ATTACCO IN DIECI PUNTI del consigliere di FI a quanto dichiarato dal sindaco nel programma di Rai3 Agorà: «Una ulteriore offesa nei confronti dei cittadini che hanno tollerato e sopportato questa situazione»

Andrea Marchiori
«Macerata modello d’accoglienza? Cito 10 motivi per cui le scelte dell’amministrazione dovrebbero essere prese come comprovato modello da non seguire». Andrea Marchiori, consigliere di Forza Italia, replica al sindaco Romano Carancini che oggi sul programma di Rai3 Agorà ha difeso il sistema d’accoglienza in città e la lunga tradizione d’ospitalità del territorio.
Ecco i dieci punti segnalati da Marchiori:
1) La maggior parte degli immigrati accolti nei progetti, non hanno diritto di asilo e di protezione internazionale. Rimangono nei programmi fino a che la loro domanda non viene respinta per poi vivere di espedienti. Tuttavia le associazioni percepiscono ugualmente i contributi ministeriali.
2) Durante il periodo di permanenza nei progetti di accoglienza diversi immigrati sono stati lasciati liberi di non seguire i programmi di integrazione. Alcuni di essi spacciavano droga alla luce del sole senza alcun controllo da parte dell’Ente.
3) Le forze dell’ordine, negli ultimi mesi, hanno eseguito un numero di arresti e sequestri di quantitativi di sostanze stupefacenti tra i più consistenti d’Italia, quasi tutti riconducibili ad immigrati che in città avevano trovato forme di accoglienza.
4) In risposta una mia recente interrogazione l’amministrazione ha dichiarato che non sa che fine abbiano fatto gli oltre 400 immigrati regolari che negli ultimi anni hanno terminato il periodo di accoglienza.
5) La correlazione tra dirigenti e dipendenti delle associazioni che si occupano di accoglienza e la politica di centrosinistra ha mostrato l’esistenza di un legame di interessi sottesi all’accoglienza stessa.
6) L’amministrazione comunale non ha posto in essere misure adeguate di contrasto all’occupazione di spazi pubblici (giardini Diaz) da parte di immigrati spacciatori ed a bivacchi notturni (parco Fontescodella) da parte di immigrati irregolari.
7) L’amministrazione comunale, d’intesa con la Prefettura, ha favorito la coesistenza dei progetti sprar e cas ben oltre i limiti stabiliti dal piano Morcone.
8) L’amministrazione comunale non ha favorito la trasparenza dei bilanci e rendiconti contabili delle associazioni che si occupano di accoglienza.
9) L’amministrazione comunale ha cercato di obnubilare tutte le criticità conseguenti a questo modello di accoglienza promuovendo in modo esasperato iniziative autoreferenziali sull’antirazzismo.
10) Solo dopo i “fatti di Macerata” (omicidio di Pamela e sparatoria di Traini) l’amministrazione comunale ha avviato una parziale retromarcia sul metodo e sul modello di accoglienza adottando i provvedimenti chiesti dalla minoranza sino ad allora ignorati.
«Definire Macerata una “città modello” – conclude il consigliere – è una ulteriore offesa nei confronti dei cittadini che hanno tollerato e sopportato questa situazione, perfino quella di essere etichettati come fascisti. Macerata è, forse, un modello di pazienza, quella dell’attesa del 2020».
Carancini in diretta su Raitre: «Macerata modello di accoglienza»
Se ero il sindaco mi ero dimesso gia’ da Gennaio dopo i tragici fatti che ci siamo sputtanati in tutto il mondo, ora MACERATA non è piu’ un’isola felice come era prima.
Estrema chiarezza della realtà subìta dai cittadini nei 10 punti evidenziati dal consigliere Marchiori altro che le falsità spacciate dall’amministrazione Carancini!!!
I punti 4 e 5 sono alquanto pesanti e perciò inquietanti, non c’è alcun dubbio.
Io non mi sento offeso.Fascisti?il voto ha premiato questa tendenza.
Il voto ha premiato i candidati che, infischiandosene di correre il rischio essere etichettati come antidemocratici da qualcuno, hanno mostrato di raccogliere le istanze della maggioranza dei cittadini.
Giusto, giusto, giusto!!!!
Bravo Marchiori!
Pienamente d’accordo con Marchiori, anche se non ho mai amato FI e Berlusconi, questa volta mi dispiace di non essere cittadino di Macerata perchè alle prossime elezioni avrei votato per mandare a casa quell’ebete di Carancini per direttissima.
