se dobbiamo ripartire per ambire almeno alla Serie D bisogna remare tutti dalla stessa parte, e’ ora che anche il tifoso e anche la curva e anche i componenti della Sportiva ritornino allo stadio altrimenti a Macerata vivremo per sempre di ricordi inutile aspettare pseudo cordate improbabili.
Mi sono piaciuti i commenti del presidente Crocioni che , senza tanti giri di parole ,( che a Macerata sono state sempre troppe )ha ribadito che la società è aperta a tutti gli uomini di buona volontà che però ,senza se e senza ma ,dovranno mettere mano decisamente al portafoglio . Questo significa parlar chiaro !!
Sig.Bartoloni,io non remo dall’altra parte,forse non ci siamo capiti,io non entro proprio in acqua;io non vado all’helvia recina (cosa che ho fatto 4/5 volte quest’anno) a spendere 10€ assistendo ,civitanova a parte ,ad uno spettacolo increscioso con un fine campionato ancor peggiore,ciò che avverrà con ogni probabilità quest’anno e magari anche il prossimo.E si dovesse vincere un campionato ci troveremo ancora in eccellenza e poi forse un giorno in interregionale dove a quel punto non ci saranno i soldi per essere competitivi.Quindi Lei stia sereno e vada allo stadio,io se proprio devo ,andrò ad Ascoli,Fermo o magari a Matelica!!
Anche l’anno scorso era cosi’, poi la realta’ era molto diversa.