complimenti a Marchiori, tutto ciò che asserisce è
Marchiori, tutto quello che dici è vero, appurato, scientificamente analizzato, studiato, verificato ed alfin approvato. Lo sanno tutti i maceratesi ( tolti gli xxxxx che fanno gli gnorri ), che le tue dieci tesi sono motivo di conflitti continui tra la cittadinanza e Carancini. Lui ieri ha detto due cose, una sbagliata e l’ho già scritta, ma l’altra gravissima è che continua a difendere il modello di accoglienza maceratese che ha dato il via a tutto quello che da mesi a questa parte ha fatto di Macerata da città della Madonna a città delu Diavulu. Io la butto sullo scherzo, ma è davvero intollerabile che vista la situazione, Carancini va a difendersi all’Agorà contraddicendo tutti i maceratesi che hanno vissuto in prima linea: il delitto, lo spaccio a cielo aperto diventata per importanza la piazza più importante della regione e anche qualcosina in più, degrado umano, arricchimento di soggetti che causano poi con i loro metodi l’aumento di delinquenza straniera procurando mano d’opera perché sbattuti fuori che cosa dovrebbero fare se prima l’unica cosa che hai fatto è stata solo quella di detrarre dalle somme elargite da comune e stato, la parte più consistente per lasciare le briciole sufficienti a non farli morire di fame per poi
avere la possibilità di integrarsi nel mondo del crimine alla quale devo dire, una certa attitudine l’ho notata così come l’avrà notata Carancini che però viveva sugli spazi siderali e per andare a casa prendeva l’astronave. E cosa ancor più grave per Carancini, ( non l’avevo detta prima la cosa più grave, boh? )sempre se dopo tutte quelle che ha fatto, la si possa classificare con sicurezza come prima in classifica è quella di aver accolto e cercato più stranieri di quelli che erano già stati stabiliti.
Il 15% del 52% dei cittadini non la maggioranza per la precisione.”Antidemocratici”non lo dice qualcuno ma gli esponenti della prima Lega Nord,la vicinanza a CP e le strane alleanze per ottenere voti al sud.
Con FI non scalzereste il PD,anche il Berlusca ha preso una bella scoppola alle ultime elezioni.
Marchiori bla bla bla,mai un progetto mai un’iniziativa,facile criticare dai banchi dell’opposizione,solo slogan mai costruttivi
Caro Andrea, intanto auguri perché entrambi, ricorderai, ci siamo trovati di recente al pronto soccorso. Spero bene anche per te. Condivido, con poche varianti, quanto scrivi. La mia “critica” si appiglia sul termine “modello”. Un modello da seguire o da non seguire, un bel modello o brutto, e così via. Anzi, e vi via sbadigliando…Purtroppo sfugge a te, a me, a tutti noi, di destra, di centro,di sinistra, guelfi o ghibellini, monarchici o repubblicani, del Milan ( come il sottoscritto) o di altra “fazione” ( a partire, per quanto mi riguarda dall’odiatissima-agnelliana Juventus) che PURTROPPO, per me, per te e per tutta la “rosa dei venti”,dai laici ai cattolici, il MODELLO, oggi, non è più, assolutamente più, un “riferimento” a cui aspirare. Non è più un RIFERIMENTO. Esiste un Modello solo se esiste una “gerarchia di valori”. Da ben oltre trenta anni si è praticata una voluta e pragmatica retorica della “uguaglianza”, all’idea positivamente “verticale” della società si è ( in laboratorio linguistico e filosofico, ben attrezzato e ben propagandato dai giornali) sostituita una “retorica” della “orizzontalità”. Direi che, fatte le debite equazioni di distanza, vi è poco “scarto”, purtroppo, tra ecumenismo e globalismo. E questo è un grande male. Il più grande. Ma non era stato Pasolini ( molte volte) a dire che, in effetti, non esiste più il Fascismo, ma ne esiste uno nuovo e più pericoloso? Quello che lui, allora, e primo di essere ucciso, non da quel ragazzo che faceva comodo incolpare, non dichiarava forse Pasolini che il nuovo Fascismo si chiama CONSUMISMO? Caro Andrea, non siamo forse bombardati, notte e giorno, da un MALATO che si chiama MERCATO? Non siamo forse bombardati da sprad, titoli, algoritmi. Non sono forse i giornali, a reti riunite, a anche via etere, ad ogni battito di sistole e diastole, ad avvertirci che un nuovo terremoto sta arrivando? Non quello dei Sibillini. Ma quello dello SPREAD. Forse aveva ragione Leopardi a diffidare della “funesta voce delle Gazzette”.
p.s.
Dimenticavo di segnale, per chi volesse leggerlo, un bel libro per l’estate: I padroni del caos, di Renato Cristin, Liberilibri editore. Un volume possente e potente, per argomentazione e bibliografia. Il colore del libro è simile al tema che ho tentato di trattare.
Liberilibri Editrice, editore del libro di Cristin, è di Macerata: è un caso oppure è stata una scelta meditata?
Per Aldo Jacobini: la ringrazio per la curiosità relativa a Liberilibri. Si, l’editore è di Macerata. La casa editrice, operativa da circa un trentennio, presenta varie collane, tematiche. A me, ad esempio, piace molto quella dal titolo allettante. “Le oche del Campidoglio”. Nella sua ormai storica presenza in Italia, Liberilibri, che ha pubblicato circa trecento titoli, è ampiamente recensita da importanti testate nazionali, di vario, per fortuna, orientamento.Non conosco la strategia editoriale che ha condotto il buon libro di Cristin dentro” Liberilibri”, ma la condivido. Molte notizie sulla casa editrice sono recuperabili in rete. La ringrazio.